sabato 2 giugno 2012

MINI 650 - Diario di Bordo - Douarnenez capitale Mini


Quando inizi a prenderci gusto vorresti che non finisse mai... ed invece anche questa stagione 2012 del Calendario Italiano giunge al termine con la conclusione della terza regata in programma, la SMS. Ci pare che, ancora una volta, siano stati tre successi.
Se in Atlantico l'hanno messa giù dura, enfatizzando i forti temporali notturni della Demi Clè ed i 25 nodi fissi della selettiva Select, mi pare che anche il Med, Arci a parte, non sia stato tutto un brodo di giuggiole. Qualcuno si sta ancora leccando le ferite per il SW finale del GPI ed a Sanremo il Levante ha messo a dura prova le capacità tecniche dei concorrenti e la preparazione delle barche. Tutto è finito bene a riprova del livello tecnico degli Skipper Italiani e del molti stranieri che hanno scelto le nostre acque per il debutto e l'accumulo di miglia.

Sono state tre regate assai diverse tra loro per format, meteo e lunghezza ma mi pare che alcuni ministi abbiano trovato il bandolo della matassa più di altri, caratterizzando le classifiche di tutte o di più di una prova.
Zambelli, in Proto,stampa un 1-1-2,che lo porta al secondo titolo Italiano consecutivo. Ora per lui si spalancano le porte delle grandi distanze Atlantiche, dato che, con avvedutezza, si è iscritto alla Les Sables-Acores.
Tra i Serie Bona, su P2,colleziona un 2-2-1 che gli garantisce lo stesso titolo nella sua categoria. Alberto conferma quanto di buono aveva già fatto intravedere gli ultimi due anni, in cui aveva gestito il Proto Moonfleet. Ha gestito benissimo il passaggio di categoria ed ora lo attendiamo al Grand 8 di agosto, 500 miglia solitarie e tignosissime nel Leone, speriamo contro avversari numerosi e qualificati.
Consentitemi di citare Paltrinieri, salito sul podio all'Arci sul D1 di Cuciuc, e vincitore della SMS, testimoniando un notevole eclettismo tecnico.

A proposito di quest'ultima regata ci piace sottolineare che il vincitore del 2011, Giacomo Sabbatini, ha la stessa età del figlio di Stefano.
Questo a riprova di quando lunga possa essere una carriera agonistica sui Mini, se gestita con una preparazione seria ed una passione a prova di bomba.

Annabelle, segretaria della Classe Francese,ha avuto una buona idea, inaugurando le interviste ai concorrenti appena dopo l'arrivo delle regate.
Scorrere l'elenco dei partenti è esercizio di una aridità assoluta, collegare i nomi degli iscritti a dei volti, gli stessi che poi puoi rivedere e riconoscere in banchina, ci pare un colpo d'ala. Brava!
Permettetemi una digressione personalissima. Sarà perchè ho ancora negli occhi la bellezza delle nostre coste appena sfiorate alla SMS, ma percepire nelle immagini e nei racconti a caldo dei concorrenti le asprezze del nord mi rende felice di potere navigare nel nostro paradiso.
Mare grigio, pioggia ricorrente, correnti, freddo... brrrr! Sarò una mammoletta ma là ci andrei volentieri giusto una volta ogni tanto al Fastnet per vivere una realtà tanto diversa ... ma che bello tornare poi al Grand Bleu!

E lo Scow vola!
Dopo la bellissima vittoria di Pedote alla Trinitè-Plymouth, 747 è tornato nelle mani del suo inventore che si è aggiudicato l' UK Fastnet.
Meno male che doveva soffrire la bolina con onda! I concorrenti hanno sviluppato contro il Ponente, fino al Rock, un tracking che faceva venire il mal di mare a guardarlo e lui ha vinto ugualmente.
Tra i serie ci pare che la Bastiglia sia caduta: Demi Clè (tre sul podio) Select, Trin-Plym, UK Fastnet... ed al primo posto sempre e comunque dei Nacira.
La costruzione leggerissima del nuovo cantiere costruttore ha finalmente valorizzato le linee da Proto del bellissimo progetto. L'acquisto da parte di Skipper giovani ma agguerritissimi ha fatto il resto e d'ora in avanti nulla sarà più come prima.

Ci pare interessante la internazionalizzazione del parterre dei vincitori in tutte le classi.
Detto del contributo del tricolore grazie a Pedote, ricordiamo che il ceco Kolacek ha vinto la Pornichet 650 e che la Svizzera ha messo sul tavolo due perle come la Mettreaux e Simon Koster, che trasudano ambizione e voglia di lavorare, oltre che classe e che si sono divisi i podi in tutte le regate.
Mettiamoci un pò di colore: l'ungherese Aron Meder ha compiuto un giro del mondo in tre anni su di un daycruisere lacustre di 6 metri.
Poteva un folle del genere non abbeverarsi alla fonte dei 650? Figurarsi !
Ed eccolo armatore del TipTop 585, già arrivato in un paio di regate e con la Transat bene in testa.

La parola invidia non rientra nel nostro vocabolario, ma nel caso di Reichers si fa un pò di fatica...
La crisi imperversa, Cammas l'anno prossimo sarà disarcionato, Peyron non sa se potrà iscriversi alla Coppa, Jourdain è ridotto a mendicare imbarchi sui Mini o a farsi fotografare sulla tavola da SUP (remata in piedi)... e questo suddito della Merkel, che già l'anno scorso partì alla Transgascogne con la cerata salata per la Les Sables-Azzorre sul 40 conclusa due giorni prima, imperversa in entrambe le classi.
Solidaire du Chocolat (ovviamente su barca nuova di trinca), Pornichet, American Challenge (doppia e solo negli States) MAP e Mini Fastnet e via alternandosi tra le due classi. Meno male che Jorg è bravo, simpatico e non ha disdegnato di correre anche da noi altrimenti...

Tanto per tornare coi piedi per terra.
480 è un P2 glorioso. Su di lui hanno terminato la Transat: Avram (presidente della Classe Francese) Veronique Loisel e Coleman, l'attuale leader del GOR.
Non ho fatto in tempo ad ammirare in foto la nuova livrea di cui l'aveva decorato il nuovo armatore, Louis Mauffret, che lui ha dovuto abbandonare la barca nella Manica durante la qualifica, dopo una scuffia.
Il relitto è poi approdato sulla costa bretone e sarà probabilmente salvato… ma occhio ragazzi! Sempre di 6.50 stiamo parlando e non perdiamo la consapevolezza del fatto che si tratta di uno sport estremo, da preparare con cura ed anche con un po' di fatalismo.

Douarnenez è, da pochi giorni, la capitale del mondo Mini.
Pensate cosa sarebbe da noi concatenare in un unico sito, a 10 giorni di distanza, SMS e GPI, con numeri triplicati.
In effetti prima me la sono presa con il loro clima ma occorre riconoscere che, in quanto a cultura specifica, dobbiamo mangiare ancora un pò di polenta.
Il rendez-vous acquisisce un valore amplificato dal fatto che, per le strutture logistiche ed organizzative del bellissimo circolo, si tratta della prova generale della... MINITRANSAT, che partirà da lì l'anno prossimo.
Un "in bocca al lupo"sincero a tutti i simpatici ed appassionati pensionati volontari del luogo, vera anima delle regata.
In quanto a Giancarlo, mi pare unico italiano al via...
(da www.classemini.it di S. Paltrinieri)

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