26/06/09 - Disputate oggi le prove numero quattro e cinque. Siamo quindi solo a metà percorso, in un programma che prevede dieci regate totali. Gli equilibri al vertice sono leggermente cambiati rispetto a ieri e c’è una bella sorpresa: anche se l’americana Barking Mad, di Jim Richardson (1-6-4-1-6), non smentisce il suo curriculum di duplice campione del mondo e rimane saldamente in testa, il secondo classificato è ora il nostro team Joe Fly (4-5-5-4-1), che con un brillante primo posto e l’impeccabile regolarità di queste due giornate (sempre nei primi cinque), si porta ad un solo punto di distanza dagli statunitensi.
Nella prima prova, partita poco dopo le 11 di questa mattina dopo un richiamo generale, Barking Mad (tattico Terry Hutchinson) ha preso il controllo della flotta sin dalle prime battute e ha poi tagliato per primo la linea del traguardo, seguito dagli italiani di Nerone (tattico Vasco Vascotto) e dagli australiani di Trasfusion. Solo qualche incertezza per il team Joe Fly, che parte bene ma cede due posizioni nel corso della regata e conclude con un quarto posto.
Anche nella seconda prova il Comitato è costretto a un richiamo generale perché la maggioranza della flotta si trovava oltre la linea al momento della partenza. Poco prima delle 13.00 viene dato un nuovo segnale. Dieci imbarcazioni commettono ancora un’infrazione in partenza e vengono penalizzate di tre punti sul risultato finale.
Parte invece velocissimo il team Joe Fly, con un ispirato Francesco Bruni alla tattica e l’armatore Giovanni Maspero al timone. Mantiene un ampio margine di vantaggio fino alla seconda boa di bolina. La flotta recupera terreno, ma Joe Fly si difende dagli attacchi degli avversari e taglia per primo il traguardo con circa 10 secondi di vantaggio.
Anche nella seconda prova il Comitato è costretto a un richiamo generale perché la maggioranza della flotta si trovava oltre la linea al momento della partenza. Poco prima delle 13.00 viene dato un nuovo segnale. Dieci imbarcazioni commettono ancora un’infrazione in partenza e vengono penalizzate di tre punti sul risultato finale.
Parte invece velocissimo il team Joe Fly, con un ispirato Francesco Bruni alla tattica e l’armatore Giovanni Maspero al timone. Mantiene un ampio margine di vantaggio fino alla seconda boa di bolina. La flotta recupera terreno, ma Joe Fly si difende dagli attacchi degli avversari e taglia per primo il traguardo con circa 10 secondi di vantaggio.
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