giovedì 23 aprile 2020
IL TROFEO E-DRAGONE SI AVVIA ALLA FINALE
22 aprile - In pieno svolgimento il Trofeo e-Dragone riservato agli armatori, equipaggi e simpatizzanti della Classe Dragone. “Abbiamo iniziato questa serie di regate virtuali per consolarci di quelle reali annullate o rimandate, ma in realtà si è creato un grande agonismo, con anche molta allegria e amicizia, lo spirito giusto che da sempre anima la Classe Dragone” dice Marco Cimarosti segretario di classe.
Con inizio a Pasqua, sono già state corse 10 regate, e il prossimo week end si disputeranno le ultime quattro prove, con classifica finale nella quale saranno scartati i peggiori tre risultati. Comanda provvisoriamente la classifica Flavio “Plinio” Frediani, noto “centrale” della flotta Dragone presso lo Yacht Club Imperia che annovera al suo attivo ben tre primi posti, ma la sua supremazia è messa in dubbio da Andrea Quaranta, altro “prodiere” della stessa flotta, che pur con piazzamenti meno di rilievo, ma molto regolari è ad solo punto di distacco.
Non sembra possibile insidiare le prime due posizioni in classifica all’attuale terzo Federico Salmoiraghi che è attardato di 13 punti, ma il prossimo week end sono ancora in programma 4 regate, tutto è possibile e molto si giocherà con l’ulteriore scarto. Primo dei classici è Fabio Mangione, ora quinto, ma che naviga spesso nelle prime posizioni.
Da notare che tre Dragonisti stranieri partecipano alla regata, il primo tra loro è l’armatore di NED 360 Sebastian Hopf, olandese, che è quarto in classifica, attardato da problemi di connessione pur avendo al suo attivo due primi parziali, ma potendo ancora, con il gioco degli scarti, ambire ad un posto sul podio. Si, in queste regate non ci si ritira per la rottura di una drizza, ma si finisce DNF per la perdita della connessione! J Le ultime quattro saranno regate decisive.
“Terminata questa serie di regate” dichiara ancora il Segretario di Classe “stiamo organizzando un evento da disputarsi nei tre giorni del ponte del primo maggio, sperando che successivamente si possa finalmente tornare in mare con le nostre barche”.
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