Si è conclusa la
regata nazionale della Classe 2.4 mR che si è tenuta dal 28 aprile 2016 al 1
maggio 2016. L’evento in oggetto è stato organizzato dall'Associazione Sportiva
Dilettantistica Acque Libere con sede operativa sul Lungomare Ammiraglio
Mirabello. Acque
Libere è un’associazione che nasce e opera all'interno dell’arcipelago di La
Maddalena e attraverso numerose attività sportive si propone di abbattere ogni
barriera e rendere questi mari accessibili a tutti.
La
manifestazione velica è stata patrocinata dal Comune de La Maddalena,
realizzata
col patrocinio e il contributo economico del Parco Nazionale de La
Maddalena. Si è avvalsa della collaborazione della Lega Navale Italiana
sezione di La
Maddalena, del Centro Velico Caprera, dell’Istituto di Istruzione
Superiore “G.
Garibaldi”, del Club Nautico di La Maddalena e del sostegno della
Fondation La
Tire au Loup.
Alla
riuscita della manifestazione hanno contribuito anche le compagnie di
navigazione Moby Lines per le tratte da e per la Sardegna e Delcomar per la
tratta La Maddalena/Palau.
Per il
Trofeo Guldmann, si ringrazia la Guldmann Srl, azienda danese leader nella
progettazione e realizzazione di sollevatori e ausili per persone con
disabilità, da anni è sponsor ufficiale della Classe italiana 2.4 mR.
Antonello
Tovo, presidente dell’associazione Acque Libere, si dichiara soddisfatto della
riuscita dell’evento:
“È stata una bella presentazione per
l’arcipelago e con l’arcipelago. Quando si programma un evento di questo tipo,
nulla si può lasciare al caso ed è necessario calcolare ogni eventuale
variabile.
Quest’anno le condizioni meteo e un’organizzazione molto accurata, ci hanno permesso di raggiungere gli obbiettivi prefissati.
A questo aggiungo l’intervento di altre realtà isolane e non, che hanno messo a disposizione la propria professionalità in maniera immediata e puntuale. Usare un linguaggio comune è stato il segreto per una collaborazione piacevole e ormai consolidata.
Faccio riferimento al team del Centro Velico di Caprera che ha dimostrato ancora una volta di essere innamorato quanto noi delle bellezze paesaggistiche di questo territorio.
Quest’anno le condizioni meteo e un’organizzazione molto accurata, ci hanno permesso di raggiungere gli obbiettivi prefissati.
A questo aggiungo l’intervento di altre realtà isolane e non, che hanno messo a disposizione la propria professionalità in maniera immediata e puntuale. Usare un linguaggio comune è stato il segreto per una collaborazione piacevole e ormai consolidata.
Faccio riferimento al team del Centro Velico di Caprera che ha dimostrato ancora una volta di essere innamorato quanto noi delle bellezze paesaggistiche di questo territorio.
Il legame
con la Classe 2.4 mR è sempre più forte, l’intento comune è quello di rendere
il mare accessibile a tutti ad armi pari. Altro risultato, non meno importante è stato il riuscire a creare un sistema di
cooperazione con l’associazionismo nautico locale, del Club Nautico di
La Maddalena e della Lega Navale Italiana (Sezione di La Maddalena),
dimostrando che si può lavorare bene anche con la realtà locale.
Infine,
vorrei sottolineare che l’intento di rendere questo arcipelago un territorio
per tutti, sta diventando una realtà tangibile, non solo con le attività
nautiche, ma anche con la vittoria del progetto Coticcio
Mon Amour, presentato sulla piattaforma Aviva Community Fund, destinato
all’accessibilità dei sentieri di La Maddalena e Caprera.
I fondi
vinti per la realizzazione del progetto, sono diretti all’acquisto di una sedia
da escursione “Joelette”, con la quale una persona con mobilità ridotta e
difficoltà di deambulazione può essere accompagnata in sentieri impervi da
volontari (almeno due) che effettuino un’escursione con lui.
Quando la
disabilità smette di essere l’eccezione e diventa solo uno degli elementi in
ballo, la cosa fondamentale è fare cose belle e interessanti, rivolte a tutti. L’evento
appena terminato è stato una di queste cose.
Questo
confronto tra il territorio de La Maddalena e del Nord Gallura e il resto del
Paese, è stato interessante anche dal punto di vista culinario, con un momento
di socialità e una cena a base di pecora in cappotto e tigelle emiliane.
Acque Libere è anche questo”.
Acque Libere è anche questo”.
Anche
Marina Perrot, ha espresso il suo parere sul Trofeo intitolato al marito, Luigi
Carpaneda che ha vissuto l’arcipelago de La Maddalena per 50 anni e ha dato
tanto alla realtà sportiva isolana e in particolare alla vela.
“È la seconda volta che si verifica un evento di tale importanza organizzato da Acque Libere e si riconferma la bontà dell’idea. Antonello Tovo è un grande trascinatore, è la persona grazie alla quale tutto sta in piedi.
“È la seconda volta che si verifica un evento di tale importanza organizzato da Acque Libere e si riconferma la bontà dell’idea. Antonello Tovo è un grande trascinatore, è la persona grazie alla quale tutto sta in piedi.
Anche
quest’anno il numero di barche era notevole e questo vuol dire che l’iniziativa ha
ricevuto una risposta positiva da parte di tutti. Del resto, qui a La
Maddalena, abbiamo ancora un sacco di cose belle da far vedere.”
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