mercoledì 8 febbraio 2012

Intervista esclusiva a Marco Nannini alla Global Ocean Race

situazione alle 07:00 ora italiana
Abbiamo contattato Marco Nannini per una breve intervista scritta che molto gentilmente ci ha concesso.

Navigamus : PUOI FARCI UN BILANCIO DELLA PRIMA SETTIMANA DI REGATA ?
In questa terza tappa abbiamo incontrato condizioni meteo davvero toste che hanno già costretto al ritiro due barche e stanno mettendo una terza in seria difficoltà. Dopo tre giorni dalla partenza ci siamo infatti imbattuti in una burrasca con venti fino a forza 9, la barca dei Neo Zelandesi Ross e Cambell Field ha subito danni e Ross ha preso un colpo alla schiena che si è successivamente infiammato ed ora richiede urgente attenzione medica, il team di Halvard Mabire e Miranda Merron su Campagne de France ha optato per il ritiro durante la stessa burrasca, pur non avendo problemi tecnici ma temendo per la loro incolumità e quella della barca. Siamo dunque rimaste sole tre barche, passata la prima burrasca una seconda con meno vento ma mare incrociato e difficile ha testato la pazienza delle tre barche rimaste. Solo ora dopo 9 giorni in mare le condizioni sono buone, ci aspetta però un'altro colpo di vento molto forte fra 3 giorni, insomma non c'è tregua, dobbiamo rimanere concentrati e proseguire in sicurezza.

Navigamus : QUALI SONO IN GNENERALE LE CONDIZIONI DI VITA A BORDO ?
La temperatura era sui 18 gradi alla partenza ma è rapidamente scesa intorno ai 13-14 gradi, quando supereremo il BluQube Scoring Gate ci tufferemo a Sud verso i 50 urlanti e lì prevediamo temperature di poco sopra lo zero. L'umidità è sempre molto elevata e spesso navigiamo sotto nuvole grigie e una pioggerellina fine con umidità dell'85-90%, a bordo non si asciuga nulla. Per i turni abbiamo adottato cicli di 6 ore di veglia e 6 ore di riposo, è difficilissimo dormire in queste condizioni quindi spesso sono sdraiato cercando di riposarmi ma sono comunque stanco durante la mia veglia.

Navigamus : IL MOMENTO PIU' BRUTTO E QUELLO PIU' BELLO DELLA 3a TAPPA ?
Il momento piu' bello credo debba ancora venire, fin'ora tanto brutto tempo e solo un senso di sollievo quando le burrasche iniziano a mollare. Il momento più brutto è ancora in corso, sapere che i nostri concorrenti e amici su Phesheya sono alla cappa da oltre 12 ore con seri problemi ai piloti automatici che se non riusciranno a risolvere li costringerà al ritiro, stanno comunque lottando per continuare.

Navigamus : CHE DIFFERENZE CI SONO NELLE CONDIZIONI METEOMARINE TRA LA PARTE FINALE DELLA SECONDA TAPPA E QUELLA ATTUALE ?
Nella seconda tappa a parte una breve bolina al largo di Cape Town e una seconda al sud dell'Australia abbiamo sempre avuto venti portanti, fa una bella differenza quando in un giorno copri 250-300 miglia rispetto a bolinare in condizioni estreme e coprire metà delle miglia. Speriamo la situazione migliori!

Navigamus : QUALI SENSAZIONI E QUALI PENSIERI HAI MENTRE TI AVVICINI A CAPO HORN: E' COME TE LO ERI IMMAGINATO ?
Quando visualizzo la traccia della barca sulla mappa del mondo intero inizio a rendermi conto quanta strada abbiamo già fatto, siamo a sole 5000 miglia dalla rotta in discesa che seguimmo durante la prima tappa, l'occhio però cade sempre sulla mitica terra del fuoco e quell'isolotto al suo sud chiamato Capo Horn. A bordo siamo sereni nonostante le condizioni incontrate sin'ora e c'è molto senso di attesa per questa terza tappa, speriamo il tempo sia clemente e di arrivare di giorno per una foto ricordo!

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