E
stata la Barcolana dei record, affluenza, visibilità mediatica, Frecce
Tricolori, Amerigo Vespucci e quasi 2700 equipaggi iscritti; vinta da Spirit of
Portopiccolotimonata dai fratelli triestini Furio e Gabriele Benussi al loro
terzo successo ininterrotto. La regata più grande al mondo, quest'anno è
stata ancora più grande del solito, con uno spirito solidale - in difesa delle
attività di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo - impresso già nello
slogan, disegnato da Marina Abramovic "Siamo tutti nella stessa
barca".
Ottimo il risultato di “Elca”, la nostra
beniamina sponsorizzata “Poletto Group”, piazzatasi 61° assoluta e 6° di classe,
non si poteva sperare di meglio se non qualche altra posizione ma poteva andare
anche peggio, in questo tipo di regate, infatti,partire bene è fondamentale, è
il 90% della regata e con più di 2000 barche in acqua è davvero difficile
guadagnare una buona posizione.
Carlo Naibo skipper e armatore di Elca ci
descrive così la regata:
·
Per
l’occasione eravamo in 19 di equipaggio, un numero leggermente alto per una
regata ma è andato bene per le condizioni meteo marine della giornata e questa
scelta ben si è accompagnata alla mia tattica di regata.
·
La
prima manovra vincente è stata quella di partire con mure a sinistra nella
prossimità della boa, inizialmente con randa e fiocco per potermi liberare
delle imbarcazioni attorno e portarmi alto sulla linea di bordo per poi dare di
spi e far volare la barca alla boa successiva. L’arrivo alla prima boa è stato
proverbiale e mi ha permesso di sfuggire all’ammasso di barche che arrivavano
con mure a dritta lanciatissime, leggermente più alto degli altri ma con
velocità tale da sfuggire e iniziare il lato successivo di bolina larga con un
repentino ammaina di spi e issata di genoa, da li in poi bordi di bolina più o
meno larghi si sono succeduti fino all’arrivo.
·
La
nostra sesta posizione è stata davvero eccellente davanti a noi solo
imbarcazioni notevolmente più grandi e veloci, in un tempo a compenso
probabilmente le avremmo battute tutte.
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Ottimo
l’equipaggio con la presenza di Roberto Poletto della Poletto Group che
mirabilmente si è saputo adattare alle nostre attitudini di regatante aiutando
nelle manovre con spirito competitivo.
·
In
conclusione un’ottima regata all’altezza delle aspettative in un golfo
bellissimo come questo di Trieste, una regata fantastica anche ricca di insidie
soprattutto quando si alza il vento e gli equipaggi, a volte raffazonati, non
interpretano molto bene i pericoli del mare e si vedono collisioni e danni, a
fianco a me ben due imbarcazioni hanno disalberato in
partenza per non aver rispettato le regole della precedenza…
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La
prossima regata sarà la Veleziana e poi chiuderemo la stagione 2018 pensando ai
mondiali di Sebenico per il 2019.
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