La vela come veicolo di promozione e sviluppo economico e turistico
della città di Reggio Calabria. Era un’idea nel 1984, anno di fondazione
del Circolo Velico Reggio, è divenuto un progetto, adesso è una realtà.
Reggio, in questa settimana, è stata la sede della regata
internazionale Mediterranean Cup, di assoluto prestigio e di alto valore
tecnico seguito dai web e dagli speciali tv. Media e pubblicità sempre
sovrane, senza dimenticare il passaparola di chi viene a Reggio per la
prima volta e giura di tornarci perché è rimasto stupito dalla bellezza,
dal clima, dalle condizioni del mare e dall’accoglienza.
La Med Cup
2014, così viene definita dal web e dal mondo di Internet, ha fruttato
la partecipazione record di 120 Optimist, provenienti da tutta Italia, e
non è mancato il coinvolgimento della cultura. La regata fa parte del
MEF, il Mediterranean Experiences Festival, e il Circolo ha ottenuto al
Teatro Loreto, dalle mani degli organizzatori, il riconoscimento di aver
favorito con la propria azione sportiva la valorizzazione del
Mediterraneo e la diffusione dei rapporti di amicizia.
Quest’anno la
regata, che si svolgeva sempre ai primi di novembre, si è svolta in una
data insolita, il 7 e 8 dicembre. Le condizioni meteorologiche sono
state una sfida della città di Reggio e degli organizzatori del Circolo
Velico, proponendo l’utilizzo del mare “fuori stagione” come scenario di
una manifestazione sportiva che utilizza e rilancia la città anche per
incrementare le presenze turistiche e facendo divenire Reggio Capitale
della Vela italiana.
Quattro giorni di spettacolo nel tratto di mare, antistante al Velico con le centoventi imbarcazioni con i suoi supporter, i mezzi al seguito, gli accompagnatori e i tecnici. Il 5 e 6 dicembre, due giorni di “clinic” con i tecnici della Nazionale Meringolo e Giorgianni, un antipasto succoso di quello che è stata la 30ma Edizione della Mediterranean Cup, e, a seguire, due giorni intensi di regata con ben sei prove disputate. Il clima, questa realtà che a volte ispira riti scaramantici, è stato sorprendente con un mare senza onda, un vento da Nord Ovest di intensità da 4 a 12 nodi e la solita corrente marina, ma non di forte intensità.
E poi sole. A tratti, con scarsissima pioggia in
un momento caratterizzato in tutta Italia da diffusa perturbazione. Da
sottolineare il patrocinio della Croce Rossa che ha curato a terra e in
acqua, con un mezzo proprio e con personale specializzato, la copertura
sanitaria e l’Arpacal che ha sottolineato come vela, mare e ambiente
siano imprescindibili. Ma veniamo alle classifiche, dopo sei prove
disputate. Il podio, nella categoria Juniores, i più grandicelli, è stato
conquistato dal costante Claudio Fontes del Circolo Nautico NIC di
Catania seguito da Demetrio Sposato del Club Velico Crotone.
A seguire
Oliver Riccobono del Circolo Vela Sicilia e da Salvatore Picciurro del
Circolo Canottieri Roggero di Lauria di Palermo e da Marco Crispino
della LNI di Napoli. Prima donna Sofia Giunchiglia del Circolo
Canottieri di Palermo. Nella categoria Cadetti, primo il regolare Marco Genna del Circolo
Canottieri, seguito da Andrea Marotta e da Francesco di Feliceantonio
della LNI di Pescara, segue Federico Figlia di Granara del Canottieri
Posillipo e quinto Alessandro Mare del Circolo Velico Salerno. Seguono
altri 43 concorrenti. Prima donna Irene Funtò della LNI di Crotone.
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