VENEZIA
– L’edizione 2014 del Trofeo Città di Jesolo, valida come regata
nazionale team race per la classe paralimpica 2.4 va alla squadra di
Uguali nel Vento, portacolori della Compagnia della Vela di Venezia,
circolo che insieme al porto Turistico di Jesolo, diretto da Giorgio
Dalla Pietà, ha ospitato per il weekend le sette squadre in gara.
Rodato
il format di regata, che, grazie alla presenza di giudici nazionali
come il capo degli arbitri Ezio Fonda e il presidente del Comitato di
Regata Giorgio Battinelli, si è svolto senza intoppi fino al dodicesimo
volo in due giorni di prove serratissime “sorvegliate” da ben undici
mezzi di assistenza a mare.
Il
Trofeo, supportato dal Comune di Jesolo e dal socio della Compagnia
della Vela Renato Ravizza, da sempre vicino alle attività di Uguali nel
Vento, ha visto prevalere il team composto da Marco Collinetti, Maurizio
Stefano e Antonio Squizzato, che da buoni padroni di casa hanno saputo
sfruttare al meglio il campo di regata amico per superare – con
punteggio pieno di 12 voli vinti su 12 disputati – atleti di grande
levatura come Cristiano Dagaro, Manuel Polo e Piero Fabbro, componenti
della squadra della SVOC di Monfalcone (giunti secondi con 9 voli vinti
su 12), e il team del Circolo della Vela Mestre, vincitore di 8 voli,
con Paolo Bianchini, Riccardo Boscolo e Gianni Genovese.
Appena
fuori dal podio Uguali nel Vento di Giorgio Curzi, Daniele Malavolta e
Sara Conti (riserva Rossella Mengascini), mentre seguono l’AVAS Lovere
di Danilo Destro, Claudio Zana e Fabrizio Olmi, la Lega Navale Italiana
di Milano con Elena Polo D’Ambrosio, Nicola Redavid e Stefano Garganigo e
il team croato composto da Diego Cukaric e Walter Stemberger capitanati
da Cristian Tarasco
Alla
premiazione era presente anche il Presidente del locale Comitato
Paralimpico Ruggero Vilnai. La signora Chiara Amadi ha consegnato il
premio intitolato al marito Fabio Amadi, che è andato al più giovane
atleta della flotta.
Il
brindisi finale è stato il modo migliore per dirsi arrivederci, visto
che l’esperienza del team race è stata molto positiva per tutti gli
iscritti e ha regalato una sensazione diversa di regata, dove a vincere
non è l’individualità, ma la forza e la coesione del collettivo.
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