La scorsa notte l'intero equipaggio si é radunato in coperta per attraversare
l'equatore ed entrare nell'emisfero meridionale. Era notte in questa parte di
mondo (circa la 11:00 UTC) ed era buio, a parte per le luci di navigazione e per
le migliaia di stelle in cielo. Abbiamo attraversato l'equatore e Re Nettuno é
arrivato in tutto il suo splendore. Come unica neofita a bordo sono stata
l'unico oggetto della sua attenzione e sono stata la protagonista di una
tradizionale cerimonia di iniziazione per entrare a far parte del club esclusivo
di chi ha compiuto questo viaggio. La mia offerta in cambio dell'ingresso nel
club sono state alcune confessioni e sfortunatamente anche una ciocca di
capelli, dopo di che ho ottenuto la benedizione del Re del Mare.
Appena finita la cerimonia una nuvola ha iniziato a spingerci e siamo state
omaggiate di un bel vento. In un attimo siamo andate da 10 nodi a 15 e poi a 20.
É una sensazione speciale quella che si prova a navigare di notte. Non vedi
esattamente dove stai andando e ciò aggiunge maggior pepe ed eccitazione. Questa
mattina abbiamo sperimentato la stessa cosa. Una grossa nuvola grigia di pioggia
si dirigeva verso di noi ed eravamo pronte e fare una vera doccia. Invece la
nuvola ci ha portato il vento. Fantastico!
È stata un'altra giornata calda a bordo di Team SCA. È quasi impossibile
sfuggire al sole in coperta (ci si scotta i piedi a camminare scalzi) e dentro
la barca é come una sauna. Riempiamo continuamente le nostre bottiglie di acqua
e beviamo beviamo e ancora beviamo. Inoltre é difficile rilassarsi e dormire una
volta finito il turno. Elodie ha un suo trucco. "Cerco di prendermi un pò più
cura di me stessa per sentirmi meglio prima di distendermi nella mia cucceta.
Puoi mangiare qualcosa che ti piace particolarmente o scrivere una e-mail. Il
momento peggiore è a metà giornata e se non riesci a dormire puoi sempre
ascoltare un pò di musica."
Tra poche ore il sole tramonterà e noi avremo un pò di respiro da questa
calura. Siamo in un'ottima posizine in regata. Tutte le barche hanno adottato
una strategia di regata offshore e sono vicine le une alle altre; con gli
imprevedibili Doldrums ancora da attraversare qualunque cosa può accadere. (www.teamsca.com)
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