Mercoledì
4 giugno alle ore 22.01.30 TWT UComm di Marco Rodolfi e Matteo Auguadro è la
prima imbarcazione in assoluto e della classe X2 a tagliare il traguardo della
quarantesima edizione de La Cinquecento organizzata dal Circolo Nautico Santa
Margherita, vincendo il Trofeo Phoenix Line Honour X2.
Emozione
e gioia a bordo del Class 40, che è stato protagonista assoluto della regata
mantenendo la testa della flotta per quasi tutto il percorso “E’ stata una regata
bella, avvincente molto più delle aspettative, grazie alle condizioni meteo che
ci hanno regalato vento per tutto il percorso.” Dichiara Marco Rodolfi
all’arrivo “Abbiamo fatto scelte quasi sempre azzeccate e siamo stati fortunati
di aver trovato poche bonacce, la scelta migliore è stata sulla via del ritorno
dove siamo riusciti a staccare maggiormente gli avversari e arrivare davanti a
tutti, che è stata la lotta più difficile e impegnativa.”
“E’
stata dura, quando si regata in due nel Mediterraneo è sempre impegnativo.” gli
fa eco Matteo Auguadro “Abbiamo cercato di fare turni il più possibile, ma in
realtà non abbiamo dormito molto, anche perché abbiamo dovuto fare molti cambi
vele. Molto del percorso è stato di bolina, quest’anno abbiamo chiuso con tre
notti in mare, una in meno dell’anno scorso e siamo soddisfatti, il risultato
finale ci riempie di gioia.”
Segue
alle 23.32.20 Duvetica W.G. di Sergio Quirino Valente, la prima imbarcazione
della classe XTutti che si aggiudica il Trofeo Phoenix Line Honour.
Grande
soddisfazione a bordo dell’Arya 415 sintetizzata dallo skipper Daniele Augusti “E’
andata bene, abbiamo avuto condizioni ideali nel primo tratto fino alle
Tremiti, con vento costante, la flotta è stata quasi tutta in rotta, la
differenza e il vantaggio che si poteva prendere era determinato soprattutto
dai cambi vele, numerosi per noi per non perdere miglia preziose. Nel tratto di
risalita invece ci siamo trovati davanti una lunga bolina, più di cento miglia
con tutto l’Adriatico a disposizione per regatare e lì si sono ampliati i
rischi. Dalle Tremiti in poi i distacchi sono aumentati e il risultato ci ha
premiato, sono soddisfatto di tutto l’equipaggio che non si è mai risparmiato.”
Gli
arrivi si sono susseguiti per tutta la mattina e il pomeriggio di mercoledì 5
giugno, in un clima sempre più festoso, gli equipaggi hanno tagliato il
traguardo accolti in mare dal Comitato di Regata.
Alle
06.25.30 ha tagliato il traguardo il Class 40 Fulcrum II di Marek Chartny,
seguito dopo soli quattro minuti da Furio Gelletti e Franco Ferluga su
Wanderlust (letteralmente: voglia di partire), seconda imbarcazione della
classe X2, Dara 3 del We sailing Team alle 07.37.00, Margherita di Piero
Burello coadiuvato dai bravi figli Marco ed Enrico alle 07.40.45, Lucky P, X55
di Valerio Cigaina con Ettore Baldo e Felice Gusso, Il Moro di Venezia XXVII di
Alessandro Narduzzi alle 08.41.20, con la sua gioia incontenibile e la
soddisfazione di esserci stati.
Un
boato dal mare e grandi onori per l’arrivo alle 15.07.00 di La Dolce Vita con
Berti Bruss e il velista non-vedente Egidio Carantini, quarti assoluti della
categoria X2 ad aver tagliato il traguardo, dopo una spettacolare risalita da
Sansego a Caorle bolinando tra le isole croate e macinando miglia e posizioni
su avversari più accreditati.
Soddisfattissimi
anche i riminesi di Vulcangas, guidati da Andrea Penzo che ha tagliato il
traguardo alle 15.21.30 applaudendo Berti ed Egidio su La Dolce Vita che
stavano ammainando le vele. Alle 15.27.40 è stata la volta della coppia formata
da Silvio Sambo e Dario Malgarise su Demon X Aldo Palmisano Int., seguiti alle
16.10.45 da Paolo Striuli e il fuoriclasse veneziano Marco Tapetto su BlackAngel, tra i favoriti con i tempi compensati.
Soddisfazione
anche a bordo di Alta Marea, X43 di Mauro Serra che ha iniziato la sua stagione
alturiera proprio con La Cinquecento qualche anno fa e da allora non ha piùsmesso.
La
regata però non è conclusa, nelle retrovie nessuno è intenzionato a mollare,
anche Batticuore di Marco e Andrea Morassut che stanno combattendo per
raggiungere l’isola di Sansego.
Mentre
si succedono gli arrivi a Porto Santa Margherita, gli altri diciannove
partecipanti, passato Sansego, continuano la loro regata fatta di mare e
ricerca del vento.
Anche
questa 40esima edizione ha confermato e per quanto possibile rafforzato lo
spirito di questa regata. In un mondo di esasperata competizione e tecnologia,
qui a Caorle, in queste giornate si mangia pane e marineria, solidarietà,
amicizia, aneddoti e la gioia di esserci e di arrivare al traguardo…
Nessun commento:
Posta un commento