Verrà inaugurata giovedì 8 ottobre 2015 ad 
Amsterdam la mostra “Mirabilia maris/Sicily and the sea” dedicata alle  
testimonianze storico-archeologiche subacquee provenienti dai fondali 
siciliani dalla preistoria fino alle epoche più recenti.    L'evento nasce 
 come  percorso espositivo itinerante del patrimonio culturale subacqueo
 siciliano in collaborazione con il prestigioso Allard Pierson Museum 
dell’Università di Amsterdam (NL), e prevede  la partecipazione  di  
partner internazionali scelti fra i musei e le istituzioni culturali più
 prestigiosi e più noti in Europa (Ashmolean Museum di Oxford, Ny 
Carlsberg Glyptotek di Copenhagen), al fine di valorizzare e promuovere 
quanto recuperato in Sicilia, 
raccogliendo e offrendo  per la prima 
volta al pubblico una visione d'insieme più  esaustiva dell'intensità 
degli scambi culturali, dei traffici commerciali nel Mediterraneo, 
aventi come protagonista la Sicilia, che per la sua posizione fin dalla 
preistoria è stata il baricentro della navigazione mediterranea, sia al 
fine di pacifici scambi, sia per operazioni militari di conquista ed 
espansione da parte di popolazioni diverse. 
La mostra ripercorrerà 2500 
anni di storia della Sicilia fino al Sedicesimo secolo, evidenziando 
anche il difficile lavoro degli archeologi subacquei e le nuovissimi 
mezzi di indagine e prelievo in alto fondale offerti dalla tecnologia a 
supporto della ricerca per mare.
Critico con le
 istituzioni regionali interessate il Soprintendente del Mare Sebastiano
 Tusa. Il Soprintendente ritiene che nonostante la mostra è una vetrina 
di eccezionale rilievo per l’isola  e i molti solleciti agli enti 
competenti di sfruttare questa grande occasione per organizzare eventi 
collaterali finalizzati alla promozione del prodotto Sicilia, non c’è 
stato nessun riscontro: “Stiamo perdendo una opportunità di promozione 
turistica ed economica”.
La mostra, ideata 
dalla Soprintendenza del Mare e allestita interamente a spese del museo 
di Amsterdam, prevede varie sezioni, che mettendo  insieme reperti 
subacquei, modellistica navale e  pannelli relativi alla storia della 
Sicilia attraverso i quali si  illustreranno  sia le ultime scoperte 
della Soprintendenza del Mare, sia quelle più antiche dei primordi 
dell'archeologia subacquea siciliana (Frost, Kapitaen, etc.) con  
filmati storici, video-installazioni,  ricostruzioni virtuali dei siti 
e  relitti e infine l'edizione completa di un catalogo illustrato  della
 mostra e dei manufatti esposti  in lingua italiana ed inglese. 
Saranno 
 predisposti inoltre “hands-on activities” per illustrare didatticamente
 i metodi e le tecniche dell'archeologia subacquea e il lavoro 
dell'archeologo sui reperti. La  sede ospitante della mostra in Olanda è
 stata individuata  nell'Allard Pierson Museum, sito in  Oude Turfmarkt 
 ad Amsterdam, nell’edificio dell’antica Banca Nazionale. È un museo 
archeologico diretto dall’Università di Amsterdam, che ospita collezioni
 dedicate  a varie civiltà antiche, dalle  civiltà mesopotamiche, 
all’Antico Egitto, agli Etruschi, alle civiltà Greca e Romana. La mostra
 rimarrà aperta fino al17 aprile 2016.       
Dichiarazione del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa
Nell’imminenza
 dell’inaugurazione della mostra “Sicily and the Sea” presso l’Allard 
Pierson Museum di Amsterdam mi preme fare alcune riflessioni amare. 
Com’è evidente si tratta di una mostra di grande rilievo che mette in 
evidenza sia il ruolo della Sicilia nella storia mediterranea attraverso
 i reperti provenienti dal mare, sia gli ottimi risultati raggiunti 
dall’attività di tutela, ricerca e valorizzazione del patrimonio 
culturale sommerso da parte delle istituzioni regionali competenti 
(Assessorato BB CC e Identità Siciliana, Dipartimento per i BB CC e 
Identità Siciliana e Soprintendenza del Mare). 
Inoltre la mostra 
costituirà una vetrina di straordinario interesse per la nostra Sicilia 
sia come espressione di un’eccellenza culturale, sia come opportunità di
 promozione turistica ed economica. Ho ripetutamente inviato note 
informative su questo evento, nonchè intrattenuto colloqui con 
responsabili regionali del turismo e delle attività produttive circa 
l’opportunità che ci si offre (senza alcun onere per la nostra 
Amministrazione) al fine di garantire sia una presenza istituzionale in 
occasione dell’inaugurazione, sia per organizzare eventi collaterali 
finalizzati alla promozione del prodotto Sicilia in una delle città più 
importanti e vivaci al mondo. 
Con estremo amarezza devo dire che il 
silenzio delle istituzioni regionali è stato assordante e di ciò me ne 
rammarico sia come responsabile di un’istituzione che, come riconosciuto
 ormai al livello nazionale ed internazionale, ha dato estremo lustro 
alla Sicilia, sia come cittadino che vede sprecata un’altra occasione 
importante di promozione della nostra terra.  Mi auguro che nella 
prossima tappa, ad aprile 2016, della stessa mostra presso uno dei più 
prestigiosi musei al mondo – l’Ashmolean di Oxford – ci sarà una 
sensibilità positiva.

 
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