Più che positivo il bilancio per la prima edizione del Classic Boat Show, la mostra-mercato nazionale dedicata al mondo delle imbarcazioni d’epoca e della marineria tradizionale tenutasi dal 19 al 21 maggio 2023 al Marina Genova. L’evento si svolgeva contemporaneamente a Yacht & Garden, l’esposizione dedicata al verde Mediterraneo giunta alla 15esima edizione. Tra piante, fiori e giardini era presente in acqua una flotta di vele d’epoca e classiche, stand di artisti e artigiani del mare per un totale di circa 50 tra barche e operatori della nautica vintage. Star dell’evento la riproduzione del Bucintoro di Venezia. Celebrati i 100 anni di Barbara, yawl bermudiano varato in Inghilterra nel 1923. La Marina Militare è intervenuta con le storiche imbarcazioni Stella Polare del 1965, Grifone del 1963 e la mostra dei Subacquei e Incursori.
CLASSIC BOAT SHOW, BUONA LA PRIMA
Va in archivio con esito positivo il Classic
Boat Show, la prima mostra-mercato nazionale dedicata al mondo della marineria
tradizionale svoltasi dal 19 al 21 maggio 2023 presso il porto
turistico internazionale di Marina Genova contemporaneamente
a Yacht & Garden, il Salone del gardening giunto alla quindicesima
edizione. L’intuizione di Daniela Cavallaro, ideatrice e
curatrice di entrambi gli eventi con il supporto della Società
Sviluppo Porti presieduta da Giuseppe Pappalardo, si è rivelata
vincente. Nonostante l’instabilità meteorologica, che ha condizionato
il previsto arrivo di scafi provenienti dai porti più lontani, in acqua erano
presenti oltre 20 yacht d’epoca e classici, ai quali si sono
aggiunti natanti in esposizione statica, operatori della marineria
tradizionale, modellisti navali, artisti, pittori e gli stand della Marina
Militare del Comando Forze di Contromisure Mine e del Comando
Subacquei ed Incursori, per un totale di circa 50 espositori. La formula
della manifestazione prevedeva che le barche potessero essere visitate anche
con finalità di vendita e/o noleggio, dando a chiunque
la possibilità di avvicinarsi al mondo della nautica d’epoca.
IL BUCINTORO DI VENEZIA, STAR DELL’EVENTO
Grande ammirazione per l’allestimento creato all’interno del ‘Sea Pavilion’ dal Maestro d’arte Ivan Ceschin titolare di Historya, che ha portato a Genova alcuni grandi modelli di velieri realizzati dai migliori artigiani veneti (Santissima Madre, Le Superbe 1785 e Le Soleil Royal 1669) e soprattutto il Bucintoro, riproduzione in scala 1:25, arricchita da inserti in madreperla e intagli dorati a mano, della nave prediletta della Repubblica di Venezia. La galea originale, lunga 34,80 metri, con un equipaggio di 168 rematori e 40 marinai, venne distrutta nel 1798 quando le truppe francesi di Napoleone abbandonarono Venezia. Il modello misura 183 centimetri di lunghezza per 80 centimetri di larghezza ed è stato già esposto a Palazzo Ducale in occasione della mostra sui 1600 anni di Venezia e successivamente al Grand Palais Immersive a Parigi come unico oggetto fisico. Il Bucintoro era l’imbarcazione di rappresentanza del Doge durante le Festa della Sensa (l’Ascensione) al centro del rito dello Sposalizio del mare ed è riconosciuto per essere stato il naviglio più sontuoso e maestoso che abbia mai attraversato le acque veneziane.
BARBARA, REGINA CENTENARIA TRA LE VELE D’EPOCA PARTECIPANTI
Di seguito le imbarcazioni che non sono volute
mancare alla prima edizione del Classic Boat Show, a cominciare dallo yawl bermudiano
Barbara del fiorentino Roberto Olivieri, varato nel 1923 dal cantiere inglese
Camper & Nicholsons, al quale è stato dedicato il cocktail-party di venerdì
sera per i suoi 100 anni allestito
presso l’esposizione di mare, sirene e pesci volanti del poliedrico artista catanese
Salvatore Bonajuto denominata “L’acquario delle meraviglie”. Erano
presenti la goletta Amore Mio (1964), Brick II (1954), il
Sangermani Tulli (1960), Jalina (1946), Ojalà
II
(1973), che festeggiava mezzo secolo dal varo, Tirrenia II (1914), Gweilo, goletta in legno
del 2009 lunga 47 metri, Armelea (1969), Windigo (1956), il 26
metri Quarta Santa Maria (1993), l’indimenticato Il
Moro di Venezia I (1976), Seven Seas (2000), Coffee 30, un’autocostruzione
in legno appena varata, l’Alpa Oibò, Daphnia, Amunì e il motoryacht Glemhath. A bordo della
Yole di Bantry Creuza de mä, replica lunga
circa 12 metri di un’antica lancia a remi e a vela del Settecento in uso all’Atlantic
Challenge Genova per l’istruzione marinaresca di giovani allievi, è stata ospitata una
scuola di nodi per bambini nell’ambito dell’iniziativa Kinder
Boat.
La Marina Militare era presente con Grifone, lo storico 5.50 Metri Stazza Internazionale
del 1963 e lo yawl Stella Polare del 1965, al comando
del Capitano di Fregata Samuele Mondino.
GLI ARTISTI E GLI OPERATORI DELLA MARINERIA TRADIZIONALE
Tra le barche in esposizione a terra il
fuoribordo da corsa Budda Special, un Gagliotta del
1968, insieme ad alcuni gozzi liguri a vela latina dell’Associazione Storie
di Barche, un Dinghy a clinker, la lancia Anzietta e la deriva Swallow costruita dal
Cantiere Leopoldo Colombo del Lago di Como. Presso lo spazio conferenze la FIBaS ha introdotto,
per voce del suo presidente Paolo Sivelli, le finalità
associative della Federazione Italiana Barche Storiche e presentato la
relazione del carpentiere basco Mikel Leyun Pérez dedicata a come
nel taglio le fasi lunari influenzano la resa del legno per imbarcazioni. Due
veri e propri atelier artistici sono stati allestiti sulla scultura a sbalzo realizzata
dallo Studio d’Arte “Sbalzidimare” di Silvia Scarpellini e sugli acquerelli
di barche d’epoca della pittrice genovese Emanuela Tenti. Da Anzio l’Associazione
Pungolo Club presieduta da Andrea Cafà ha portato la
mostra dedicata alle imprese del San Giuseppe Due, il motoveliero
armato a feluca protagonista nei primi anni Settanta di due spedizioni antartiche
con il comandante Giovanni Ajmone Cat che ha coinvolto
anche la Marina Militare. La ditta Moroni Navi della Spezia ha esposto
la stessa tipologia di attrezzatura marinaresca che realizza per i velieri Amerigo
Vespucci e Palinuro della Marina Militare.
Nel settore modellismo da segnalare le fedeli riproduzioni
di modelli di Andrea Manzin di Rovigo, che comprendeva
un’incredibile imbarcazione del palombaro, del marinaio piemontese Davide
Arnaldi con il modello in costruzione di Scud, un Bar Harbor 30
di Herreshoff del 1904, e i mezzi scafi del bolognese Ornello
Ferraresi, nel cui stand era presente anche la lancia restaurata dai ragazzi
dell’Istituto di Formazione Superiore Cisita della Spezia, lavoro documentato
grazie al Cantiere della Memoria di Corrado Ricci, La
Nave di Carta e il Cantiere Valdettaro delle Grazie. Alla “Mastra
Feltraia” Romina Dogliani e Lucia Pozzo, scrittrice e
Comandante della vela storica Tirrenia II, infine il compito
di illustrare la validità dei capi di abbigliamento realizzati in feltro, sia
nell’ambito nautico che del gardening.
PASSEGGIARE TRA LE BANCHINE
Tra i visitatori in banchina numerosi
rappresentanti del mondo della marineria tradizionale, tra i quali il
costruttore navale Mario Quaranta, titolare del
cantiere Sibma Navale specializzato nel restauro di scafi in legno, Ferdinando
Zanoletti presidente della Fondazione Museo della Barca Lariana del Lago di
Como, l’architetto Emanuela Baglietto, figlia del fondatore
dell’omonimo cantiere navale famoso in tutto il mondo, l’architetto navale Stefano
Faggioni, Fanja Raffellini di Vela Tradizionale e Francesco Foppiano, vice presidente
del CIM, Comitato Internazionale del Mediterraneo. Tra i personaggi ‘vip’
anche l’autore televisivo Antonio Ricci, il creatore di “Striscia
la notizia”. Sabato sera si è svolto il party per gli equipaggi ed espositori,
con prodotti gastronomici della Liguria e DJ set che ha fatto
ballare tutti i partecipanti al Classic Boat Show fino a tarda sera.
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