mercoledì 18 novembre 2009

Assemblea Generale Classemini Italia - Cogoleto 22 Novembre ore 11:30


da www.classemini.it by Stefano Paltrinieri:
Martedì 17 Novembre 2009 - Remy Cardonà, con grande intelligenza, si era prefigurato il problema addiritura prima della partenza della seconda tappa, riflettendo sul fatto che da lì a 20-25 giorni il bel sogno sarebbe già terminato.Dopo 2 o 4 anni vissuti a mille all'ora per organizzare al meglio la Transat, che ti sugge l'anima attimo per attimo, notte su notte, credo che il sollievo e la soddisfazione inenarrabile per il bel lavoro fatto e gli scampati pericoli siano il sentimento predominante ma poi...Alla fine del gioco ti sei reso appieno conto della tua forza ed il pensiero di non potere più rivivere quelle emozioni credo che ti possa prendere alla gola.Daniela Klein nell'ultimo intervento sul suo sito è categorica: "più di prima ci vuoi tornare"!Per tradizione è proprio in questo momento che i progetti più arditi vengono alla luce.
Ricordo che dopo la '97 un gruppo di concorrenti ed organizzatori invasati, concepì l'idea di una Quebec-St. Malò in 650! Poi non se ne fece nulla ma l'episodio rappresenta perfettamente la volontà di reiterazione che queste imprese estreme inducono in chi ha avuto la fortuna di parteciparvi.Chiaro che ora i portafogli sono vuoti, le aspettative o le ferie di mille anni terminate, ed occorre ricaricare le batterie... ma credo che occorrerà seguire da vicino i nostri nove amici del 2009.Non penso che si limiteranno a "fare la calzetta" e già Rossi ha dato un anticipo su qualcosa che bollirebbe in pentola" col sardo e col "veneziano" e naturalmente è inutile fare nomi...L'imminente Assemblea di Classe sarà il luogo adatto per carpire sogni, desideri e progetti degli interessati, e naturalmente non solo i loro!
Di Benedetto non si può definire un Minista in senso stretto: probabilmente non parteciperà mai alla Transat 650 e le tematiche delle regate e delle miglia di Qualifica che prendono alla gola tutti noi gli sono del tutto estranee.L'impresa che sta affrontando su di Mini 650 merita però tutta la nostra attenzione, considerando che un ampio numero di appassionati poco interessati alle regate potrebbe trarne comunque spunto per avvicinarsi al nostro mondo, seppure per una via traversa.Le tematiche che Alessandro affronterà a proposito di alimentazione, energia e gestione della fatica su di una prova così estrema credo che qualche spunto di crescita lo possano dare anche a noi ministi "normali".A seguirlo allora... ed in bocca al lupo!
Naturalmente ci spiace moltissimo che Soldini e D'alì abbiano perso la Solidaire du Chocolat, probabilmente per la rottura dello strallo che hanno subito in un momento chiave della regata...Non possiamo però leggere che con orgoglio la classifica che vede vincitori due che si sono fatti le ossa sui Mini 650.Hardy lo ricordiamo quarto nel 2005 e sesto nel 2007 dopo avere rialberato da solo il mitico 198 dopo il Pot. Da allora ha un pò stentato in quel tritacarne che sono i Figarò... ma riammesso nel grande respiro Oceanico che i 40 piedi dispensano a piene mani, alla pari dei Mini, si è ritrovato appieno.Tanguy De Lamotte è stato settimo nel 2005 sul 454 di suo progetto ed ancora prima lo ricordiamo alla Roma x2 del 2001, complice da "Dream Team" con Brian Thompson, su 247 I Must be mad (Mini -Transat con Thompson, McKee e Ruyant!). Il prodromo si era avuto al Fastnet che Tanguy aveva vinto interrompendo per primo la pluriennale imbattibilità di Giovanni sui 40...
E lo spettacolo deve continuare...Abbiamo appena ripiegato le vele della Transat 2009 che già bussa alle porte l'evento Mini del 2010...Il 6 Dicembre, al salone di Parigi, verrà presentata alla stampa la terza edizione della Les sables-Acores-Les Sables.Credo che all'Assemblea di Cogoleto ci si potrà fare un'idea se potremo fare il tifo per qualche connazionale disposto a schierarsi alla partenza.L'esperienza insegna che i buoni risultati sulla via di Bahia si costruiscono lungo la rotta per Horta... vedremo.
Dagli States un nuovo tentativo di barca di Serie: dopo il fallimento, credo definitivo, dell'ipotesi dell'M65 è nato l'Eko 650, su disegno di Rolland (ed almeno questa è una garanzia).Il primo esemplare ha già preso parte alla Bermuda 1-2 ed il secondo è già in produzione.Ci rimettiamo sulla sponda del fiume per seguire con pazienza gli sviluppi...

2 commenti:

www.dariopetrolati.it ha detto...

Caro Andrea,
guardo sempre le tue vele e leggo il diario di quanto scritto sul tuo blog
Su la Repubblica vadi sempre in cerca di quanto ha a che fare con il mare le avventure e coniugare per mettere in concreto con quanto anche tu dici
mi sono espresso con una involuzione imperdonabile ma so che hai capito lo stesso
sempre penso al mio amico Andrea cerco le righe che parlano di mare
per poi correre e vedere le belle vele i posti i raccinti che fai sul tuo bolg.
Ho stampato sempre quanto da te scritto per sapere conoscere ciò che organizzi i tuoi interessi e sempre sono contento per te
il mare lo sciacquio ogni mossa dell'omda piccola o grande che sia
sempre mi porta al ricordo di personaggi che mi fanno sognare.
Tu sei concreto e serio una persona per bene che spesso penso
verrà giorno che mi riprenderò ed allora magari mezz'ora ti chiederò
ti romperò le scatole che vorrò sapere cio che non so e tu mi puoi dire delle emozioni e del mare tutto.
garzie anticipato amico serio concreto raro.
dario.

www.dariopetrolati.it ha detto...

Nell'emozione ho commesso errori di battuta scusami ti prego.
grazie e "cose"
dario