2 giugno – Si è concluso lunedì 2 giugno presso il Circolo Nautico Andora il Raduno Tecnico Zonale della Classe ILCA, un'importante iniziativa organizzata dalla Direzione Tecnica Zonale della I Zona FIV, che ha visto protagonisti 27 atleti e 6 allenatori provenienti da tutta la Liguria.
L'evento ha offerto quattro giorni di intensa attività sportiva e formativa, confermandosi un tassello chiave nello sviluppo tecnico e culturale della classe ILCA.
Il raduno, svolto dal 30 maggio al 2 giugno, ha rappresentato un'occasione unica per gli atleti di allenarsi in mare per un totale di 13 ore e di approfondire in aula temi teorici e tattici fondamentali.
"Questo raduno rappresenta solo il primo passo di un percorso tecnico e culturale che vogliamo rendere strutturato e continuativo per la crescita degli atleti ILCA in Liguria," ha dichiarato il Direttore Tecnico Zonale, dr. Marco Iazzetta. L’attenzione principale è stata dedicata alle "partenze", un tema cruciale per migliorare la competitività degli atleti in regata.
Le sessioni pratiche sono state accompagnate da lezioni teoriche su argomenti come strategie di partenza, utilizzo della brezza di mare, e regolazione delle vele in condizioni estreme. L’approfondimento tecnico ha permesso agli atleti di progredire sia nella tecnica che nella consapevolezza tattica entro la fine del raduno.
Accanto al lavoro in mare, un aspetto centrale dell’iniziativa è stato l’allenamento fisico, supervisionato dal tecnico preparatore atletico prof. Claudio Scotton. "L’obiettivo non è solo allenare il corpo, ma costruire una nuova consapevolezza tra i giovani velisti sull’importanza della preparazione fisica come parte integrante della performance," ha affermato Scotton, che ha sottolineato l’importanza di routine fisiche strutturate e pianificate per evitare infortuni e migliorare le prestazioni sportive.
Il raduno rappresenta un esempio concreto di come la Direzione Tecnica Zonale della I Zona FIV stia lavorando per supportare gli atleti non solo dal punto di vista tecnico, ma anche fisico e umano. "Supportare i nostri atleti vuol dire investire nella loro formazione a 360 gradi: tecnica, fisica e umana. È questa la rotta che stiamo tracciando," ha dichiarato il prof. Alessandro Pezzoli, Presidente del Comitato I Zona FIV.
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