Milano, 22 settembre 2015 - Le
Sarde Srl, management company creata per supportare la sfida italiana
al Vendée Globe, comunica la vendita dell’IMOCA 60, disegnato e
costruito appositamente per questa regata. E’
stata una decisione difficile, conseguente ai tentativi infruttuosi di
raccogliere la restante parte dei fondi necessari a supportare il
programma sportivo di 4 anni. Nonostante Le Sarde avesse infatti trovato
i fondi necessari per la costruzione della barca, non è stato poi
possibile individuare un main sponsor in tempo per il set up e la
preparazione della Transat Jacques Vabre 2015 (al via a fine ottobre), regata valida per la qualificazione alla Vendée Globe 2016.
Decisione
ancora più difficile considerando che questa barca, un nuovo IMOCA 60, è
davvero un gioiello di tecnologia italiana, costruita con tecnologie
innovative, e che il Vendée Globe è uno straordinario veicolo di
comunicazione, senza eguali nel
panorama delle regate d’altura in solitario. Siamo certi che l’IMOCA 60
italiano correrà le prossime regate ai massimi livelli e auguriamo il
meglio al nuovo team.
Le
Sarde Srl desidera ringraziare la squadra di professionisti che ha
lavorato incessantemente e con incredibili competenze alla preparazione
dell’imbarcazione, il cantiere Persico Marine che ha costruito
l’ennesimo gioiello nautico, i progettisti Verdier/VPLP, la Veleria
Andrea Mura che ha sviluppato le vele per la barca, lo Shore Team, i
partner tecnici che avevano comunque creduto alla riuscita della sfida,
la stampa che ha sempre dato giusta visibilità alle varie fasi del
progetto (con una menzione speciale per La Gazzetta dello Sport, MAIN
Media Partner), e last but not least lo skipper Andrea Mura, che
ovviamente non si dà per vinto e dichiara: “C’è amarezza per questo
stop, ma la mia indole mi porta a cercare sempre nuove sfide. Andrea
Mura non finisce con il progetto Vendée, ho già in mente nuovi traguardi
agonistici da raggiungere e record da battere.”
Andrea Mura
Andrea
Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 14 anni si
dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle
classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani e numerosi
titoli europei nella classe 420, il titolo mondiale Juniores 470, due
campagne olimpiche in 470, una in Tornado.
Nel
1988 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due
campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una
Louis Vuitton Cup.
Andrea
Mura non è solo un grande atleta: già fondatore della Veleria Andrea
Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli
valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.
Nel
2010 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo
di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50. Vince la Route du Rhum,
famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro
anni, 3.543 miglia a traverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino
ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare
nella leggenda.
Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar, sia nella Quebec – S. Malò.
Nel
2013, Affronta e vince la terribile Ostar, 3000 miglia a temperature
polari dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in
solitario perché controvento e controcorrente.
Andrea ha vinto nel 2014 (per la seconda volta) il Premio "Velista dell'Anno".
A
novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la
Route du Rum 2014 - Destination Guadeloupe in “Rhum Class”.
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