GARGNANO (Bs) - Gli
studenti di Ingegneria di Brescia del dipartimento di Meccanica Industriale,
saranno in gara alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Un loro progetto
ottimizzerà la barca a vela della flotta dello Skud 18, il doppio misto per i
velisti con disabilità in ambito motorio. L'idea
era salpata in primavera da Gargnano, lungo le rive del Garda, in occasione di Lea, il "Lakes Expo
Access", incontro che aveva visto radunati al Circolo Vela Gargnano e al Marina di Bogliaco per un
interessante meeting i velisti paralimpici, i ragazzi delle scuole medie
del luogo, Docenti e studenti di Ingegneria di Brescia.
Iniziativa resa
possibile grazie a Fondazione Asm – Gruppo A2A, dal progetto Hyak Onlus e dal Consiglio
Regionale della Lombardia. I
velisti paralimpici erano alla prese con una serie
di migliorie per la loro imbarcazione, un seggiolino basculante più
leggero e
gestibile dall’equipaggio misto uomo-donna che gareggia nel circuito
olimpico della vela Paralimpica.
Subito fatto e dopo meno di 5 mesi
di lavoro ecco i disegni e lo studio realizzati dagli studenti bresciani
Paola Freddi,
Francesca Frialdi e Paolo Freddi, sotto l'attenta regia dei tecnici
della
nazionale paralimpica di vela, il professor Luigi Solazzi e
l'ingegnere-velista Massimo
Colotta.
La barca dell'Università di Brescia sfiderà così tutti alle
Paralimpiadi del prossimo anno sul mare di Rio De Janeiro.
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