domenica 30 agosto 2009

Europeo Melges 24, Uka Uka campione d'Europa


Hyères - Se ne va il vento di Levante, entra il Mistral e Uka Uka Racing, già campione del mondo e italiano in carica, vince il suo primo titolo europeo.


Un nuovo successo per l'equipaggio di Lorenzo Santini, contrastato da un'Alina-Helly Hansen particolarmente combattiva, cui va riconosciuto il merito di essersi giocata le proprie carte sino all'ultimo. I risultati della penultima giornata, infatti, avevano acceso speranze di rimonta nel team di Maurizio Abbà e del tattico Daniele Cassinari, staccati di sette punti a una regata dal termine.


Regata che ha avuto inizio con un'ora di ritardo a causa della totale assenza di vento e che si è formalmente conclusa verso la fine della seconda bolina, quando Uka Uka Racing, sino a quel momento dietro al diretto avversario ma comunque all'interno del gruppo di testa, lo ha sopravanzato approfittando dalla copertura stile match race messa in atto su Alina-Helly Hansen da parte di Blu Moon, combattivo nel giocarsi le speranze di secondo posto.


"Sono stati dodici mesi da incorniciare - ha dichiarato Lorenzo Santini, armatore di Uka Uka Racing, poco dopo il trionfale arrivo in banchina - la stagione per noi finirà ad Annapolis, dove tenteremo di difendere il titolo iridato, e sono sicuro che là avremo delle cose da dire e da dimostrare". Dopo aver vinto tutto è legittimo chiedersi se non sia possibile iniziare a sentirsi appagati: "Il giorno in cui salirò su di una barca e non sentirò più la voglia di vincere come la sento ora, sarà il momento di smettere: per ora non è così".

Secondo, come detto in apertura, Alina-Helly Hansen, "sopravvissuto" al match race con Blu Moon, finito terzo dopo aver scalzato Fantastica di Nicola Celon dal gradino più basso del podio.
Un piazzamento meritato per il team del binomio Bianchi-Cassinari, l'unico parso davvero in grado di tenere il passo di Uka Uka Racing.


Joe Fly, secondo di giornata, è salito al quarto posto della classifica generale al posto di Fantastica, penalizzato dalla qualifica comminata ieri all'equipaggio di Nicola Celon, reo di non aver indossato il salvagente obbligatorio. Un piazzamento che rappresenta il miglior risultato ottenuto nelle acque di Hyères dal team di Giovanni Maspero: "Siamo arrivati senza preparazione e vedere crescere l'equipaggio giorno dopo giorno per me è un segnale importante ed incoraggiante in ottica mondiale". Già, perché oltre Oceano, a tentare di vestire i panni del conquistatore in terra straniera, ci sarà anche l'equipaggio di Gabrio Zandonà e Francesco Bruni.


Si è chiuso così un Europeo che per la Classe Italiana Melges 24 ha avuto un bilancio più che positivo. Oltre ai titoli di campione, vice-campione continentale e al quarto posto, gli scafi italiani hanno occupato altre quattro delle prime dieci piazze con Pilot Italia (quinto), Fantastica (settimo), Audi Q8 (nono) e Saetta (decimo).

Delusione invece dalla classe Corinthian, che non riesce a piazzare un italiano sul podio dominato dai norvegesi di Aqua Racing. Si rammarica Giovanni Pizzatti che con Maidollis, finito sedicesimo, ha lasciato il gruppo dei non professionisti per motivi strettamente burocratici: "Siamo un po' dispiaciuti per quanto accaduto nelle ultime due giornate perché abbiamo perso la decima posizione. Siamo comunque soddisfatti: non dobbiamo infatti dimenticare che questo è lo stesso gruppo con il quale sino allo scorso anno abbiamo regatato tra i Corinthian". Tolto ITA-664, migliore azzurro tra i non professionisti è risultato Fish Dog di Mario Ziliani, giunto trentunesimo assoluto ma quarto nel raggruppamento.


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