Sydney, 26 dicembre - Dura come sempre, la Sydney-Hobart continua a fare
strage di imbarcazioni, in difficoltà nel mare formato al largo di
Sydney. E’ fuori gioco anche Brindabella, lo Jutson 80 di Jim Cooney,
dove è imbarcato anche l’italiano Giancarlo Simeoli, del Gruppo Sportivo
dell’Aeronautica Militare Italiana. Un’importante via d’acqua si è aperta a bordo del maxi australiano, che
sta rientrando velocemente in porto assistito da una unità della Marina
australiana.
Da bordo Giancarlo Simeoli ha inviato questo messaggio:” Ritirarsi da
una regata come la Sydney-Hobart non è mai semplice, soprattutto quando
sai di aver fatto la scelta tattica più giusta e già si vedevano più di
100 barche sulla nostra poppa. Finisce così amaramente, con una chiamata
all'imbarcazione radio JBW per avvisare che imbarchiamo acqua dalla
boccola del timone. È durato poco il tempo di questa avventura, il
giusto per farsi una bolina con 30 nodi. Attualmente stiamo valutando la
causa e viaggiamo a bassa velocità sulla rotta inversa in direzione di
Sydney. Siamo scortati da un'imbarcazione della marina australiana e
intanto stiamo cercando di metterci in sicurezza. Forse abbiamo toccato
qualcosa, oppure probabilmente con il mare molto grosso la causa è stata
qualche decollo di troppo sulle onde. Comunque lo stretto di Bass non
lo possiamo affrontare in queste condizioni”.
L’altro italiano in regata, Francesco Mongelli, imbarcato sul VOR 70 neozelandese Giacomo (ex Groupama), si trova attualmente in quinta posizione a 14 miglia dal maxi 100 Comanche che guida la corsa davanti a Wild Oats XI (2 miglia) e Ragamuffin 100 (8 miglia).
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