“È come una lenta partita di scacchi, perché siamo tutte pronte in attesa di
vedere chi farà la prossima mossa per primo. La mossa più importante di oggi è
stata virare a nord, adesso siamo tutte impazienti di vedere quale sarà la
prossima mossa e chi la farà,” ha spiegato Stacey. Quando il sole è spuntato all’orizzonte, noi stavamo navigando piacevolmente
con vento leggero, assieme a quattro dei cinque Volvo Ocean 65. Libby ci ha
avvisate che le previsioni meteo hanno dato brezza in diminuzione, tuttavia nel
corso degli ultimi giorni le previsioni non sono state precise al 100%.
Legge di
Murphy: questa previsione si è rivelata esatta e, verso metà pomeriggio, tutti i
membri dell’equipaggio, le vele e le attrezzature erano ammucchiati nella parte
anteriore della barca. Non avevamo granchè vento ed abbiamo trascorso il pomeriggio cercando di far
avanzare le barca costantemente attraverso la brezza leggera, tuttavia sappiamo
che le altre quattro barche sono nelle nostre stesse condizioni. Sinceramente,
guardare fuori e distinguere chiaramente le sagome di Team Brunel, MAPFRE e
Dongfeng, al quinto giorno della sesta tappa della Volvo Ocean Race, è
probabilmente una delle cose più belle che potessero accadere.
“Siamo circondate da loro!” ha detto Annie. Non stiamo più giocando ad un gioco al computer, che si aggiorna ogni sei
ore. Invece, ora, stiamo giocando alla sua versione reale. Tuttavia, navigando
con brezza leggera, è stato più come giocare ad una versione di “darsela”
disputata in alto mare; puoi impegnarti al massimo per muoverti velocemente, ma
avrai sempre una forza potente che lavora contro di te. È sfibrante, duro e
frustrante, ma da grandissime soddisfazioni quando guadagni quelle cinque miglia
nautiche che tanto speravi.
“Tutto sembra semplicemente un pò più facile,” ha affermato Sam. “Mantenere
la barca veloce, e restare con il gruppo, mentre prima avevamo la sensazione di
aggrapparci con le unghie. Ora ci sembra di navigare normalmente, e sembra anche
un pò più facile trovare la giusta velocità ed i giusti angoli, proprio come gli
altri. Ed è una sensazione bellissima, ci sentiamo a nostro agio nel prendere le
decisioni e nel condurre la barca velocemente. Adesso stiamo veramente
partecipando ad una competizione di monotipi. E ci piace!
Tuttavia questo è un gioco lungo: Sam ci ha comunicato che ci sono ancora
12-14 giorni di navigazione prima di finire la tappa, perciò nessuno a bordo di
Team SCA canta vittoria prima del tempo. Tutte noi sappiamo anche troppo bene
come una nuvola possa inghiottirsi le nostre speranza di rimanere con la flotta.
Sappiamo anche che i Doldrums si stanno avvicinando, e anche se saranno
considerevolmente più brevi rispetto alla prima e alla seconda tappa, non posso
fare a meno di immaginarmi un enorme muro che si frappone tra noi e gli Alisei
di Nord-Est.
Perciò non ci facciamo prendere troppo dall’entusiasmo e manteniamo la
freddezza.
Tuttavia, siamo consapevoli che stiamo andando incredibilmente bene e
siamo certe di non voler perdere la posizione. Lottiamo al 100% delle nostre
forze per tenercela stretta. Tutte noi sappiamo di avere l’esperienza e le
capacità per far navigare questa barca in modo competitivo, e niente ci potrà
impedire di farlo. (www.teamsca.com)
Nessun commento:
Posta un commento