domenica 29 gennaio 2012

Partita la terza tappa della Global Ocean Race: Marco Nannini fa rotta su Capo Horn

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Alle 03:00 ora italiana di oggi è partita la terza e più impegnativa tappa della Global Ocean Race che porterà la flotta dei Class 40 da Wellinghton in Nuova Zelanda a Punta Dell'Este in Argentina passando per Capo Horn. La partenza è avvenuta con circa dieci nodi vento e Conrad Colman e Adrian Küttel sono stati i ​​primi a tagliare la linea di partenza a bordo di Cessna Citation, seguiti dal duo sudafricano Nick Leggatt e Phillippa Hutton-Squire su Phesheya-Racing.

Prima che le imbarcazioni uscissero dallo Stretto di Cook c'è stato un breve buco totale di vento che le ha lasciate galleggiare goffamente ma poi, una volta ripreso a soffiare, la flotta è uscita in aperto oceano dove il vento spirava a circa venti nodi. Dal tracking della regata di un paio di ore fa circa si vede Financial Crisis con a bordo Marco Nannini e Hugo Ramon procedere a otto nodi abbondanti al seguito del gruppo ancora compatto. Davanti ai navigatori si estende ora una sconfinata distesa di vento ed onde e nelle prossime ore la terra scomparirà alle loro spalle per riapparire solo tra circa tre settimane e quattromila miglia sotto forma della scura sagoma del mitico e temuto Capo Horn.

Non so dire cosa passi nei cuori e nelle menti di Marco ed Hugo ma so che entambi hanno voluto fortissimamente essere li dove si sono scritte le pagine più importanti della vela oceanica di tutti i tempi; li dove, come scriveva l'indimenticato Simone Bianchetti, ""il cielo è grigio è soffia forte"". Questa volta si fa sul serio, questa volta non ci sono appelli, questa volta non sono ammessi errori.

Sappiamo che lungo questa rotta tutti gli skipper dovranno prendere delle decisioni sia tattiche che strategiche in funzione delle varie opzioni alternative con cui possono essere affrontate le pericolose perturbazioni che verranno a trovarsi lungo il percorso ed è proprio qui che si giocherà il risultato della regata, silenziosamente davanti ai computer, al tavolo di carteggio, studiando la meteo ed incrociando le informazioni con le proiezioni dei programmi che predicono la velocità della barca alle varie andature. Il resto è solo fatica, freddo, mare e sale.

Buon vento a tutti i marinai !

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