Conclusa
la prima tappa dell’Eurosaf Champions Sailing Cup, la Garda Trentino
Olympic Week 2013, dopo 5 giornate di grande vela, con la presenza di
una trentina di atleti olimpici, alcuni olimpionici e medagliati, per un
totale di quasi 400 velisti provenienti da 43 nazioni tra cui Malesia,
Argentina, Messico, USA, Nuova Zelanda, Australia e per la prima volta
Oman. I velisti si sono confrontati sulle acque gardesane con un elevato
numero di regate grazie alle ideali condizioni di vento garantite in
questo angolo di paradiso della vela (dalle 10 alle 16 a seconda della
classe) in condizioni di vento medio-leggero.
Sperimentato il nuovo format proposto dall’Eurosaf con regate brevi,
punteggi riallineati prima della final race e numero ristretto di
equipaggi che hanno avuto accesso alla finalissima, 6 per tutte le
classi tranne per il 49er che hanno selezionato i primi 8.
La
giornata conclusiva con la final race (ex medal race) per ciascuna
classe è stata a dir poco fantastica: sole, vento da sud sui 10-14 nodi e
per gli appassionati la possibilità di vedere le finalissime dalla
strada costiera del Garda o, per le classi 470 e 49er in diretta web,
con le riprese dall’alto che hanno dato l’idea di essere davvero, anche
se sul pc, in un vero e proprio teatro naturale, quale è il lago di
Garda. Una prova finale secca per tutte le classi, tranne che per i
49er, che invece ne hanno disputate tre, dando agli 8 equipaggi
qualificati maggior margine di recupero.
Dopo
l’esordio della stagione olimpica europea sotto l’egida dell’Eurosaf,
grazie all’organizzazione di Vela Garda Trentino - l’unione dei circoli
dell’Alto Garda rappresentati da Fraglia Vela Riva, Circolo Vela Arco,
Circolo Surf Torbole, Circolo Vela Torbole e Fraglia Vela Malcesine -
l’Eurosaf Champions Sailing Cup proseguirà ora nelle altre 4 tappe
previste nel continente: la prossima è prevista a Medemblik (Olanda) per
la Delta Lloyd Regatta dal 21 al 25 maggio per poi proseguire in Gran
Bretagna (Sail for Gold Regatta a Weymouth), Germania (Kieler Woche a
Kiel) finendo ad ottobre in Francia, a la Rochellle, per la “Semaine
Francaise”.
Per
quanto riguarda questa tappa da segnalare, che oltre ad essere l'unico
appuntamento programmato in Italia di una regata internazionale olimpica
e in particolare del nuovo Circuito europeo Champions Sailing Cup
organizzato sotto l'egida di Eurosaf (la Federazione europea della
vela) , è stata anche l'unica occasione di vedere tutte le classi
olimpiche regatare nella stessa manifestazione, in quanto da quest'anno
il Campionato Italiano Classi Olimpiche sarà suddiviso in località
diverse tra derive e skiff/multiscafi, questi ultimi in regata ancora
sull'Alto Garda per il cosiddetto “CICO”, la seconda settimana di
settembre.
Final Race 470 M, Fraglia Vela Riva
1° Cro 83 Fantela-Marenic 1-1
1° Cro 83 Fantela-Marenic 1-1
2° ESP 9 Barrieros-Curbelo 2-3
3° TUR 1 Cinar-Cinar 5-2
3° TUR 1 Cinar-Cinar 5-2
Per la classe 470 è stata la prima volta che si è disputata la final race su percorso “Theatre” e cioè delimitato da corsie di piccole boe. Una sperimentazione ulteriore proposta dalla Fraglia Vela Riva, che ha trovato il consenso degli atleti per la prima volta obbligati a rimanere all’interno di un campo di regata delimitato e molto ristretto.
Si
è confermato senza rivali l’equipaggio olimpico croato pluricampione
europeo, con tre bronzi ai mondiali e una vittoria nel 2009, sesti alle
olimpiadi di Londra. In testa fin dal primo giorno si sono meritati di
vincere questa edizione della Garda Trentino Olimpic Week, mantenendo
sempre lucidità e regolarità fino alla final race. Confermato il secondo
posto anche per gli spagnoli (timoniere undicesimo a Londra 2012)
Barreiros Rodriguez, terzi in final race, ma saliti sul secondo gradino
del podio per la somma dei punti. Gran recupero invece per i turchi
olimpici Deniz e Ates Cinar, quinti alla vigilia della final race e oggi
saliti sul podio grazie proprio al secondo in final race. Scendono
quinti invece (da terzi che erano) i tedeschi Gerz-Follmann.
Final race 470 F, Fraglia Vela Riva
1° NZL 75 Aleh-Powrie 2-1
1° NZL 75 Aleh-Powrie 2-1
2° SLO 64 Mrak-Macarol 1-2
3° ITA 52 Komatar-Carraro 4-3
3° ITA 52 Komatar-Carraro 4-3
Ribaltamento
al vertice tra i 470 femminili con le campionesse olimpiche
neo-zelandesi Aleh Jo e Powrie Polly, che hanno dato la “zampata”
decisiva nella final race, nonostante le slovene Mral-Macarol fossero
state in testa alla classifica provvisoria fino a ieri. Balzo in avanti e
conquista del podio per le italiane Francesca Komatar e Sveva Carraro
(Aeronautica Militare), che hanno approfittato di un errore delle
brasiliane Decnop-Swan. Seste le altre italiane entrate in final race
Scotti-Nardeschi
Final race FINN, Fraglia Vela Malcesine
1° GBR 11 Wright 1-3
2° CRO 524 Kijakovic 3-2
3° POL 17 Kula 6-1
Spettacolare
final race della durata di ca. 20’ (con 9-10 nodi di vento da sud)
davanti alla Fraglia Vela Malcesine per i Finn, classe con una alta
concentrazione di atleti olimpici. Conferma del campione europeo Finn e
vincitore della Finn Gold Cup 2010 Ed Wright, il britannico che alla
vigilia della final race era primo con 15 punti di vantaggio sul
secondo, l’estone Karpak, che invece si è giocato il podio, finendo
quarto. Secondo posto finale per il croato (quinto alle Olimpiadi di
Londra, due volte campione europeo e terzo nella Gold Cup 2009)
Kijakovic e terzo per il polacco Kula, risalito da sesto a terzo, grazie
alla vittoria in final race. L’italiano Baldassari (Fiamme Gialle),
quarto dopo le qualifiche, è scivolato al sesto posto finale.
RS:X M, Circolo Surf Torbole
1° NED 8 Van Rijsselberge 1-1
2° HKG 2 Leung 3-3
2° HKG 2 Leung 3-3
3° ITA 2 Baglione 6-2
Anche
nelle tavole olimpiche RS:X maschili la final race vede la conferma del
campione olimpico olandese Dorian Van Rijsselberge, primo con margine
di 4 punti. Risale dal terzo al secondo posto il cinese di Hong Kong
Leung, mentre grande prestazione dell’italiano Marcantonio Baglione
(Albaria), che da sesto conquista il terzo gradino del podio grazie al
secondo posto in final race. Final race negataiva per l’inglese Carney,
che da secondo è scivolato quinto.
RS:X F, Circolo Surf Torbole
1° ITA 46 Tartaglini 2-1
2° GBR 94 Shaw 1-3
2° GBR 94 Shaw 1-3
3° HKG 5 Chan Hei Man 3-2
Fantastico
recupero di Flavia Tartaglini (Fiamme Gialle) che ha conquistato il
gradino più alto del podio, grazie alla vittoria in final race,
spodestando così la britannica Shaw (bronzo alle olimpiadi di Quindgao
del 2008 e quinta a Londra 2012), finita alle sue spalle. Per Flavia una
prova di carattere (ereditato dall'olimpionica Alessandra Sensini
famosa per i suoi recuperi pazzeschi), che conferma la sua crescita
agonistica con la vittoria alla World Cup di Palma e il quarto posto di
Hyeres. Bravissima Veronica Fanciulli (LNI Civitavecchia), campionessa
del mondo ISAF Youth nel 2011 e del Mondo RS:X Under 17 nel 2010, nonchè
campionessa del mondo Techno 293 nel 2009, che - affacciatasi alle
regate olimpiche “dei grandi” sta dimostrando di non farsi intimorire,
nonostante la sua giovane età. Ha concluso al quarto posto recuperando
grazie alla finale race 1 posizione.
Laser Standard, Circolo Vela Torbole
1° NZL Maloney 5-1
2° FRA Bernaz 4-3
3° AUS Palk 3-4
2° FRA Bernaz 4-3
3° AUS Palk 3-4
Nel
Laser Standard si registra il classico "ribaltone", la vittoria finale
che va al comunque ottimo neozelandese Andy Maloney che si aggiudica
l'oro grazie alla vittoria nella final race. Sale dal 5° posto delle
fasi di qualificazione e della Gold per poi mettersi dietro il francese
Jean Baptiste Bernaz, 10° a Londra nel 2012, terzo l'australiano Ryan
Palk. Seguono il croato Tonci Stipanovic, 4° ai Giochi inglesi, solo 5°
l'australiano Tom Burton che dopo aver dominato per tutta la settimana è
scivolato sull'ultimo gradino nella prova secca di finale. Inutile il
racconto del suo commento: "Tanta fatica per nulla, un po' troppo per
questa nuova formula, spero ancora sperimentale". Chiude la classfica al
6° il croato Daniel Mihelic.
Laser Radial (femminile), Circolo Vela Torbole
1° IRL Murphy 1-1
2° FIN Tenkanen 3-2
3° CRO Mihelic 2-3
2° FIN Tenkanen 3-2
3° CRO Mihelic 2-3
Tra
le femmine del Laser Radial c'è invece la conferma di chi comandava
dopo la lunga serie di regate. L'irlandese Annalise Murphy entra prima e
vince anche la finalissima battendo nell'ordine la finlandese Tuula
Tenkanen, che sale di una posizione, ai danni della terza che è la
croata Tina Mihelic. Seguono la turca Cagla Donertas, l'altra finlandese
Heidi Tenkanen (due sorelle in una finale sono già un primato) e la
bielorussa Tatiana Drozdovska. Già 15° a Londra, dove la turca Donertas
fu 29°, la croata Mihlelic 17° e la vincitrice Murphy 4°, altro record
con 6 concorrenti con 4 veliste olimpiche.
49er, Circolo Vela Arco
1° NZL 6 Hansen-Porebski 3-4-2-2
2° FRA 114 Frei-Rocherieux 6-1-4-3
3° ITA 1126 Angilella-Zucchetti 5-2-3-5
2° FRA 114 Frei-Rocherieux 6-1-4-3
3° ITA 1126 Angilella-Zucchetti 5-2-3-5
Altro
"mezzo ribaltone" nello skiff olimpico del 49Er dove la final race si
giocava però su due regate. Stavolta ha premiato la regolarità con due
secondi posti per i neozelandesi Markus Hansen e Josh Porescki che
salgono dal quarto posto all'oro in questa Garda Trentino Olympic Week
2013. Ottima brezza dell'Ora, la classica del pomeriggio gardesano, la
diretta sul web, il campo di gara dislocato a sud di Riva, all'altezza
delle gallerie del Ponale. Secondi sono i francesi Frei-Rocherier con la
medaglia di bronzo che va alla coppia azzurra Giuseppe Angilella
(Lauria di Palermo) e Pietro Zucchetti (Guardia di Finanza). Angilella
in equipaggio con Sibello finì 9° a Londra, mentre il bresciano
Zucchetti si piazzò 4° a prua del 4.70 di Gabrio Zandonà. I due sono
tornati insieme sul 49Er dopo la campagna olimpica per Pechino 2008
quando furono gli sparring dei "fratelloni" Sibello. In 4a posizione
trova spazio il team austriaco della "Bmw Sport" con Niko Delle Kart e
Niko Leopold Resch, a loro volta 4a anche a Londra. I due hanno
compromesso tutto nella seconda manche della finale quando sono finiti
7°, penultimi della flotta e dopo aver vinto la prima regata, oltre ad
essere arrivati primi nelle fasi di qualificazione. Seuono in classifica
i forti francesi D'Ortoli-Delpech, i giovani Jacopo Plazzi e Umberto
Molineris della Fraglia Vela di Riva, ottavi gli argentini
Wagmaister-Correa.
NACRA 17, Fraglia Vela Malcesine
1° AUT 35 Zajac-Frank 1-2
2° AUS 36 Waterhouse 3-1
3° ITA 37 Bissaro-SIcouri 4-3
2° AUS 36 Waterhouse 3-1
3° ITA 37 Bissaro-SIcouri 4-3
Nel
catamarano misto vincono gli austriaci Thomas Zajac e Tanja Frank,
primi nelle qualificazioni, secondi nella finalissima. I due sono
allenati dall'italiano Angelo Glisoni, skipper olimpico e campione del
mondo con l'allora cat delle Olimpiadi, il Tornado. Glisoni sta portando
avanti con il team austriaco un interessante programma che vede gli
equipaggi costantemente impegnati sul mare di Palma di Majorca. " Il
lavoro iniziato quest'inverno si vede già - è stato il commento di
Glisoni - stiamo andando molto bene, i progressi si vedono. Ora dopo il
Garda saremo nelle prossime settimane a Medemblik in Olanda". Non
possiamo non chiedere un giudizio sulla formula della giornata finale:
"Un po' troppo portarsi un solo risultato e affidarsi ad una sola prova
secca. Così si buttano via tutti i piazzamenti e le vittorie costruite
in una settimana di gare". In seconda posizione si sono piazzati gli
australiani Jason Waterhouse e Lisa Darmanin , mentre una medaglia di
bronzo è arrivata grazie al gardesano Vittorio Bissaro (Fraglia
Malcesine) in equipaggio con Silvia Sicouri che corre per il Club velico
di Grosseto. Quarti si piazzano i neozelandesi Gemma Jones e Jason
Sauders, vittime di un gennaker che non voleva salire, quinta l'altra
neo coppia azzurra composta dalla gardesana Chicca Salvà (due Olimpiadi
con il 4.70) ed il ligure Francesco Bianchi, sesti Francesco Porro e
Caterina Banti della Canottieri Aniene di Roma.
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