Viareggio. Una giornata intensa, fatta non solo di sport, ma soprattutto di condivisione e riflessione, quella vissuta “con il cuore, la voce e la vela” grazie alla Sezione di Viareggio della Lega Navale Italiana e al Club Nautico Versilia che, in collaborazione con l’Associazione Il Mondo che vorrei Onlus, hanno dato vita nel fine settimana appena concluso alla 39ª Regatalonga – la tradizionale veleggiata per non dimenticare le vittime del 29 giugno 2009 – e alla Veleggiata di Fine Estate 2025.
Dopo
il rinvio dello scorso luglio a causa delle avverse condizioni
meteo-marine, Viareggio ha, infatti, accolto nel tratto di mare compreso
fra il molo Nord, Marina di Pietrasanta e ritorno (percorso ridotto rispetto a quello inizialmente previsto sino a Forte dei Marmi a causa del vento debole), una quindicina di imbarcazioni. Una partecipazione significativa che ha confermato come la memoria non conosca ostacoli e che il “desiderio di esserci superi ogni vento contrario”.
Come da tradizione, l’intero ricavato della manifestazione è stato devoluto in favore dell’Associazione Il Mondo che vorrei.
Nel corso del briefing di benvenuto, svoltosi presso le sale del Club
Nautico Versilia, il Presidente de “Il Mondo che vorrei Onlus” Daniela
Rombi -succeduta a Marco Piagentini che, nel 2024, dopo nove anni, ha lasciato la guida dell’organizzazione- ha ringraziato organizzatori ed equipaggi e, in un intervento profondo, toccante e appassionato (riascoltabile sulla pagina Facebook Club Nautico Versilia ASD), ha ripercorso le tappe processuali e le finalità dell’Associazione.
Al termine, ha ricevuto la donazione di quest’anno dalle mani del Direttore Sportivo LNI Viareggio Fabrizio Sartini e del Consigliere CNV Massimo Canali. “Siamo
qui per ricordare, perché è importante ricordare, e perché la sicurezza
sul lavoro e del trasporto della quale si occupa l’Associazione Il
Mondo che vorrei Onlus, è un tema fondamentale.- ha sottolineato il DS Sartini -Oggi
abbiamo tirato su le vele con il cuore. È stata una giornata intensa e
speciale, resa unica dalla presenza di ciascuno di voi: armatori,
equipaggi, volontari e amici che hanno voluto condividere il vento
(poco), il mare e soprattutto il ricordo. La vostra partecipazione ha
dato forza e calore a questo momento di memoria collettiva,
trasformandolo in un segno tangibile di comunità e di solidarietà. Un
ringraziamento sincero anche a chi ha reso possibile l’organizzazione e a
tutti coloro che, con il loro impegno e il loro cuore, hanno
contribuito a rendere questa veleggiata non solo un evento sportivo, ma
un vero momento di unione e riflessione. Grazie a tutti, il mare ha
custodito e portato lontano i nostri pensieri, i nostri ricordi e il
nostro affetto.”
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