Dopo una intensa settimana di regate, con un giorno di riposo a metà
Campionato durante il quale i partecipanti hanno conosciuto le bellezze
del territorio, si sono conclusi i Mondiali della Classe Cadet, evento
organizzato dalla Fraglia vela Riva con la partecipazione di 12 nazioni e
circa 150 equipaggi. La classe Internazionale Cadet ha dimostrato
eccezionali capacità organizzative, che sommate con quelle operative in
acqua e a terra dello staff della Fraglia vela Riva, hanno garantito
un'indimenticabile manifestazione apprezzata da tutti i partecipanti e
accompagnatori.
Nella categoria superiore "world"
con le ultime regate la classifica ha avuto dei ribaltoni e alla fine
Sam Abel e Hugo Allison si sono aggiudicati il titolo con ben 10 punti
di vantaggio sui britannici Penn-Whittle. Ottimo terzo posto per gli
ukraini Samarin-Remez, protagonisti nel finale di due vittorie parziali.
Per quanto riguarda gli equipaggi italiani, tutti e tre i portacolori
della Fraglia Vela Riva hanno regatato nella categoria "promotional" in
cui c'è stata una tripletta britannica: i migliori si sono confermati
Matteo Bolzonella ed Edoardo Bustaffa, già protagonisti nel secondo
giorno di un primo parziale e successivamente sempre nella top ten per
finire ottavi in classifica generale.
Così come per Mariaelena Iafrate
ed Emma Gobbi, insieme all'altro equipaggio fragliotto
Mattivi-Spagnolli, si è trattato di una grandissima esperienza
agonistica e non solo; per alcuni la prima in una barca doppia. A
conclusione di questo Mondiale la considerazione che è un vero peccato
che la Federazione Italiana Vela abbia abbandonato il Cadet dopo averlo
preferito negli anni 80 al Fly Junior, come prima barca doppia. Per
avviare i giovanissimi al doppio (a prua c'erano bambini anche di 9
anni) rimane una valida barca con una diffusione sufficientemente ampia
(in 18 paesi) e un'organizzazione di classe, che molti dovrebbero
seguire.
Per la Fraglia Vela Riva è stata l'occasione di una proficua
collaborazione con una segreteria di classe che ha davvero stupito dopo
aver conosciuto molte realtà di classi olimpiche e non, sicuramente non
organizzate, attente e operative come questa.
Nessun commento:
Posta un commento