sabato 17 dicembre 2011

Marco Nannini alla Global Ocean Race - Di burrasca in burrasca nell'Oceano del Sud


Abbiamo passato due giorni d'inferno in una bolina che spero di dimenticare, con venti forza 8 e 9, a sbattere con la barca facendo pochissimo progresso, quiando l'anemometro segnava 40-45 nodi fissi ci bisognava tenersi ai tientibene per non essere sbattuti in giro per la cabina... finita questa bolina terribile finalmente la bassa pressione che determinava i forti venti da SE si e' progressivamente mossa verso SE e il vento e' progressivamente girato... prima al traverso poi in poppa... La bassa pressione pero' e' ancora piuttosto vicina ed oggi siamo in forti venti portanti con raffiche di nuovo fino a 45 nodi... finalmente le velocita' sono raddoppiate e filiamo veloci verso wellington... il mare pero' e' in deterioramento, le onde sono sempre piu' grandi e le grandi planate che in principio emozionano ora iniziano a preoccupare un po'... una in particolare ci ha lanciato a oltre 20 nodi, arrivati al fondo della valle ci siamo piantati nell'onda successiva, la decelerazione e' stata violentissima, l'onda stessa che ci aveva lanciato si e' franta sulla poppa della barca, Hugo e' stato scarventato dalla cuccetta ed ha preso una testata ma nulla di grave, un quintale d'acqua e' entrato dallo sportello bagnando tutto sul tavolo da carteggio


Pochi minuti dopo è successo ancora..... inevitabile un po' d'ansia ma ora sono passate gia' un paio d'ore dalla lavata e sembra tutto essere tornato normale senza ulteriori sorprese... quindi speriamo di goderci giusto una bella e veloce cavalcata per i prossimi 2-3 giorni senza ulteriori sorprese... ironia della situazione e' che essendo dietro al fronte freddo splende un bel sole che poco sembra a che fare con il vento e le onde che abbiamo... Un grosso saluto dal mitico Oceano del Sud, i quaranta ruggenti terra di albatross e condizioni meteo da foto di copertina dei libri di Motessier...

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