Venezia, 20 ottobre 2018. Si è conclusa oggi la V
edizione della Venice Hospitality Challenge, considerata a giusto titolo il
Gran Premio velico della Città di Venezia, con la vittoria Overall e in Classe
1 di Spirit of Portopiccolo - Ca’ Sagredo. L’imbarcazione timonata
da Furio Benussi, coadiuvato dal fratello Gabriele, ha preso il comando della
flotta fin dalla partenza, lungo un percorso mai così ricco di suggestioni,
dominando anche il tratto finale lungo il canale della Giudecca, fino al
traguardo.
Così Furio Benussi al termine della
regata “E’ stata una bellissima vittoria, all’inizio sembrava scontata invece
Way of Life ci ha dato del filo da torcere fino all’ultimo bordo, ma l’equipaggio
si è mantenuto concentrato, siamo felici di essere i defender anche per la
prossima edizione”.
Soddisfatta anche Lorenza Lain – General
Manager di Ca’ Sagredo Hotel “Abbiamo vinto per la terza volta consecutiva, la
seconda con Spirit of Portopiccolo, io e lo staff di Ca’ Sagredo siamo
veramente soddisfatti per questo risultato, in una manifestazione molto
importante per tutta la Città di Venezia”.
Mirko Sguario ideatore della Venice
Hospitality Challenge “Siamo giunti già alla V edizione di questa
manifestazione unica dello Yacht Club Venezia, una realtà giovane che si sta imponendo
con la realizzazione di eventi molto diversificati per tipologia, che mirano ad
attirare l’attenzione su Venezia e sulle sue straordinarie
potenzialità. La VHC rappresenta senza dubbio il fiore all’occhiello delle
manifestazioni veliche della Serenissima per il suo concept unico e quest’anno
ringraziamo in particolare modo il Dott. Riccardo Bonadeo,
Commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda, unitamente a Mauro Pelaschier per
l’impegno profuso nel progetto One Ocean a tutela dei mari, progetto etico di
portata internazionale che deve essere per noi tutti un esempio da seguire”.
Secondi al traguardo
Way of Life – The Gritti Hotel timonata da Gaspar Vincec e terzo assoluto al
traguardo, primo di classe 2, Pendragon VI – Hilton Molino Stucky timonato da
Lorenzo Bodini.
Quest’anno la Venice Hospitality
Challenge ha visto gareggiare dodici famosi Maxi Yacht abbinati all’hôtellerie
veneta di lusso: The Gritti Palace, a Luxury Collection Hôtel, Venice; Ca’
Sagredo Hôtel; Hôtel Danieli, a Luxury Collection Hôtel, Venice; SINA Centurion
Palace; Hilton Molino Stucky Venice; Belmond Hôtel Cipriani; Hôtel Excelsior
Venice Lido Resort; Palazzina; The St. Regis Venice, JW Marriott Venice Resort
& Spa e Hôtel Almar Jesolo Resort e Spa.
In prima mondiale un’auto in laguna
Il percorso 2018 è stato
particolarmente ricco di suggestioni. Dopo la partenza data dal Presidente del
Comitato di Regata Gianfranco Frizzarin davanti a Punta della Salute, scandita
dai getti d’acqua di un rimorchiatore durati quattro minuti, i sessanta secondi
precedenti lo start sono stati evidenziati dal suggestivo alza remi della Reale
Società Bucintoro. Le imbarcazioni, ormeggiate al Marina Santelena, sono
partite in direzione Lido e hanno quindi girato la boa di Sant’Elena per
tornare verso il bacino di San Marco, dove li attendeva una boa di disimpegno
davvero inconsueta: per la prima volta nella storia dello yachting mondiale, la
boa di percorso era costituita da un’auto, una Audi Q8 Mild Hybrid, ormeggiata
su un pontone galleggiante che le imbarcazioni hanno girato prima di arrivare
al traguardo.
Dal lupetto al lupo di mare, tutti pazzi per la Venice
Alla regata ha partecipato
anche New Zealand Endeavour, vincitrice della Whitbread Round the World Race
1993–94 con Grant Dalton, timonata per l’occasione dal quattordicenne campione
del mondo Optimist 2017-2018 Marco Gradoni che si è misurato tra gli altri
anche con Mauro Pelaschier, nato quando ancora la plastica non esisteva.
Alla cerimonia di
premiazione, che si è tenuta presso VYP Venice Yacht Pier, sono intervenuti
personaggi di alto rilievo della vela internazionale, come il Presidente di
World Sailing Kim Andersen.
Durante
le premiazioni Mirko Sguario ha consegnato il cappello del doge “Ambassador”,
realizzato dalla storica vetreria muranese B.F. Signoretti, a Riccardo Bonadeo,
Mauro Pelaschier e Marco Gradoni, con l’augurio che possano diventare
ambasciatori nel mondo della Venice Hospitality Challenge, l’unica regata che
si svolge in un circuito cittadino.
Grande
soddisfazione anche da parte di Mimma Posca, AD di Pommery Italia che ha
consegnato personalmente i Jeroboam e Mathusalem Pommery ai vincitori.
Sul
palco anche il Chief Marketing & Distribution Generali, Stefano Gentili e Stefano
Colombo di Colmar, che hanno festeggiato le vittorie dei protagonisti di questa
edizione. A loro e tutto lo staff della Venice Hospitality Challenge, anche il
Buon Vento e le congratulazioni del Sindaco della Città di Venezia Luigi
Brugnaro, che è intervenuto personalmente al briefing che si è tenuto nella
mattina presso la Reale Società Bucintoro e ha dato lo start alla regata.
A Spirit of Portopiccolo – Ca’ Sagredo
è stato inoltre consegnato un libro per tutti i membri dell‘equipaggio: il Premio
Gentleman, velisti per la testata Gentleman, punto di riferimento per il
lifestyle maschile.
Venice Hospitality Challenge con One Ocean Foundation per
salvare il mare
La Venice Hospitality Challenge ha
visto quest’anno lo Yacht Club Venezia, promotore della regata, al fianco di
One Ocean Foundation, il progetto internazionale voluto dallo Yacht Club Costa
Smeralda (YCCS) per la salvaguardia dei mari e per la diffusione di
una consapevolezza sulle urgenti problematiche inerenti l’ecosistema marino.
Il Maxi Yacht Viriella, portabandiera dei valori della Fondazione, era
timonato dall’Ambassador di One Ocean Foundation Mauro Pelaschier che ha
invitato tutti a fare un piccolo gesto
concreto per il mare: firmare online
l’adesione al codice etico della Charta Smeralda disponibile su www.1ocean.org . Gli hôtel
veneziani partecipanti alla regata, già da tempo impegnati in diverse
attività
a favore della sostenibilità come
l’eliminazione delle plastiche monouso, e particolarmente sensibili verso
l’urgenza di una maggior tutela del mare, hanno offerto il proprio
contributo sottoscrivendo e promuovendo la Charta Smeralda, informando
a loro volta i loro ospiti e impegnandosi a implementare le migliori pratiche
nella gestione dell’attività di hôtellerie.
Sotto l’Alto Patrocinio del Comune di Venezia,
la Venice Hospitality Challenge 2018 è stata sostenuta da Generali Italia,
Champagne Pommery, Colmar e B.F. Signoretti. Si ringrazia Audi per la
collaborazione e Alilaguna, CMV Panfido, Venezia Unica, Società Reale
Bucintoro, Blitz, Pescanova e VYP Venice Yacht Pier per il contributo alla
riuscita dell’evento.
Sustainability
Partner dell’evento One Ocean Foundation, Media Partner Class Editori con
Gentleman, AD Architectural Digest, Excellence Magazine Luxury, Wonder World,
Wonder Cortina e Venezia Made in Veneto.
Venice Hospitality Challenge 2018 – Classifica in ordine di
arrivo
1- Spirit of Portopiccolo – Ca’ Sagredo Hotel - skipper Furio
Benussi
2- Way of Life – Gritti Palace – skipper Gasper Vincec
3-
Pendragon VI – Hilton Molino Stucky – skipper Lorenzo Bodini
Venice Hospitality Challenge 2018 – Classifica Classe 1
1- Spirit of Portopiccolo – Ca’ Sagredo Hotel - skipper Furio
Benussi
2- Way of Life – Gritti Palace – skipper Gasper Vincec
3- Anemos
– JW Marriott – skipper cccccc
Venice Hospitality Challenge 2018 – Classifica Classe 2
1-
Pendragon VI – Hilton Molino Stucky – skipper Lorenzo Bodini
2-
Anywave – Belmond Hotel Cipriani – skipper Alberto Leghissa
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