giovedì 11 dicembre 2014

A Reggio Calabria la Mediterranean Cup per Optimist


La vela come veicolo di promozione e sviluppo economico e turistico della città di Reggio Calabria. Era un’idea nel 1984, anno di fondazione del Circolo Velico Reggio, è divenuto un progetto, adesso è una realtà. Reggio, in questa settimana, è stata la sede della regata internazionale Mediterranean Cup, di assoluto prestigio e di alto valore tecnico seguito dai web e dagli speciali tv. Media e pubblicità sempre sovrane, senza dimenticare il passaparola di chi viene a Reggio per la prima volta e giura di tornarci perché è rimasto stupito dalla bellezza, dal clima, dalle condizioni del mare e dall’accoglienza. 
 
La Med Cup 2014, così viene definita dal web e dal mondo di Internet, ha fruttato la partecipazione record di 120 Optimist, provenienti da tutta Italia, e non è mancato il coinvolgimento della cultura. La regata fa parte del MEF, il Mediterranean Experiences Festival, e il Circolo ha ottenuto al Teatro Loreto, dalle mani degli organizzatori, il riconoscimento di aver favorito con la propria azione sportiva la valorizzazione del Mediterraneo e la diffusione dei rapporti di amicizia. 

Quest’anno la regata, che si svolgeva sempre ai primi di novembre, si è svolta in una data insolita, il 7 e 8 dicembre. Le condizioni meteorologiche sono state una sfida della città di Reggio e degli organizzatori del Circolo Velico, proponendo l’utilizzo del mare “fuori stagione” come scenario di una manifestazione sportiva che utilizza e rilancia la città anche per incrementare le presenze turistiche e facendo divenire Reggio Capitale della Vela italiana.

Quattro giorni di spettacolo nel tratto di mare, antistante al Velico con le centoventi imbarcazioni con i suoi supporter, i mezzi al seguito, gli accompagnatori e i tecnici. Il 5 e 6 dicembre, due giorni di “clinic” con i tecnici della Nazionale Meringolo e Giorgianni, un antipasto succoso di quello che è stata la 30ma Edizione della Mediterranean Cup, e, a seguire, due giorni intensi di regata con ben sei prove disputate. Il clima, questa realtà che a volte ispira riti scaramantici, è stato sorprendente con un mare senza onda, un vento da Nord Ovest di intensità da 4 a 12 nodi e la solita corrente marina, ma non di forte intensità. 

E poi sole. A tratti, con scarsissima pioggia in un momento caratterizzato in tutta Italia da diffusa perturbazione. Da sottolineare il patrocinio della Croce Rossa che ha curato a terra e in acqua, con un mezzo proprio e con personale specializzato, la copertura sanitaria e l’Arpacal che ha sottolineato come vela, mare e ambiente siano imprescindibili. Ma veniamo alle classifiche, dopo sei prove disputate.  Il podio, nella categoria Juniores, i più grandicelli, è stato conquistato dal costante Claudio Fontes del Circolo Nautico NIC di Catania seguito da Demetrio Sposato del Club Velico Crotone. 

A seguire Oliver Riccobono del Circolo Vela Sicilia e da Salvatore Picciurro del Circolo Canottieri Roggero di Lauria di Palermo e da Marco Crispino della LNI di Napoli. Prima donna Sofia Giunchiglia del Circolo Canottieri di Palermo.  Nella categoria Cadetti, primo il regolare Marco Genna del Circolo Canottieri, seguito da Andrea Marotta e da Francesco di Feliceantonio della LNI di Pescara, segue Federico Figlia di Granara del Canottieri Posillipo e quinto Alessandro Mare del Circolo Velico Salerno. Seguono altri 43 concorrenti. Prima donna Irene Funtò della LNI di Crotone.

Nessun commento: