sabato 11 settembre 2021

Il Team Enit conquista il Campionato Europeo Double Mixed Offshore - Trofeo Alilauro


 Sono Alberto Bona e Cecilia Zorzi (Team Enit) i vincitori del Campionato Europeo Double Mixed Offshore-Trofeo Alilauro conclusosi a napoli. Completano il podio Team Belgio (Gerckens-Faguet) e Marina Militare (Pendibene-Valsecchi). Tra i Diam 24, invece, il successo e’ andato a Team Oman, risultato primo a Genova, Civitavecchia e Napoli.

Napoli, 8 settembre 2021 – Sono italiani i nuovi campioni europei del Double Mixed Offshore-Trofeo Alilauro: a imporsi, conquistando anche la frazione conclusiva disputata su un percorso di circa 200 miglia nautiche con partenza e arrivo a Napoli, sono stati Alberto Bona e Cecilia Zorzi. L’equipaggio di Team ENIT ha messo in fila Jonas Gerckens e Sophie Faguet (Team Belgio), secondi dopo un duello particolarmente serrato con i vincitori, e l’equipaggio della Marina Militare, composto da Andrea Pendibene e Giovanna Valsecchi.

E’ questo il verdetto conclusivo della prima parte del Tour, manifestazione organizzata da Difesa Servizi S.p.A., Marina Militare e SSI Events che, in occasione della rassegna continentale, hanno trovato l’appoggio di EUROSAF, la federazione europea della vela.

Già vincitori delle due tappe iniziali (Genova-Civitavecchia e Civitavecchia-Gaeta), Alberto Bona e Cecilia Zorzi hnon hanno mancato di marcare il passo nelle acque partenopee, completando in 1g19h28m35s il percorso che, muovendo da Napoli, ha portato i dieci Beneteau Figaro 3 a navigare lungo la congiungente Palmarola, Punta Stendardo (Gaeta, Base Nautica Flavio Gioia), Ischia, Capri, Ventotene, Procida e Capri.

“E’ stata una regata molto complicata: abbiamo commesso un errore in prossimità di Ischia e ci siamo trovati a inseguire il gruppo di testa che abbiamo ripreso nel corso della prima notte, portandoci nelle posizioni di testa – ha spiegato un soddisfatto Alberto Bona – Da quel momento è iniziata una lunga serie di stop and go che hanno rimescolato le carte diverse volte: in quel frangente hanno fatto molto bene i ragazzi di Team Sweden, che a metà regata erano davanti di circa sei miglia. Un ritardo importante, dal quale non ci siamo lasciati abbattere: sapevamo di dover restare concentrati se volevamo sfruttare ogni occasione per recuperare terreno. E’ iniziato un lungo lavoro di avvicinamento che si è concluso nel corso della seconda notte, quando siamo riusciti a passarli davanti a Capri navigando in regime di vento teso e temporali. Questa mattina abbiamo completato l’opera, tenendo testa all’equipaggio belga, che ci ha impegnato in un lungo duello conclusosi solo sulla linea di arrivo”.

“E’ stata una regata estremamente provante, sia fisicamente che mentalmente: con l’avanzare della manifestazione gli equipaggi hanno preso confidenza con i Beneteau Figaro 3 e sono migliorati moltissimo dal punto di vista prestazionale – ha aggiunto Cecilia Zorzi – Sono molto contenta di questo successo: era la mia prima regata in doppio e navigare con Alberto è stata una grande esperienza”.

Grande soddisfazione anche per il team della Marina Militare, composto da Andrea Pendibene e Giovanna Valsecchi, classificati al terzo posto al termine di una frazione iniziata da leader e vissuta da protagonisti: “Dopo aver fatto molto bene in partenza abbiamo perso terreno a causa di un errore in manovra, che abbiamo compensato approcciando al meglio Capri, dove siamo stati abili nell’agganciare diversi salti di vento – ha riassunto Pendibene – Durante la seconda notte siamo stati investiti da un groppo con raffiche a 27 nodi che ci hanno creato qualche difficoltà nella gestione dello spinnaker. Successivamente, grazie all’utilizzo del code zero, ci siamo trovati in una posizione favorevole in vista del successivo salto di vento. Questa mattina, con la flotta nuovamente compatta, abbiamo preferito andare a cercare le raffiche sotto costa invece di restare al largo e alla fine ci è andata bene. Grande merito va a Giovanna Valsecchi, che avendo grande esperienza di derive fa davvero la differenza quando il vento diventa impalpabile. La barca è un po' come un'azienda. Io e Giovanna, anziché accendere il pc, al mattino ci mettiamo al timone ed affrontiamo il mare”.

La premiazione è avvenuta nel corso di una cerimonia tenutasi presso il Quartier Generale della Marina Militare di Napoli, presentata dalla giornalista Delia Paciello, alla presenza della banda musicale della Marina Militare, diretta dal maestro Antonio Barbagallo. Nella sede di via Acton, comandata dal C.V. Aniello Cuciniello, alla presenza di autorità civili, militari e del mondo della vela, sono intervenuti per l’organizzazione: Luca Andreoli, direttore generale di Difesa Servizi SPA, Riccardo Simoneschi, presidente di SSI Events e l’Ammiraglio Ispettore Capo Giuseppe Abbamonte, Comandante Logistico della Marina Militare. L’assessore al trasporto pubblico e alla mobilità del Comune di Napoli, Enrico Panini, ha rivolto un saluto in rappresentanza del sindaco De Magistris. Il mondo della vela era rappresentato da Francesco Ettorre, presidente della FIV e la d.ssa Pinar Coscuner Genc, Vice Presidente EUROSAF. Il senatore Salvatore Lauro, patron della Volaviamare, holding del gruppo Alilauro SPA, ha consegnato il Trofeo Challenge Alilauro ad Alberto Bona e Cecilia Zorzi del Team Ita 1 Enit, associato al titolo di campione europeo double mixed offshore. La cerimonia è stata preceduta da una conferenza stampa tenutasi presso la sede Alilauro-Volaviamare.

Nel mentre, lunedi pomeriggio si erano concluse le regate della classe Diam 24, protagonista delle regate inshore collegate al tour. A trionfare nelle acque di Napoli è stato l’equipaggio di Oman Sail, già risultato ai vertici della classifica a Genova, e Gaeta. Il team omanita ha così messo in fila Team France e le ragazze di Intesa San Paolo-CC Aniene, guidante nell’intero arco della manifestazione dalla già campionessa iridata Nacra 17, Maelle Frascari.

Il tour si prende ora una settimana di pausa: la reunion delle flotte Beneteau Figaro 3, Diam 24 e kite foil è in programma per il 13 settembre a Brindisi, dove le regate inizieranno il 15. Lungo la risalita alla volta dell’Arsenale di Venezia – con stopover previsti a Bari e Marina di Ravenna dove a dare spettacolo saranno rider e trimarani – gli equipaggi impegnati a bordo degli scafi griffati Beneteau si contenderanno il titolo iridato Double Mixed Offshore lungo la rotta che dal capoluogo pugliese conduce verso il Canal Grande.

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