Alla
vigilia di questo Audi Melges 20 World Championships - organizzato
dalla Fraglia Vela Riva in collaborazione con B.Plan Sports&Events e
Melges Europa/Melges 20, c'era la consapevolezza che poteva essere uno
di quei mondiali da ricordare per spettacolo, livello tecnico-agonistico
con alcuni dei migliori tattici al mondo, per diffusione mediatica,
per soddisfazione dei partecipanti. Ora che si è concluso con 10
tiratissime prove e un finale piuttosto emozionante che poteva
stravolgere le posizioni del podio, c'è la certezza che è stato un gran
mondiale, di quelli che si ricorderanno tra i racconti in banchina di
velisti di tutto il mondo, che sono abituati a frequentare location top
per la vela, ma che sull'Alto Garda trovano quel mix di elementi che
fanno diventare memorabili le manifestazioni, con organizzazione precisa
e professionale, condizioni di vento stupende, possibilità di party
serali con specialità culinarie che fanno la differenza, con
un'accoglienza che rimane impressa nei ricordi di tutti.
Anche gli
appassionati di vela rivani e di tutta la zona dell'Alto Garda hanno
avuto l'opportunità di assistere ad un grande spettacolo, dalle comode
vie che offrono visuali mozzafiato sul lago e permettono di seguire le
regate dalle due sponde del lago. Nemmeno la leggenda della vela Robert Scheidt
ha voluto perdersi lo spettacolo e con il suo Laser (con cui si sta
preparando per l'ennesima Olimpiade) è uscito a guardarsi l'ultima
appassionante regata con molti suoi colleghi a bordo come tattici delle
migliori barche. E per la Fraglia Vela Riva, per il primo anno
presieduta da Giancarlo Mirandola, naturalmente l'orgoglio di aver
organizzato al meglio un evento, che ha rappresentato "l'evento" della stagione agonistica,
nonostante le innumerevoli altre regate disputate di livello
internazionale e che proseguiranno fino a novembre. Grazie ad uno staff
in acqua affiatato - coordinato da Fausto Maroni che prendeva direttive
dal presidente di Comitato Giancarlo Cravattin - è stato possibile
disputare tutte le 10 prove in programma, piazzando tre campi di regata,
che sono serviti per svolgere 8 prove con vento da sud (4 più a ovest e
4 più vicini alla costa orientale) e 2 da nord, sfatando il detto che
alle regate organizzate a Riva del Garda c'è il bordo obbligato a
destra.
"E' andato tutto molto bene" - ha commentato Mirandola - sia
a terra che in acqua tutto è girato alla perfezione e non possiamo che
essere soddisfatti di questo bel campionato. Ora ci aspettano altre
importanti manifestazioni, dagli Europei J70, alla 29er Eurocup,
all'italiano D-One: la Fraglia Vela Riva prosegue nella sua missione,
sperando che gli operatori del settore turistico, commercianti ed Enti
locali si rendano conto dell'importante contributo che la vela dà
all'indotto locale, al di là di ogni previsione del tempo, che può
fermare i turisti, ma non di certo i regatanti".
Le regate: titolo all'americano Kilroy su Samba Pa Ti
Per
i colori italiani è stato un Campionato che ha portato un importante
argento iridato, grazie ad Achlle Onorato e il suo Mascalzone Latino jr.
che per un attimo ha fatto sperare nel sorpasso dell'americano Samba Pa
Ti, che si è dimostrato però fenomenale nell'ultima regata disputata
sabato mattina con vento da nord. John Kilroy con l'olimpionico inglese
Paul Goodison alla tattica e Jeff Reynolds a prua, non ha voluto
lasciare dubbi sulla sua superiorità, andando a vincere l'ultima regata
dopo un recupero epico di decine e decine di posizioni. Ha conquistato
il titolo iridato con quell'importante distacco dimostrato già a metà
campionato, infliggendo 16 punti ad Achille Onorato su Mascalzone
Latino, ottimamente secondo con alla tattica l'altro olimpionico del 470
Malcom Page e precedendo un bravissimo Guido Maini su Monaco Racing
Fleet, secondo nell'ultima regata e portatosi a soli 4 punti da
Mascalzone Latino jr.
Gran
recupero del giapponese "Mamma Aiuto!" di Naofumi Kamei, finito quarto,
spodestando così l'italiano Dario Levi che con Fremito d'Arja è sceso
in sesta posizione. Primo equipaggio non professionista è rimasto
Chimera di Marco Gambardella. L'equipaggio locale di Claudio Dutto, con a
prua il fragliotto della squadra agonistica Optimist Davide Duchi, ha
guadagnato ulteriori posizioni in classifica concludendo ad
un'onorevolissima dodicesima posizione.
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