
Speedy Maltese naviga in ventesima posizione, con una velocita' simile a quella delle barche che gli sono più vicino. Il danno alla timoneria ha rappresentato un grave handicap nei giorni scorsi, ad alta velocita', ma entrando nella alta pressione e nelle arie piu' leggere che sono previste per i prossimi giorni dovrebbe limitare meno le prestazioni dello scafo. Abbiamo intanto scoperto che Andrea era partito con una pala di rispetto, e quindi il problema potrebbe essere alla scassa del timone, ai suoi perni, o alla barra di accoppiamento. Oggi Remi Aubrun, che naviga su uno scafo gemello di Speedy Maltese, e' stato fermo per diverse ore, per poi ripartire un po' piu' piano degli altri. Potrebbe essere lo stesso danno occorso al nostro.Tornando alla regata, Andrea si trova a quattrocento miglia dal traguardo, circa tre giorni di navigazione con vento in calo e rotazione a nord ovest e arrivo con venti leggeri e variabili. Ha l'occasione per sfruttare al meglio le doti del leggero disegno di Manuard, delle vele perfette e le sue qualita' tattiche, e di guadagnare qualche posizione. Non molte, ma nelle cinquanta miglia davanti ci sono sei o sette barche, qualcuna potrebbe passare a poppa.
Dal sito www.andreacaracci.it by Davide Besana.
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