martedì 5 luglio 2022

WEEK END INTENSO A TUTTO DINGHY AL CV S. MARGHERITA LIGURE



Cominciamo dal Campionato del Tigullio che ha visto al via 24 timonieri, tutti belli carichi, accolti da un mare particolarmente agitato a causa delle onde prodotte da un delirio di barche e gommoni di ogni possibile dimensione e tipo. La domanda che sorge spontanea al riguardo è: ma è proprio necessario sfrecciare costantemente alla massima velocità e passando rigorosamente, immancabilmente, fatalmente, sulla prua dei poveri Dinghy che arrancano verso la pilotina del Comitato di Regata ancorata giustamente un po’ al largo, fuori dal tratto di mare col passaggio più intenso? 

La speranza è che si tratti solo di mancanza di marineria e di uso di mondo, e non di sadico piacere a vedere la storica deriva battere sull’onda e papereggiare impotente prima di riprendere il passo. Mistero, anche psicologico, su cui indagare. Ma veniamo alle regate che baciate da una brezza via via in rinforzo – tanto che per la terza prova è diventato obbligatorio il salvagente – hanno fatto divertire tutti. Da segnalare, per onestà intellettuale, che mancavano all’appello, tra i timonieri di vertice, Bavestrello e Samele e che alla prima delle tre prove, non ci sono presentati il pluricampione italiano Vittorio d’Albertas, a causa di un impegno di lavoro mattutino, e Titti Carmagnani, il cui ritardo cronico a questo giro è andato “oltre” facendolo arrivare sul campo di regata giusto in tempo per assistere all’arrivo dei primi, Filippo Jannello con Cicci e Francesca Lodigiani con Cavallo Indomito, che dopo una buona partenza in boa e un azzeccato bordeggio, hanno condotto in quella posizione tutta la prova seguiti da Marcello De Gasperi con Gallinella, Amedeo Ferri con Blues e Andrea Falciola con Solo per Pazzi. Da segnalare il duello nel lato finale prima dell’arrivo di Gianni Castellaro con Ancon d’Assae con Vincenzo Penagini con Plötzlich Barabba che da vecchia volpe dei mari è riuscito all’ultimo a passare di un’incollatura. Via subito con più vento alla seconda prova con la flotta assiepata nei pressi della barca giuria. Al via, come anticipato, anche il Behemoth dell’Airone d’Albertas e l’elegante Toulì bianco e verde con linee e numeri velici della vela in tinta di Titti Carmagnani. Filippo Jannello replica e vince di nuovo, ma dietro di lui salgono alla ribalta i giaguari del Golfo che mettono a segno le loro zampate: parliamo di Gin Gazzolo con Pallino, bel 2°, di Federico Pilo Pais con Blu Amnesia, 3° e Vinz Penagini 4°, mentre il regolarissimo Andrea Falciola è di nuovo 5°. Sale ancora il vento e parte la terza prova in cui Penagini – busto-munito causa frattura vertebra che sceglie di ignorare, ritenendo sicuramente più salutare regatare che stare a riposo – combatte e vince davanti a Jannello e D’Albertas. Il bordeggio in questa prova non è scontato e nella scia vanno in onda duelli, recuperi e intensi giri di boa. Al 4° posto si impone Alessandro Pedone con vela “targata” Monaco, mentre al 5° ancora una volta c’è Andrea Falciola. Da segnalare dopo il bel risultato dello scorso week end nelle tre prove della regata a Rapallo della Lega Navale, il gran balzo prestazionale in avanti del Presidente coi baffi Castellaro che chiude la prima giornata del Campionato del Tigullio - Trofeo Renato Lombardi nei primi 10. Una classifica generale che vede in testa Jannello, seguito da Penagini – da notare che nel 2021 il primo ha vinto il Campionato e il secondo il Trofeo Lombardi la cui classifica tiene conto di tutti i risultati senza alcuno scarto – da Falciola, Lodigiani e Pilo Pais. Il caldo è immenso e la tradizionale pastasciutta viene sostituita da una sofisticata selezione di salumi e da un profluvio di anguria gelata. Il tutto condito dall’usuale clima di amichevole goliardia. 
 

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