Per essere presente alla 50^
edizione, lo Swan 65’ ketch numero 9 ha rinunciato alla Rolex Middle Sea Race. Sesto posto di classe e 72°
assoluto nonostante le posizioni perdute per un contatto in boa. L’equipaggio di Force 9 ha sottoscritto la Charta
Smeralda per la salvaguardia del mare.
Per Force 9 of London e il suo equipaggio costituito in gran parte da
giovanissimi atleti della Società Triestina della Vela, la Barcolana appena
conclusa è stata davvero memorabile, non solo per il privilegio di essere a
bordo di una barca che ha fatto la storia dello yachting: l’ottima prestazione,
72° posto assoluto e 6° di classe nonostante si tratti di una barca dislocante
dalle linee classiche, è frutto del miglior spirito di gruppo che si è
instaurato a bordo.
Le condizioni di vento, con Bora
sui 18-20 nodi in rotazione verso est e calo d’intensità nel corso della
regata, erano comunque ottime per una barca che nel 1977-78 già solcava gli
oceani del sud nel corso della Whitbread Round the World Race, nella quale
concluse al quinto posto al comando di Clare Francis, la prima donna skipper
nella storia della dura regata oceanica oggi conosciuta come VOR.
La Barcolana 50 di Force 9 of London si è conclusa solo in
tarda serata presso la sede della SVBG, perché coinvolta in una protesta da
parte di un concorrente che aveva innescato una collisione alla prima boa. “Sapevamo di non avere alcuna responsabilità
perché ci avevano strambato davanti alla prua – ha dichiarato lo skipper
Giorgio Pitter – la decisione della giuria certifica la correttezza del nostro
comportamento. Abbiamo poggiato per evitare la collisione, ma purtroppo hanno
manovrato troppo vicino, l’importante è che nessuno si sia fatto male. Abbiamo
vissuto una giornata irripetibile di festa della vela”.
Il sabato dopo l’allenamento,
l’equipaggio di Force 9 si è recato
presso lo stand del suo principale sponsor, Slam, per firmare la Charta
Smeralda, il codice etico per la salvaguardia del mare promosso dalla One Ocean
Foundation.
“In occasione della Rolex Swan Cup siamo venuti a conoscenza di
questa iniziativa dello Yacht Club Costa Smeralda– racconta Pitter – ci è parso doveroso dichiarare pubblicamente
il nostro impegno per salvaguardare il mare. In occasione della Barcolana la
Fondazione One Ocean ha chiesto a tutti un piccolo impegno individuale per il
futuro del mare e del pianeta, saremo lieti di fare la nostra piccola parte.
Force 9 of London riprenderà infatti la sua attività nel 2019 con interessanti
iniziative di responsabilità sociale e sostenibilità che stiamo sviluppando e
renderemo pubbliche appena possibile”.
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