Roma 31 marzo 2015 - Il recupero del Class 40 di Matteo Miceli
naufragato in Atlantico a causa della perdita della chiglia non sarà
un’operazione semplice. Non si tratta solo del traino di un relitto, ma
di riuscire a riportare lo scafo indietro nelle migliori condizioni
possibili. Lo scafo è girato e, alle rilevazioni satellitari, presenta un’ombra più
lunga della barca stessa, segnale, questo, che l’albero, che pure non
aveva subito danni nel rovesciamento, presumibilmente si è staccato
dalla sua sede ed è ancora insieme alla barca perché trattenuto dal
sartiame.
Con l’arrivo dell’ultimo classificato Bacon & Eggs
alle 13.37 domenica, si è conclusa l’edizione 2015 dell’Arcipelago 650.
La premiazione è iniziata proprio con un’applauso ai ragazzi del Naus
(Mini di serie più famoso per le sue doti di robustezza e di semplicità
che per le sue performance in acqua). Non è semplice ”decoubertianismo”,
piuttosto la consapevolezza da parte di tutti che il risultato
raggiunto sull’acqua va ponderato considerando la barca che si ha sotto
le chiappe. ”Due su due” ha giustamente sottolineato Alessandro Testa
visto che i due giovani esordienti nella classe hanno concluso le due
prime regate della stagione. Non tutti possono dire lo stesso.