venerdì 30 settembre 2011

TRANSAT 6.50 - Prima Tappa - Quarto giorno di regata


Le ultime 24 ore sono state ricche di colpi di scena: alle 16 UTC di ieri abbiamo purtroppo avuto una delle peggiori notizie possibili... Andrea Pendibene, uomo di punta della flotta e unico vero professionista Italiano in corsa ha abbandonato la regata quando deteneva la seconda posizione tra i Serie per problemi all'elettronica. Non vi sono notizie dirette, sappiamo solo che Andrea ha deciso di fare dietro-front e mettere la prua su La Rochelle dove si prevede arrivi nella giornata di sabato. Non conosciamo quale sia stato il vero problema e perché Andrea abbia fatto una scelta così drastica abbandonando la regata piuttosto che provare a rimediare all'inconveniente con uno scalo tecnico a La Corugna che distava poco più di 150 miglia dal punto in cui si trovava.

Dal tracking sembra che una volta invertita la rotta, la sua scia sia pulita e rettilinea e la velocità è sicuramente sostenuta, osservazioni che rendono ancor più incomprensibile l'abbandono; ma tutti sappiamo che le considerazioni che si possono fare da dietro un PC sono solo parziali e ben diverse dalle scelte che si prendono in mare quando si è soli, stressati, sotto pressione e delusi dal vedere sfumare anni di lavoro per un componente revisionato centinaia di volte che ha sempre funzionato a puntino sino al minuto prima del default. Non ci resta che attendere pertanto Andrea e sentire il suo commento diretto una volta a terra.

Oltre ad Andrea tra i Serie anche Oger nella notte ha avuto seri problemi a causa di una collisione con una balena. Il francese sta riparando su La Coruña, per riparare i danni riportati dal suo Pogo 2... speriamo possa ripartire al più presto.

Qualcun altro ha segnalato problemi a singoli componenti elettronici ma nulla di irrimediabile, molti invece lamentano il rischio di rimanere nei prossimi giorni a secco di metanolo e pertanto senza energia a bordo a causa dell'imprevedibile lunghezza della tappa.

Come prospettato nella giornata di ieri i solitari che hanno tenuto una rotta più a Sud hanno beneficiato della rotazione del vento intorno a Capo Finisterre, e la classifica ha subito notevoli stravolgimenti.

Nei Serie i ragazzi del Med che abbiamo avuto più volte come avversari nelle nostre regate stanno dettando legge. Lo svizzero Eric Lull ha preso il comando della corsa guadagnando ben 11 posizioni, lo spagnolo Didac Costa (Barcellona) e la francese Marie Duvignac (Tolone) hanno guadagnato rispettivamente 22 e 11 posizioni portandosi rispettivamente in sesta e undicesima posizione.

Gli Italiani Giacomo Sabbatini e Sergio Frattaruolo continuano a navigare nel gruppo di testa mantenendo rispettivamente la nona e la tredicesima posizione con distacchi dal leader abbastanza esigui.

Simone Gesi (che oggi festeggia il suo compleanno in mare n.d.r.) e Susy Beyer hanno beneficiato della rotazione del vento riducendo notevolmente il distacco dai primi e rientrando in gioco; attualmente ricoprono rispettivamente il 28° e il 32° posto in classifica provvisoria con un distacco di 28 e 30 miglia dalla testa della corsa.

Tra i proto Andrea Caracci continua a spingere il suo 756 Speedy Maltese al massimo, guadagnando posizioni su posizioni, attualmente è settimo a 28 miglia da Riechers che continua a essere saldamente al comando seguito a breve distanza da Sebastian Rogues. Tiziano Rossetti e Maurizio Gallo continuano la loro regata bordeggiando tra i Serie molto vicini a Cap Finisterre.

Nelle prossime ore, doppiato il capo, gli skipper dovranno fare scelte strategiche radicali, decidere se affrontare una lunga bolina bordeggiando nel vento a buona distanza dalla costa Portoghese o avvicinarsi a costa per sfruttare i deboli venti favorevoli ma rischiando di impantanarsi nelle bonacce.

La scelta non è scontata neanche per chi dispone di analisi meteo aggiornate figuriamoci per chi può utilizzare solo barometro e osservazioni visive.

Nelle prossime ore vedremo le rispettive scelte e potremo valutare quale sarà la strategia migliore.
(da www.classemini.it di Davide Lusso)

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