È il Farr 80 Anemos II di Marco Bono il vincitore della prima edizione del Trofeo LILT Ve, veleggiata a cui hanno preso parte oltre una ventina di imbarcazioni ed ideata con lo scopo di raccogliere fondi da devolvere alla Lega Italiana Lotta ai Tumori di Venezia per l’acquisto di una nuova auto da destinare al trasporto - in maniera del tutto gratuita - dei disabili, oltre ad una piccola imbarcazione usata, necessaria a garantire le cure anche ai pazienti oncologici che vivono a Venezia e nelle isole.
La manifestazione - che gode del patrocinio del Comune di Venezia - è stata organizzata dallo Yacht Club Venezia, Compagnia della Vela, Diporto Velico Veneziano e dalla sezione di Venezia della Lega Navale Italiana con il dichiarato intento di sostenere tramite lo sport la ricerca scientifica e l’assistenza ai pazienti neoplastici veneziani.
L'evento si è aperto nella serata di sabato 1 luglio, quando presso la sede nautica della Compagnia della Vela nell’Isola di San Giorgio, si è tenuta la cena tra gli equipaggi alla presenza - tra gli altri - anche del vicesindaco di Venezia Andrea Tomaello. Dopo il briefing tecnico, puntuale alle 13:00 in una classica giornata estiva, il comitato di regata ha dato il via alla veleggiata che si è disputata lungo un percorso costiero a vertici fissi nel tratto di mare antistante il litorale del Lido di Venezia. In serata la cerimonia di premiazione presso il Marina Santelena ha quindi incoronato i vincitori di questa prima edizione.
Il podio overall, oltre alla vittoria di Anemos II vincitore anche in classe “Delta”, ha visto al secondo posto e vincitore della categoria “Bravo” Grafite di Stefano Ferro, mentre al terzo si è piazzata Greta 2 di Stefano Zanchi. A Leone di Sebastiano Pulina è andata invece la vittoria in classe “Charlie”, mentre ad aggiudicarsi la vittoria in classe Alfa è stata Laguna Trasporti di Pietro Tosi.
Tra gli equipaggi in regata quest’oggi anche un gruppo di tre donne, ex pazienti oncologiche, che dopo aver recentemente svolto un corso di vela, saputo dell’iniziativa, non hanno voluto mancare all’evento.
“La lega Italiana contro i tumori è un’associazione che ha più di un secolo di storia e promuove da sempre la cultura della prevenzione incentivando le buone abitudini di vita tra le quali è fondamentale oltre alla buona alimentazione anche l’attività sportiva” afferma il presidente della LILT Venezia, il dottor Carlo Pianon. “La vela è sicuramente uno sport che svolgendosi all’aria aperta e non producendo alcun inquinamento rientra tra quelli più raccomandabili per mantenersi in salute. Per questo abbiamo pensato di organizzare il primo trofeo LILT VE, che oltre a raccogliere fondi per le nostre attività assistenziali ci permette di far passare questo messaggio importante di prevenzione.” ha concluso Pianon.
Presente all’evento anche la presidente del consiglio comunale di Venezia Ermelinda Damiano, che afferma:”Non posso che ringraziare tutti coloro che si sono spesi per realizzare questa regata attraverso la quale continuiamo tutti insieme a diffondere il grande messaggio che la prevenzione è vita e a supportare le azioni nobili che la LILT Venezia compie in aiuto dei pazienti oncologici e delle loro famiglie. Lo sport ancora una volta unisce e si conferma un potente strumento di promozione della salute, di inclusione e di solidarietà, di quei valori postitivi e importanti che la città di Venezia, attraverso la generosità e la sensibilità della sua comunità, non manca mai di abbracciare e difendere.”
“In oltre trent’anni di carriera da dirigente sportivo ho ideato numerosi eventi che poi sono entrati nella storia di questa città, ma tra i tanti questo - nonostante sia ancora così giovane - è certamente uno di quelli che mi rende orgoglioso per il messaggio che intende lanciare. Sono particolarmente entusiasta per come si è svolta questa prima edizione di questo nuovo Trofeo e mi auguro che questo possa essere solo l’inizio per far si che questa manifestazione diventi sempre più grande, così da raccogliere sempre maggiori fondi. Desidero ringraziare il dottor Pianon con il quale è nata una grande amicizia e la Presidente Damiano che è sempre particolarmente vicina alle nostre iniziative. Un grande e doveroso ringraziamento lo devo anche ai presidenti degli altri tre circoli che hanno organizzato insieme allo Yacht Club Venezia questo evento, grazie al nostro sport insieme possiamo fare tanto per questa splendida città.” ha affermato Mirko Sguario, presidente dello Yacht Club Venezia.
“Il Diporto Velico Veneziano è sempre in prima linea, e lo sarà sempre, quando si può cooperare per organizzare manifestazioni ed eventi a favore di altre associazioni che si occupano di aiutare le fasce sociali più deboli e bisognose di sostegno. Lo sport della vela è l’anima della nostra associazione e la prima cosa che insegniamo ai nostri allievi è di aiutare i più deboli a superare le difficoltà perché è giusto farlo e perché in mare così come nella vita le condizioni cambiano e domani potremmo essere noi stessi a chiedere aiuto. Il Diporto Velico Veneziano è orgoglioso di collaborare con gli altri Circoli Velici e si augura che questa prima iniziativa a favore della LILT sia solo l’inizio di molte altre” ha affermato il Presidente Enrico Alessandro Catarra.
Grande soddisfazione per questa prima edizione viene espressa anche dal presidente della Compagnia della Vela Giuseppe Duca “perché c'è stata una pronta risposta dei velisti veneziani nonostante il tempo incerto di questi giorni, quindi la Compagnia della Vela è molto contenta di aver contribuito alla causa della LILT.”
“Oggi non c'è una barca arrivata per prima, né una barca arrivata per ultima: Tutti insieme sulla linea del traguardo della solidarietà verso chi ha bisogno di sostegno e di aiuto. È stata una manifestazione riuscitissima studiata dagli organizzatori in tempi brevi e che ha coinvolto una buona presenza dei diportisti veneziani e non. Ci lasciamo questa sera con gioia e soddisfazione e con il motto "....io c’ero”. Una buona base per quello che sarà il futuro di questo evento.” è il commento del presidente della Lega Navale di Venezia Massimo Comelato.
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