Tappa quattro, giorno
sedici: per l'ennesima volta, e come la Volvo Ocean Race ci ha ormai
abituato a vedere, le posizioni di classifica provvisorie sono cambiate e
la flotta si è divisa in due tronconi all'uscita dalla zona delle calme
di vento che aveva afflitto i sei team ieri. Quando mancano poco più di
mille miglia al traguardo di Auckland è iniziata una vera e propria
gara di velocità in linea fra il terzetto in fuga, composto da Dongfeng
Race Team, Abu Dhabi Ocean Racing e MAPFRE, e una rincorsa forsennata
per i tre inseguitori Team Alvimedica, Team Brunel e Team SCA.
“Abbiamo appena passato la notte peggiore di questa Volvo Ocean Race.”
Parola di Charles Caudrelier, skipper di Dongfeng Race Team. In effetti
le tre barche di testa sono ancora incredibilmente vicine, solo 0,3
miglia fra Dongfeng e Abu Dhabi Ocean Racing e sette fra il leader
franco/cinese e gli spagnoli di MAPFRE, all'ultimo rilevamento. Gli
inseguitori, guidati da Team Alvimedica sono a oltre 41 miglia, un
deluso Team Brunel, che ha visto evaporare tutto il vantaggio accumulato
nella seconda settimana di regata è a 55 miglia e Team SCA, che solo
ieri sembrava poter rientrare sul gruppo quasi tre miglia dietro gli
olandesi.
Racconta ancora Caudrelier: “Non c'era vento, una
onda fastidiosa, mare proprio sul naso e corrente contraria. E, alla
fine della nottata un enorme temporale con grandi nuvole e il vento che
veniva da tutte le parti. Siamo usciti dalla notte dietro ai nostri due
avversari più diretti perché, sfortunatamente, la nuvola finale ci è
stata fatale. Ma Abu Dhabi è proprio qui davanti, e abbiamo quattro
giorni per cercare di passarlo. Ci risiamo, è ricominciata la gara di
velocità in linea.” In effetti Dongfeng e Abu Dhabi sono
praticamente incollati, a qualche centinaio di metri solamente e fanno
registrare velocità identiche, di circa 12 nodi, con appena 12 nodi di
vento.
E' una sorta di duello fra i due, che sono anche gli
occupanti dei primi due posti della classifica generale dopo tre tappe e
con un solo punto di distacco e che quindi non lasceranno nulla di
intentato per aggiudicarsi altri punti preziosissimi. Dalla barca
portacolori dell'emirato, l'Onboard reporter Matt Knighton spiega che è
iniziato il duello, ma che tuttavia è bene controllare anche il terzo
incomodo MAPFRE. “Abbiamo un margine ridottissimo su Dongfeng, che è
praticamente sulla nostra poppa. Noi due ci siamo divisi da MAPFRE che
sta cercando di portarsi più a est. Non sappiamo perché e ci chiediamo
se stiano cercando di provare a essere più alti per le prossime ore e
guadagnare. Per il momento però è una gara di velocità in linea verso
sud, cercando di sfruttare l'angolo migliore possibile.”
Dalla cartografia elettronica è evidente, infatti,
che gli spagnoli guidati da Xabi Fernandez si sono portati
progressivamente più a est, allontanandosi da Abu Dhabi e Dongfeng e
sarà dunque interessante vedere cosa il navigatore francese della barca
rossa, Jean-Luc Nélias ha visto ad est. Fortunatamente per tutti e sei i
team sono finite le zone di transizione in cui hanno navigato per le
ultime due giornate e sono entrati nel nuovo vento da est, una bella
brezza stabile intorno ai 12/13 nodi che dovrebbe spingerli velocemente
verso la meta finale della quarta tappa, Auckland. Resta ancora da
vedere in quale ordine.
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