Domani prende il via l’edizione 71 della Loro Piana Giraglia, la prima con Loro Piana nella veste di Title Partner. 159 yacht da tutto il mondo sono arrivati a Saint-Tropez per il primo atto delle regate che iniziano domani con la prima prova inshore.
Con il porto che ha iniziato a riempirsi di lunghi alberi neri, la termica del pomeriggio ha movimentato anche le nuove bandiere che delimitano e colorano il nuovo race village creato per accogliere tutti i partecipanti nel classico stile Loro Piana. Intanto nel golfo in tanti hanno approfittato della brezza tesa per una sessione di allenamento e messa a punto prima dello start ufficiale di domani mattina. Tra i maxi visti in mare oggi: i Wally 100 Magic Carpet Cubed, Galateia, V e il 93 Bullitt.
Diversi 72 come North Star of London, Jethou e Jolt, solo per citare alcuni dei più grandi. Tra di loro, oggi in mare anche il ClubSwan 80 My Song di Pigi Loro Piana e, al suo debutto in regata, il nuovissimo Capricorno di Alessandro Del Bono,
un JV 80 dalle linee molto radicali e ottimizzato per le regate IRC. A
bordo di Capricorno, il dream team di campioni che è spesso a bordo
delle barche di Del Bono come Flavio Favini, Alberto Bolzan, Giovanni
Cassinari, Matteo e Claudio Celon, Matteo Plazzi e Alberto Fantini, tra
gli altri.
In occasione dell’arrivo dei concorrenti per il primo giorno di
registrazioni, ha colto molti di sorpresa l’eleganza e la bellezza del
Loro Piana Race Village con una lounge meravigliosa e il mare di
Saint-Tropez come quinta naturale. E ancora, un nuovo layout che si
sviluppa lungo la diga foranea e arriva fino alla Tour de Portalet: un
crew village che ogni sera sarà il centro della vita sociale della Loro
Piana Giraglia con premiazioni giornaliere, dj-set e drink per tutti i
velisti che daranno vita a questa nuova edizione della Giraglia!
In mare domani, le barche saranno a disposizione del Comitato di Regata
dalle 10:00 del mattino con la partenza della prima prova prevista per
le 11:00. Come tradizione, i Maxi andranno sui percorsi a bastone nella
baia di Pampelonne mentre il resto della flotta sarà impegnato su un
percorso costiero nella baia di Saint-Tropez.
La Loro Piana Giraglia
L’11 luglio del 1953 sul triangolo Cannes-La Giraglia-Sanremo, 22
imbarcazioni al via e 17 sulla linea d’arrivo si sfidano sulle 196
miglia del percorso della prima edizione della Giraglia. Per la cronaca,
la prima Giraglia la vince una barca francese con un tempo reale di 31
ore. L’anno successivo, si invertono i porti di partenza e di arrivo,
gli iscritti arrivano a quota 31 e lo scoglio della Giraglia rimane lì,
immutabile. ‘Per mancanza di alternative’ diventa uno dei punti di
riferimento dello yachting mondiale.
Negli anni questa regata d’altomare assume sempre più i contorni di un
mito. La navigazione compendia tecnica e poesia e negli anni si attesta
come una sorta di maturità velica per molti giovani appassionati. ‘L’ho
fatta anche io’ diventa una medaglia importante sul petto di ogni
marinaio.
Negli anni sono aumentati i partenti in maniera inversamente
proporzionale ai tempi di percorrenza. Il record attuale di barche sulla
linea di partenza è dell’anno 2016, ben 302. Mentre il tempo più basso
appartiene allo yacht Esimit Europa 2 di Igor Simcic che nel 2012 brucia
il record precedente con un tempo di 14 ore, 56 minuti e 16 secondi.
Il formato rimane più o meno lo stesso, negli anni Settanta le barche
partecipanti sono sempre più di 100, anche 150. Dei numeri straordinari
se si considera la nicchia dello yachting; fino agli anni Novanta si
succedono le località di partenza e arrivo, con Italia e Francia ad anni
alterni. Parteciparvi rimane sempre una mezza avventura in un’epoca in
cui tutto l’equipaggio dorme a bordo e partecipa ai trasferimenti delle
barche. La Giraglia è testimone del passaggio dal legno alla
vetroresina, di barche sempre più leggere e sofisticate e di passaggi
fulminei.
Dal 1998 il format è rimasto invariato: ci si trova a Saint
Tropez intorno alla metà di giugno, tre giorni di regate costiere nello
splendido golfo, festa sulla spiaggia per tutti i partecipanti alla
vigilia della offshore – sempre memorabile – e partenza la mattina per
la ‘lunga’ di 241 miglia nautiche che, oggi come allora, arriva a Genova
con il passaggio obbligato dell’Isolotto della Giraglia, proprio come
avevano immaginato in quel lontano 1952.
Ma con il giro di boa dei settant’anni, compiuti lo scorso giugno, la
Giraglia si cambia ancora d’abito e con l’arrivo di un nuovo e
prestigioso title sponsor come Loro Piana, aggiunge un ulteriore
tassello a una regata che è sempre più un evento immancabile della vela
mondiale. Si allungano i giorni di regate inshore, che diventano 4 e si
amplia il villaggio regate così da creare ancora più aggregazione nei
giorni di Saint-Tropez.
Nessun commento:
Posta un commento