mercoledì 11 gennaio 2023

Gli equipaggi di The Ocean Race si impegnano per la protezione dei mari


 Cinque team IMOCA si sfideranno lungo i 60.000 km del percorso intorno al mondo, mentre sei imbarcazioni VO65 gareggeranno per The Ocean Race VO65 Sprint Cup in tre tappe della regata.

Simon Fisher, navigatore del team 11th Hour Racing, ha dichiarato: "Non importa quanto ci si allontani dalla costa, si può sempre vedere l'influenza dell'uomo. Penso che sia estremamente importante per noi velisti prenderci cura dell'oceano. È il nostro parco giochi, è il nostro posto di lavoro, è il luogo in cui andiamo ogni giorno a fare ciò che amiamo. Quali potrebbero essere i migliori amministratori dell'oceano se non noi".

Benjamin Dutreux, co-skipper di GUYOT environnement - Team Europe, ha dichiarato: "All'interno del team abbiamo intrapreso molte azioni per proteggere l'oceano. Sono sicuro che il mio gruppo e tutti i suoi membri saranno un buon esempio per le prossime generazioni. Sono davvero felice di vedere The Ocean Race e i suoi partner partecipare alla tutela dei diritti dell'oceano. Penso che sia molto importante per il futuro".

Boris Herrmann, skipper del Team Malizia, ha dichiarato: "Riconoscere l'importanza dell'oceano significa riconoscere che tutti noi ne dipendiamo e che, affinché la vita su questo pianeta continui, dobbiamo preservarne la salute. Sosteniamo The Ocean Race e il suo lavoro per la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Oceano".

Questa edizione della regata è destinata a essere la più sostenibile di sempre, con il programma di sostenibilità Racing with Purpose, creato in collaborazione con 11th Hour Racing durante l'ultima edizione della regata, ulteriormente rafforzato. L'evento mira a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 75% rispetto alla precedente edizione della regata e, oltre a collaborare con i team, sta supportando partner, fornitori e città ospitanti per misurare e ridurre il loro impatto.

Nessun commento: