sabato 11 maggio 2019

Al via la Rolex Capri Sailing Week


Il fascino di regatare di notte è indiscusso e la Regata dei Tre Golfi, prima prova della RCSW, è la regina di queste prove. Ma come si vince una regata di 150 miglia che attraversa 3 golfi diversi per tipologia di costa, venti e correnti? La parola, giusto per seguire il 3, numero perfetto, va ad altrettanti velisti napoletani e blasonati.

Paolo Scutellaro (tattico su Macchia Mediterranea), ex team manager di Mascalzone Latino ad Auckland, la sintetizza così: “I maxi, che sono barche ad altissimo livello, in questa regata non lunghissima e solitamente con poca aria, sfruttano poco la loro velocità e la compensazione li limita molto. Partire bene e controllare i rivali è sicuramente una scelta determinante”.

Francesco de Angelis
 (tattico su Caol Ila R), unico skipper non anglosassone a vincere la Louis Vuitton Cup nel 1999-2000 al timone di Luna Rossa e sei volte campione del mondo in varie classi tra le quali nel 1987 a Capri classe J24 nel 1989 a Napoli, avverte: “Regata complessa le condizioni posso essere molto variabili, bisogna stare sempre attenti ed essere veloci a stare nelle zone di vento per posizionarsi bene, un piccolo errore lo paghi. Tanti scenari diversi, perciò l’unica cosa da dire è: stai con gli occhi aperti e non rilassarti”.

Paolo Cian
 (timoniere di Lunz Am Meer) timoniere di Mascalzone Latino alla Louis Vuitton Cup nel 2003 e di Shosholoza, la prima barca africana nella storia della Coppa America, nel 2007, indica i punti da evitare: “Nelle lunghe bisogna pedalare per tutto il circuito e negli eventuali stop and go sotto le isole non bisogna commettere errori e stare sempre con gli occhi aperti. La vittoria non si determina nelle acque del golfo di Napoli, uscire bene in partenza ed agganciare il vento è importante, ma ci sono zone critiche a ridosso di Ischia, andando verso Ponza, e da come si gira proprio sotto l’isola pontina per tornare indietro. Infine occhio ai passaggi di Capri e Li Galli, se si passa alle prime ore del mattino, bisogna stare attenti al vento”.


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