domenica 23 ottobre 2011

Marco Nannini alla Global Ocean Race - Persa la stazione del vento proseguiamo senza strumenti


Ieri poco dopo il tramonto un improvviso rinforzo del vento ci ha colto di sorpresa, un po' di confusione in pozzetto mentre recuperavamo la situazione dando un'altra mano di terzaroli, vento ben oltre i 30 nodi e mare piuttosto formato, concetto che mi sto rendendo conto prende altro significato in questo mari con onde di una certa importanza anche in questo che e' relativamente ancora poco vento. Recuperata la situazione all'improvviso gli strumenti NKE smettono di leggere i dati relativi ad intensita e direzione del vento. Nel buio della notte ho passato ore a controllare il cablaggio. Avevamo gia' perso l'uso di uno dei due sensori in una sventolata nei doldrums ed eravamo rimasti col muletto.

Sottocoperta ho isolato il vecchio sensore rotto e cablato direttamente il muletto nella speranza che ci fosse un corto o un cattivo contatto da qualche parte. Tutto questo senza risultato. L'alba ha poi rilevato quello che credo sia il problema: la stazione del vento non c'e' piu'!!! Sradicata dal suo attacco nelle forti frustrate dell'albero durante le botte prese cadendo dali cavalloni dell'Atlantico del Sud. Combinazione lo stesso era successo ieri su Campagne de France, anche loro senza strumenti. Sono riuscito a ripristinare il pilota in modalita' bussola, ma rimaniamo senza dati del vento e senza la possibilita' ovviamente di usare il pilota impostandolo ad angoli relativi al vento... nulla di catastrofico, ma con ancora 2500 miglia fino a Cape Town una rogna che ci saremmo volentieri risparmiati.

Il vento e' in calo e il cielo si e' aperto, proseguiamo per la nostra rotta e verso un mega birrone a Cape Town!!!

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