venerdì 1 marzo 2024

J80 CHALLENGE A SANTA MARGHERITA: CARDONE VINCE ANCORA - Regata di flotta e match race


28 febbraio - Lo scorso fine settimana si preannunciava disastroso. Dopo una sfortunatissima data di novembre, caratterizzata dalla nota libecciata che produsse danni sul litorale ligure, il recupero del J80 Challenge - Act 3, organizzato dall’attivissima Sezione di Santa Margherita della Lega Navale Italiana, forzatamente rinviato a febbraio, sembrava destinato alla stessa fine, a leggere i meteo: onda di libeccio sui due metri nel golfo del Tigullio, perciò nessun Match Race. 

Per salvare l’appuntamento, si definiva a istruzioni la possibilità di optare per una regata di flotta arbitrata (Umpired Fleet Racing); è con questo formato che i quattro contendenti si affrontavano sabato 24, nel ridosso del Monte di Portofino, per quattro prove divertenti, le ultime delle quali caratterizzate dall’aumento del vento fino a oltre 20 nodi. 

Dopo una girandola di alterne posizioni, alla quarta prova -quella dello scarto- il risultato vedeva Piero Cardone prevalere per risoluzione di parità su un ottimo Alessandro Bachi, davanti a Donald Hart, ottimo secondo alla prima prova ma più in difficoltà nelle ultime prove, e Stefano Manara. Domenica 25 tutto un altro scenario: sparita l’onda, il sole e persino il vento. 

Paziente attesa fino a tarda mattinata, al sorgere di uno splendido arcobaleno sullo sfondo della città; quindi, insolazione e brezza di mare in un contesto di ammassi nuvolosi che ridisegnavano continuamente la topologia del vento: si poteva cominciare. Il comitato di regata, guidato dall’alassino Andrea Gavaldo, dava il via alle danze e il primo match, Bachi-Cardone, si preannunciava come una sorta di anticipo di finale. 

Pre-partenza da urlo, con Bachi che riusciva a infliggere una penalità a Cardone, il quale gliela restituiva pochi secondi dopo, cancellandole entrambe. Alla fine, Cardone avrebbe segnato un punto, anche grazie ad un errore di Bachi alla fine di una bolina combattuta. 

Il secondo match vedeva Donald Hart confrontarsi con un coriaceo Stefano Manara e i due ravvivavano la fase di pre-partenza con qualche ardita invenzione, mostrando un controllo del proprio J80 e una gestione dello spaziotempo assolutamente adeguata alla manifestazione, in questi due anni cresciuta su un ormai buono livello di maturità. Il girone si concludeva con Cardone e Bachi in testa, a un punto di distanza, e l’ora induceva a disputare una finale secca. 

Ottima partenza per Bachi che riusciva a tenere l’avversario “fuori dalla porta”; l’esperienza consentiva a quest’ultimo di attendere il momento per partire e tenere il lato destro del campo, su cui s’intravvedevano alcuni salti in “buono”. La prima bolina si concludeva con i due a un’incollatura; nella successiva poppa, le posizioni restavano immutate. Al giro di boa, ecco Bachi tirare un bordo sul lato sinistro, mentre Cardone sfruttava un sopraggiunto buono sulla destra. 

Quando Bachi provava ad andare in copertura era ormai tardi. Alla fine della bolina, Cardone incrociava davanti a Bachi e il match finiva lì. Grande soddisfazione generale alla cerimonia di premiazione: tutto il modulo organizzativo ha funzionato bene, incluso l’ineccepibile staff dei posaboe, alcuni dei quali molto giovani ma già esperti. 

Evento breve ma intenso che ha lasciato un buon sapore di mare addosso, raddolcito dal mirto di micro-produzione del capo arbitro Claudio Uras. Il prossimo evento di Match Race in I Zona vedrà coinvolti gli equipaggi della rinascente classe J24, a maggio sul campo di Prà: ne vedremo delle belle!

Nessun commento: