lunedì 28 dicembre 2009

Vela - Eos con Lions per il progetto Kairòs


Eos ha presenziato, su invito del gruppo Lions di Verona, ad una serata di presentazione alle scuole del progetto Kairòs, un'idea nata dalla collaborazione tra gli stessi Lions con xxxxxxx, che propone un originale modello di integrazione "al contrario", rivolto ai ragazzi normodotati affinchè possano sperimentare e comprendere il mondo delle diversità. Le attività, svolte duranta la normale programmazione scolastica, hanno lo scopo di far provare diverse esperienze di disabilità, attraverso le quali i ragazzi imparano a leggere il braille, a riconoscere gli oggetti al tatto, a muoversi in situazioni di difficoltà, insomma ad operare e a relazionare nonostante le limitazioni imposte. L'intervento di Eos ha voluto sottolineare quanto appreso durante le attività svolte con i trimarani, appositamente progettati per favorire la collaborazione alla pari di disabile e normodotato. "Emozioni" può infatti ospitare un timoniere con limitate capacità motorie, che è nelle condizioni di condurre l'imbarcazione in totale autonomia, oltre che ad un prodiere normodato che può aiutare nelle manovre e nella gestione della barca. Questo fa si che, qualora il timoniere voglia portare con se un amico normalmente abile, la situazione che si viene a creare non comporta dipendenze di sorta, in quanto chi conduce la barca non ha una vincolante necessità di essere aiutato. Il volontario, inoltre, può collaborare alla buona navigazione utilizzando tutte le sue doti di agilità e non deve rinunciare ad esse per "mettersi alla pari" del disabile come avviene, per esempio in molti altri sport. In questo modo avviene quella integrazione "al contrario" auspicata anche dai promotori del progetto Kairòs, il volontario normodotato impara a fidarsi di un timoniere disabile e in quest'ultimo accresce l'autostima e la fiducia nelle proprie capacità anche quando impegnato in una collaborazione di livello sportivo con normalmente abili.

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