Sydney, 30 dicembre - La Rolex Sydney-Hobart è alle spalle, anche se
solo da poche ore, e Giancarlo Simeoli è già proiettato nel futuro. Un
ultimo pensiero anche per Wild Rose, che ha vinto la Tattersall’s Cup….
“veramente una prestazione eccezionale per una barca così anziana” e
all’amata Brindabella, “ ferita, ma fedele e bellissima”, poi lo sguardo
va alla nuova avventura che inizierà nel 2015: la Class 40. Dopo l’esordio in solitario alla Roma per 1 con il Class 40 Aeronautica
Militare, Giancarlo ha deciso che il suo futuro è qui, in Oceano.
“Questo appuntamento con la Tasmania mi aiuta ancor meglio a capire dove dirigere il mio sogno di navigare nella Class 40. L'obiettivo che voglio raggiungere è la GOR 2017, difficile regata in doppio e in solitario riservata alla classe 40, che prevede due tappe oceaniche con partenza dall'Inghilterra fino alla Nuova Zelanda, per poi ripartire dopo un mese per la seconda tappa di chiusura del giro del mondo.
La mia intenzione, al momento, è di disputarla in doppio, con un
co/skipper australiano. A fine gennaio dovrei iniziare a
condividere con il cantiere Cookson, in Nuova Zelanda, l'idea di
costruzione di uno yacht da competizione, per poi tornare in
Italia, a febbraio, per gli allenamenti in Mediterraneo con diverse
barche che vanno dal Mini 6.50 all'altura, senza perdere ovviamente di
vista tutto il progetto olimpico di Aeronautica Csam in vista di Rio
2016, dove stiamo avendo stimolanti risultati, nel 49erF, RsxF, 470F/M.
Un appuntamento imprescindibile sarà quello in solitario della Roma per 1,
che potrebbe anche permettermi di avere un contatto con associazioni
che operano nella salvaguardia dell'ambiente marino mediterraneo, con le
quali vorrei sempre collaborare. Stiamo perdendo un mare unico al mondo
e quaggiù in Tasmania, dove la natura domina incontrastata, non si può
non pensare a quanta bellezza è possibile vedere e toccare con mano
navigando lungo le coste italiane”.
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