mercoledì 6 luglio 2016

LAGO DI GARDA: NEL WEEK END LA CENTOMIGLIA REMAKE UN VERO FILM IN BIANCO E NERO


GARGNANO - Gli eventi della Centomiglia velica stanno per prendere il largo. Sarà la versione storica della regata a tutto lago che correrà la sua 66° edizione i prossimi 10-11 settembre, il primo appuntamento.  La "vernice" è fissata per questo fine settimana (9-10 lugio) con la "Centomiglia Classic", mentre il 25 sempre di luglio, nella cornice di Villa Sostaga, sulla collina sopra Gargnano, saranno svelate tutte le novità alla stampa internazionale con la Centomiglia inserita nel circuito "Interlake" che prevede le tappa del Bol d'Or Mirabaud del lago di Ginevra e il Keszlag del lago Balaton. 
 
Il primo appuntamento è dunque con la storia della vela lacustre,  dipinta negli anni ’50, addirittura da Wiston Curchill. La versione “Remake” vedrà in scena tra Marina di Bogliaco, Gargnano e Brenzone con le barche costruite prima del 1980 . 
 
L'anno scorso, alla prima edizione, c'erano carene dal lungo passato come il 6 metri “Laura” (di fatto una barca simile al 6 metri "Airone" che vinse la prima edizione del 1951), le Rennjollen (prime nel 1953), il 5.5 metre “Volpina” progetto dall'ingegnere della Moto Guzzi, Giulio Cesare Carcano (prima nel 1966), il Falcone “Septembre”, primo nel 1976 con l’attuale presidente del sodalizio sportivo di Gargnano, Francesco Capuccini, primo in entrambe le prove del 2015. 
 
Quest'anno si aggiungerà il bellissimo 40Mq che è ormeggiato nel porto della Canottieri Garda a Salò e altre carene che arriveranno grazie al circuito internazionale "Vele d'epoca".  Anche questa volta, a terra e in acqua, ci sarà il “Galeotto”, barca che ora fa parte, grazie ai fratelli Magrograssi, della flotta del Circolo Vela Gargnano. Il "Galeotto" festeggerà  i suoi 86 anni di attività agonistica. 
 
La sua lunga carriera iniziò, infatti, il 6 luglio del 1930 durante la gara dei “Bragozzi” di Riva del Garda, quando vennero ammesse anche la barche non da trasporto. Tra queste c’era “Galeotto” portato dal comandante trentino Bortolo Cretti e che si impose fin da subito nella Categoria “Cutter”.  


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