E la mission del Collegio “che fa dell’istruzione una forza per unire i popoli, le nazioni, le culture, perseguendo la pace e un futuro sostenibile” ben si sposa con lo sport e la vela in particolare, che unisce culture diverse ed è attenta alla sostenibilità del mare, pronta anche ad accogliere chi cerca la pace, come è successo in molti circoli della XIII Zona e non solo, nei confronti di velisti e coach ucraini.
Con questo importante messaggio simbolico si sono festeggiati i sempre grandissimi risultati delle veliste e dei velisti della XIII Zona della Federazione Italiana Vela Friuli Venezia Giulia, che ancora una volta hanno dimostrato la grande tradizione di un territorio che ha la vela nella propria cultura, nel proprio vivere, nella propria storia, nel proprio DNA.
La premiazione, preceduta dal saluto della vice-rettore Aparna Ramchadran, è stata suddivisa nei gruppi derive e altura (ORC, minialtura e One Design), entrambi con tantissimi successi sia internazionali, che nazionali: circa 200 i premiati.
Premiazioni DERIVE/TAVOLE
Per quanto riguarda le derive, dall’Optimist allo Snipe, passando per il 420 e Ilca fino al volante Waszp gli atleti della XIII Zona sono saliti sul podio di Campionati Internazionali (Europei e Mondiali) per ben 14 volte con il titolo iridato a squadre e Nations Cup classe Optimist di Mattia De Martino (SVGB) e Giuseppe Montesano TPK Sirena); con l’oro cat. 5.8 ai Mondiali Waszp di Rebecca Geiger (CdV Muggia), l’argento e bronzo mondiale nelle due discipline slalom e Sail 6.9 del volante Waszp di Piero Del Neri (SVOC). Bronzo anche nelle tavole a vela con Anna Biagiolini (AWMarina Julia) ai Mondiali giovanili Slalom pinna.
Nove i podi ai Campionati Europei, tra cui l’oro Team Race Optimist di Enrico Coslovich e Aurora Ambroz (CdVMuggia), nonchè il bronzo di Jana Germani (TPK CNT Sirena) sullo skiff olimpico femminile 49er FX, a due anni dalle prossime olimpiadi.
Ai Campionati Italiani e Nazionali sono stati quasi 50 i podi conquistati dai tesserati della XIII Zona, di cui 7 ai Campionati Italiani Classi Olimpiche e uno al Campionato Italiano giovanile in doppio, senza dimenticare la paralimpica Hansa 303 con la vittoria tricolore sia maschile, che femminile.
Premiazioni VELA D’ALTURA MONOTIPO E ORC
Se tanti sono i giovanissimi che negli anni, ad ogni stagione agonistica, hanno dato lustro alla vela di Zona soprattutto sulle derive, per altrettanti il percorso è proseguito nella vela d’altura, animata da giovani e meno giovani, coinvolgendo un ampio range di velisti, che continuano a dare grandi soddisfazioni sportive.
Per quanto riguarda le agguerritissime classi monotipo argento e bronzo mondiale nel Melges 32 e 20, rispettivamente con Michele Paoletti (SVGB) e Vasco Vascotto su Enfant Terrible e Stefano Cherin (SVGB) e Jas Farneti (YC Cupa) su Fremito d’Arja. Podio centrato anche al Mondiale Swan 42 e 36: l’armatore e timoniere Massimo De Campo (YCLignano) sul suo Swan 42 Selene Alifax e con l’equipaggio formato da velisti della Zona, a Valencia è salito sul secondo gradino del podio; negli Swan 36 secondo posto iridato dell’ex quattrosettantista Simon Sivitz Cosuta (YC Cupa) e di Marco Furlan (YC Monfalcone) su Farstar. Altri cinque podi sono stati conquistati nelle classi monotipo (Melges 24 e Swan 36) ai Campionati Europei, con diciassette velisti premiati.
Sette titoli mondiali in Classe ORC, con venti tesserati sul podio iridato: per i primi posti sono stati premiati Mauro Bailo (YC Adriaco) su Sideracordis, primo in classe B Corinthian, Matteo Polli (SVOC) su Sugar 3, primo in classe C, Corrado Annis (YC Adriaco), Paolo Lonza (STdella Vela), Marco Vallon (YC Adriaco), Dennis Plet (SVOC), Mauro De Peilt (YCPorto San Rocco), Dario Skabar (STSM) e Lorenzo Bait (DN Sistiana) su Lady Day 998; sette anche i podi Europei con 19 velisti distribuiti nelle diverse classi e categorie ORC e Sportboat ORC, fino ad arrivare alla conquista di tre titoli italiani e nove piazzamenti tricolori, con 38 velisti coinvolti nei vari gruppi e divisioni delle classi J70 e ORC.
Riconoscimenti speciali assegnati per i 120 anni di attività allo Yacht Club Adriaco e per i 100 della Triestina della Vela, nonchè i 90 anni della SVOC, i 50 dello YC Cupa e Nautica San Giorgio, i 40 della Società Nautica Tavoloni. Riconoscimento speciale alla carriera - premio Marino Vencato - a Tullio Giraldi, mentre il Trofeo Marsi è stato assegnato a Giulia Gelussi (SVOC).
“Queste premiazioni sono molto importanti, perchè ricordano quanti campioni abbiamo nel nostro territorio, motivo di orgoglio per la Zona con così tanti risultati di prestigio sia nelle derive che nelle classi One Design che si sono fatte onore, con vittorie e podi tra Melges 24, 20, 32 oltre che nelle classi Swan. Ma questa manifestazione deve essere un monito per i giovani per andare avanti: la vela non finisce con le derive, ma c’è tutto un mondo dietro, così come dimostrato dai tantissimi riconoscimenti assegnati nella vela d’altura e minialtura con le classi ORC e le già citate One Design” ha commentato Giulia Pignolo, direttore sportivo della XIII Zona FIV e premiata durante la serata per la vittoria di “Strambapapà” al Campionato Europeo Melges 24, in equipaggio con Michele Paoletti, Giovanna Micol, Davide Bivi e Pietro Perelli.
Adriano Filippi, Presidente della XIII Zona FIV: “Oltre a premiare i 37 podi di titoli mondiali, 44 europei e 73 titoli italiani vorrei ringraziare i circoli che hanno sostenuto, formato e incoraggiato i giovani e meno giovani a far sì che questi titoli potessero arrivare nella nostra Zona.
Al fine di ‘continuare a vincere’ il Comitato di Zona in collaborazione con i circoli sta promuovendo un percorso rivolto agli atleti, affinchè dopo le derive possano rimanere a far vela sulle barche d’altura. Inoltre, con la supervisione del Presidente Federale Francesco Ettorre si sta valutando la possibilità di stilare due convenzioni, una con l’Università di Udine con i dipartimenti di Ingegneria, Matematica, Fisica, Informatica, Geometria e Botanica finalizzata a diffondere, agli studenti delle scuole medie superiori, la conoscenza sulle applicazioni scientifiche sulla teoria e pratica della vela; anche il Collegio del Mondo Unito di Duino aderirà al progetto. Un’altra convenzione, grazie al supporto e contributo del prof. Nicolò de Manzini, potrà essere approvata con l’Università di Trieste, rivolta all’aggiornamento di istruttori con una interessantissima proposta su specifici interventi nel mondo della prevenzione e del primo intervento di soccorso. Parallelamente allo sport si propone quindi cultura, formazione, socializzazione: un percorso che possa portare momenti di studio e riflessione, ricordando anche quanto sta accadendo in questo ultimo anno in centro Europa”.
Dopo il momento di festa e di riconoscimenti è tempo di tornare in acqua per affrontare con rinnovato entusiasmo le regate della stagione 2023!
Nessun commento:
Posta un commento