23 apriule - Una giornata quasi estiva ha accolto i partecipanti al Trofeo Primavera, organizzato dal
Club del Mare di Diano Marina per i giovani velisti della classe Optimist. I 25 equipaggi presenti si sono
confrontati in tre prove, caratterizzate da un bel vento costante tra i 10 ed i 15 nodi.
Così il presidente del Club del Mare, Attilio Norzi:
“Dopo alcuni anni abbiamo ricominciato l’attività
agonistica concentrandoci principalmente sui più giovani. Di qui l’idea di organizzare nuovamente
questa regata, che già si svolgeva diversi anni fa. Come spesso accade, a differenza di quanto
successo a Genova questo fine settimana, la Riviera di Ponente non ha deluso ed un bel vento ha
permesso di disputare le tre prove in programma”.
La classifica finale ha visto tra i Cadetti al primo posto Edoardo Porelli, del C.N. di San Bartolomeo,
davanti a Carlotta Traverso del Club del Mare di Diano Marina e a Gabriele Bellando del CN Albenga.
Una menzione particolare merita la piccola Carlotta Traverso che, alla sua prima regata, non solo si è
classificata seconda ma ha vinto come prima delle femmine (Cadetti).
Tra gli Juniores si è classificato
al primo posto Lorenzo Careglio del CNAM Alassio, secondo posto per Gabriele Ramoino dello YC
Imperia e terzo per Erim Wang, sempre dello YC Imperia.
Una bella giornata di vela che fa ben sperare per l’organizzazione degli eventi futuri; il primo
appuntamento sarà per la regata open di Ferragosto mentre con per gli Optimist verrà organizzata
un’altra regata zonale ad ottobre.
L’attività degli Optimist per questo ponte del 25 aprile non si è conclusa con la regata; infatti, dopo le
positive esperienze di allenamenti congiunti, ospitati presso il CNAM di Alassio, è stata la volta del Club
del Mare che ha aperto le sue porte ai giovani atleti del CNAM di Alassio, a quelli del CN Albenga, del
CN San Bartolomeo e dello YC Imperia che, con i loro allenatori, stanno dando vita ad una divertente e
fruttuosa collaborazione.
Conclude il presidente Attilio Norzi: “Sono contento che si stia finalmente dando vita ad una
collaborazione che abbandona gli inutili campanilismi e porta i nostri circoli ad unire le forze, secondo
l’idea che allenandosi con gli altri si impara meglio e ci si diverte di più”.
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