FATTORI CHIAVE: vento leggero e tempo soleggiato, un bel cambiamento;
EVENTI: piccola riparaziane al J1- separazione dalla flotta, rotta verso Nord con Team Brunel.
Come parte della mia preparazione in vista di questa tappa ho studiato la rotta. Tra le varie cose che ho letto c'era il consiglio del metereologo della organizzazione della Volvo, Gonzalo Infantes; "Chiunque abbia intenzione di fare questa esperienza eviti di scegliere questa tappa!" Visto questo e viste le previsioni meteo, ero ben consapevole che sarebbe stata una regata tosta.
Dopo una partenza fantastica e davvero eccitante da Sanya, quando abbiamo buttato Lilly in acqua, abbiamo passato la famosa statua di Guan Yin e regatato gomito a gomito con gli avversari, era ora di stringere i denti. Il giorno e la notte seguenti sono "sfuocati". Ricordo onde enormi, una sacco di spruzzi e la parte posteriore della barca, dove ho il mio piccolo ufficio, che si comportava come l'ultimo vagone delle montagne russe che non ha piu la guida della rotaia.
Ricordo che cercavo di eseguire il mio lavoro e ricordo il commevente supporto del resto dell'equipaggio che mi guardava le spalle nonostante il duro lavoro da svolgere per condurre le barca. Oggi sono nuovamente operativa. È stata una giornata densa di occupazioni. Poco vento e mare piatto. Abbiamo colto l'opportunità di recuperare le energie dopo gli ultimi giorni di condizioni estreme, abbiamo mangiato e bevuto, aggiustato piccole ammaccature e lievi danni. Abbiamo eseguito una modesta riparazione al J1.
Tuttavia, l'evento saliente della giornata è stata la separazione dal resto della flotta, e lascerò che sia Libby, il nostro navigatore, a raccontarvela;"Circa 12 ore fa abbiamo virato verso Nord. Team Brunel è venuto con noi, mentre il resto della flotta ha continuato a dirigersi ad Est. Ci stiamo dirigedo verso Taiwan e verso Nord, che è più o meno la direzione opposta rispetto alla Nuova Zelanda e ciò può sembrare un controsenso ma, esaminando le rotte e le previsioni meteo, sembrava la cosa più giusta da fare.
È sempre difficile andare ad Est nell'Oceano Pacifico, ma è quello che dobbiamo fare ed abbiamo una buona opportunità con una zona di bassa pressione e vento che scende da Est di Taiwan e ci spinge verso Nord, il che ci consentirà di avere un angolo migliore per dirigerci a Sud. All'inizio sembrerà di aver subito una grossa perdita, ma nel giro di sei giorni vedremo esattamente come stanno le cose.
Abbiamo stimato che o avremo un netto guadagno o, alla peggio, ci troveremo nella stessa posizione del resto della flotta: ecco perché valeva la pena prendersi il rischio!""Finora abbiamo avuto condizioni pittosto dure, da romperci la testa, navigando di bolina con vento dai 20 ai 25 nodi. Ci sono stati molti cambi di vele e una sacco di duro lavoro da fare per tutti a bordo."(www.teamsca.com)
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