martedì 25 giugno 2024

MATTEO SERICANO E TYROLIT ALLA MASSILLA CUP NEL GRUPPO DI TESTA


24 giugno - Matteo Sericano e il Class 40 Tyrolit sono partiti per la seconda regata della stagione Class 40 in Mediterraneo, la Massilla Cup Offshore, regata in doppio con 9 equipaggi sulla linea di partenza, che sarà divisa in due tappe. Il velista genovese sta affrontando questa regata con il giovane co-skipper Nicola Brunotti, e fin dalle prime ore di corsa Tyrolit è riuscita a posizionarsi stabilmente nel gruppo di testa. 

Il percorso della leg 1 della Massilla Cup per i Class 40 prevede, dopo la partenza da Marsiglia, la boa naturale di Minorca da lasciare a dritta e poi l’arrivo a Barcellona, per un totale di poco più di 300 miglia, percorso che è stato ridotto
rispetto all’originale (che prevedeva il passaggio a Maiorca) per l’arrivo nelle prossime ore di un’alta pressione che porterà venti deboli e variabili.

L’inizio di regata è stato però molto “sportivo”, con un flusso di maestrale sui 25-30 nodi che ha impegnato gli equipaggi nella discesa verso Minorca. Tyrolit ha doppiato l’isola in testa e adesso è impegnata nella risalita verso Barcellona che si annuncia ricca d’insidie per l’arrivo di una zona di alta pressione che rallenterà di molto la flotta.

Sulla scia del Class 40 italiano ci sono Centrakor e Corscall, due Class 40 di ultima
generazione che hanno dato filo da torcere a Matteo seriano e al co-skipper Nicola Brunotti nel lungo lasco della prima fase della regata. Le distanze restano minime e serviranno nervi saldi e lucidità in questa seconda parte di percorso.

“Siamo entusiasti di partecipare a questa seconda prova del Campionato del Mediterraneo dei Class 40. Avremo una prima parte dura al lasco e una seconda molto tecnica nelle ariette” ha raccontato Matteo Sericano alla vigilia, “i due progetti Lombard (Centrakor e Crosscall n.d.r.), ci impegneranno molto, dovremo sfruttare ogni momento possibile per cercare piccoli guadagni su di loro. Ma la vera regata sarà dopo Maiorca secondo noi, importante essere riposati e freschi per la seconda parte del percorso che si annuncia di “finezza” con tanti cambi vele e una conduzione attenta da fare”.

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