venerdì 3 gennaio 2020

Ci ha lasciato Giacomo Allocca, storico Presidente del Circolo Velico Ventotene


Il 31 dicembre 2019 , un’ora prima della fine dell’anno, se ne è andato Giacomo Allocca, presidente per oltre 25 anni - dal 1987 al 2012 - del Circolo Velico Ventotene e UDR.    Il Presidente Francesco Ettorre, anche a nome del Consiglio Federale, e tutto lo staff FIV si uniscono al dolore della famiglia esprimendo le più sentite condoglianze.

Qui di seguito riportiamo il saluto di Paolo Ferrazzi:
“Ciao Giacomo. Te ne sei andato con dignità. Ed io forse non potrò darti il mio ultimo saluto, insieme a tutti gli amici. E lo faccio qui, con queste poche parole scritte. Che tanto non ce l’avrei fatta a pronunciarle. Lo scempio del dolore che il male ti provocava avrebbe straziato chiunque. Tu invece hai confinato la tua sofferenza in gesti composti. Sei sempre stato così. Raramente alzavi la voce. E quando lo facevi, quasi te ne vergognavi. La timidezza e la riservatezza erano l’essenza dei tuoi comportamenti. Per frequentarti, per vederti, per parlarti bisognava venirti a cercare. Talvolta mi arrabbiavo per quella tua passiva ostinazione e ti accusavo di non cercarmi. Ma la tua ritrosia a non proporti non era altro che il tuo modo di essere. Il tuo grande modo di esserci. La tua elegante maniera di attrarre gli altri. Fino a questi terribili ultimi mesi e giorni, questa è stata la tua carta vincente nel rapporto con gli altri. Due giorni fa, una coppia di infermieri ti ha quasi portato via alla chetichella dall’ospedale dove eri ricoverato per trasferirti alla tua ultima destinazione. Non se ne era accorto nessuno. Quando andai a salutare il personale che ti aveva assistito e a dire che ce ne andavamo, due giovani infermiere, sorprese, sono scattate e ti hanno rincorso fino alla lettiga per salutarti un’ultima volta e per darti un bacio. Ecco, anche tra gli spasmi della malattia e le sofferenze indescrivibili che essa non ti risparmiava, ti facevi apprezzare. Silenzioso, educato, amabile. Ti eri praticamente ritirato dalla vita tempo fa. Pensavamo fosse la depressione della solitudine, la tendenza inevitabile di una persona essenziale e minimalista. E ti stimolavamo ad opporti a questo appartarsi dalla vita. Ma non era altro che il tuo modo di prendere atto che forze interne inesorabili stavano cominciando a soverchiarti. E tu lo hai piano piano accettato contro ogni nostra fastidiosa e, oggi lo possiamo dire, inopportuna e forse dolorosa insistenza.  Ciao Giacomo, amico e compagno mio. Ti voglio ricordare a me e a agli altri amici che ti hanno apprezzato in ogni tratto di vita che hanno spartito con te, con la tua bonomia e la tua arguzia come quando contrastavi le mie invadenti e importune maniere e mi dicevi:” A Pà, lascia perde …. se semo fatti vecchi!”. Ciao. Un bacio.”

I funerali  si terranno venerdì 3 Gennaio alle 10.30 presso la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma.

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