martedì 30 agosto 2022

DINGHY 12' - V e VI GIORNATA DEL CAMPIONATO DEL TIGULLIO – TROFEO RENATO LOMBARDI



29 agosto - E venne il tempo degli “umani”, ovvero di quei dinghisti che normalmente non lambiscono i primi posti della classifica del Campionato del Tigullio - Trofeo Renato Lombardi del Circolo Velico Santa Margherita Ligure del Presidente Gianni Castellaro, occupati manu militari dai vari Filippo Jannello, Vinz Penagini, Vittorio D’Albertas, Federico Pilo Pais e Gin Gazzolo, per nominare i più assidui. In questa manifestazione che copre l’intera estate a week end quasi alterni, e unisce in un virtuale fil rouge l’affollato universo dinghistico del Tigullio, dal Trofeo Città di Rapallo del 9 e 10 aprile, alla Regata dei Santi del Circolo Nautico Rapallo del Presidente Manlio Meriggi, il grande riscatto è avvenuto domenica 28 agosto nella 6° giornata. 

Ma andiamo con ordine e iniziamo dalle due prove corse sabato 27 agosto per la 5° giornata: la prima con vento medio leggero, la seconda con brezza che è andata calando tanto da rendere opportuna una riduzione di percorso. Al via ben 27 concorrenti, e tra essi anche il pluricampione italiano Vittorio D’Albertas sul suo bel Lillia vetroresina/legno celeste pallido Behemoth. Parte la prima prova e come da copione la partita si gioca fin dall’inizio tra d’Albertas e Jannello. Terzo incomodo, anzi incomoda, che li tallona ( ..!) la Lodigiani con Cavallo Indomito scatenato. All’arrivo ha la meglio Jannello col suo Cicci dalla nuova livrea blu scurissimo. Lo seguono D’Albertas e Lodigiani che ha resistito agli attacchi degli inseguitori, primo tra tutti, minaccioso, l’implacabile Penagini artefice di una rimonta che ha macinato via via in poppa cinque avversari, e Pilo Pais con Blue Amnesia. Via alla seconda prova con vento calante, che apre a tratti da levante, ma favorisce anche chi, come D’Albertas estremizza il bordo verso Portofino. Rimescolamento delle posizioni. Penagini alla fine della poppa riesce a salire in testa, ma nell’ultima bolina è l’attento ed esperto Gin Gazzolo a intuire la mossa giusta insistendo sul bordo verso Zoagli e chiudendo primo il percorso abbreviato, con D’Albertas che con un ultimo colpo d’ala ben assestato, arriva secondo, seguito da Penagini. A ben vedere è in questo sabato che si possono cogliere i segni della riscossa degli umani menzionata nell’apertura di questa cronaca. Al 4° e 6° posto appaiono infatti Paolo Ermolli da Varese con Fly Half, e Alessandro Pedone da Montecarlo con No Way. E veniamo alla 6° giornata che debutta con un bel vento da 180° da stare seduti sul bordo, e onda.. La maggior parte dei dinghisti sono nei pressi della barca giuria a far fileggiare la vela per partire con mura a dritta e poi virare e fare il classico bordo a terra. Lodigiani, Ermolli e Pedone notano però una variazione nella direzione del vento e battezzano una partenza in boa. E’ la mossa giusta che li premia e la prova diventa una battaglia in testa tra loro con Ermolli che pur dispiacendosi sotto il profilo dell’amicizia, ripetutamente vira sulla prua di Lodigiani. E con Pedone che fa lo stesso, portando sé stesso e lei perfino fuori rotta, tanto da permettere nel secondo giro al minaccioso Andrea Falciola con Solo per Pazzi di avvicinarsi troppo. Falciola toccherà però la boa dell’ultima poppa e verrà superato nel laschetto dall’astuto Gin Gazzolo in agguato. Insomma amicizia sì, cavalleria sì, ma come si dice a Roma, “la Guera è Guera “. Alla fine vince Paolo Ermolli, seguito da Pedone, Lodigiani, Gazzolo e Falciola. Da segnalare il bel 7° di Armando Gambaro con Pedro. Parte la seconda prova, sempre con gran onda incrociata e vento in calo. Pedone e Lodigiani si producono in una partenza in barca giuria, nuovamente in controtendenza rispetto al resto della flotta che si assembla in boa e si produce in una serie di OCS. Si arriva alla prima boa di bolina e solo Pilo Pais del gruppo che è andato a levante, attraversa e riesce a precedere, ma di poco, Pedone e Lodigiani che in questa formazione conducono la poppa e poi concludono la prova abbreviata col laschetto di arrivo. Da segnalare in questa prova la performance di Armando Gambaro, appena dietro ai primi, che però, come Pilo Pais scopre all’arrivo di essere OCS e perde dei preziosi punti rispetto al Suo amico-avversario Amedeo Ferri con Blues, che invece è 5° seguito da Bruno Tosco, bel 6° con Gatto Silvestro. Una menzione speciale per il brillante terzo di Gianni Fabro con Puffin. E per il 7° di Alberto Ferracin col suo nuovo Lillia Romeo & jiuliet per il sorriso della dolce Irene che lo segue sulla corvetta dalle tante bandiere sventolanti di Carlo Pizzarello. Buoni anche il 7° di giornata di Gianni Castellaro con Ancon d’assae e l’ 8° di Danilo Bianchi con Oibò. Comunque sia, la Classifica Generale del Campionato dopo 15 (…!) prove vede sempre solido al comando Filippo Jannello seguito da Vinz Penagini e Gin Gazzolo. Ma dietro di loro qualche gioco potrebbe esser ancora aperto tra Pedone, Pilo Pais, De Gasperi e Lodigiani. Appuntamento quindi al 10 settembre per l’ultima giornata e nel frattempo obiettivo puntato su Marina di Ravenna dove mercoledì con i controlli di stazza debutta, a cura del Circolo Velico Ravennate, l’87° Campionato della Classe Dinghy 12’ con un parterre che già raggiunge 70 iscritti e vede in gara un bel pattuglione ligure. Prima di chiudere il solito, affettuoso, riconoscente ringraziamento per la usuale attenta regia del Comitato di Regata formato dalle eroiche ed eroico – anche perché tutti resistono sorridenti e benevoli sulla pilotina con qualsiasi condizione - Lilia Cuneo, Tay De Negri, Ettore “Cucciolo” Armaleo, Olga Finollo e di nuovo anche Battistina Fabro. Grazie anche a Marco Giudici, a Silvia Scaramuzza ad Alberto Danante a Nicola Rainusso, a Caterina Remondini e a tutti coloro che rendono possibile queste belle regate in agonismo praticato con tendenziale sorriso e leggerezza.
 

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