L’ultracentenario Cantiere Valdettaro, nato alle Grazie di Porto Venere 105 anni fa, continua ad ospitare e a restaurare scafi d’epoca e classici. Tra i lavori recentemente completati quelli a bordo del Sangermani Umiak Secondo e su Virginia, un classico Scia 40 del 1995 progettato dal triestino Carlo Sciarrelli. Entrate in cantiere anche due glorie della Marina Militare, il cutter Chaplin del 1974 e lo storico yawl bermudiano Corsaro II del 1961. Tra le iniziative volte alla formazione di future generazioni di maestri d’ascia lo stage realizzato in collaborazione con un istituto scolastico della Spezia, grazie al quale sono stati individuati giovani promettenti che qui un giorno potranno continuare a formarsi e sviluppare professionalità nel settore del restauro di barche in legno.
AL CANTIERE VALDETTARO ANCHE CHAPLIN E CORSARO II DELLA MARINA MILITARE
Il Cantiere Valdettaro delle
Grazie di Porto Venere, fondato nel 1917 e oggi diretto da Ugo Vanelo, “cambia”
fisionomia. Recentemente è stato infatti dato corso al progetto di interramento
di una delle “buche” di varo e alaggio. Questo consente oggi al travel lift del
cantiere di spostarsi da una parte all’altra dell’ampio piazzale fronte mare
per la movimentazione di ogni tipo di imbarcazione. Una possibilità in più per
Valdettaro di gestire con maggiore autonomia le operazioni di consegna
di scafi di ogni dimensione. Recentemente è entrato a fare parte dello staff
del cantiere lo spezzino Alessio Donno, investito della carica di Direttore
Operativo del Gruppo Valdettaro.
Tra le barche storiche entrate
in cantiere in questo 2022 anche due “glorie” della Marina Militare, il cutter
bermudiano Chaplin, varato nel 1974 dal Cantiere Sangermani su progetto
del triestino Carlo Sciarrelli, e lo yawl Corsaro II, varato nel 1961
presso il Cantiere Costaguta di Genova su progetto dello studio americano
Sparkman & Stephens. Le due imbarcazioni vengono tradizionalmente impiegate
per l’addestramento degli allievi alla vela e la partecipazione a competizioni
veliche soprattutto in occasione dei raduni di barche d’epoca. Chaplin, inoltre,
dal 2018 è diventata la barca di rappresentanza per attività a favore del Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, che ha ospitato a bordo in Sardegna a partire dal 2019 in occasione
delle vacanze estive.
“UMIAK SECONDO” E “VIRGINIA”,
I REFITTING COMPLETATI
Se per Chaplin e Corsaro II
bisognerà attendere prima di rivederle in mare, ci sono altri restauri appena
completati dal Cantiere Valdettaro. Tra questi Umiak Secondo, un
Sangermani di circa 18 metri varato nel 1956, sottoposto ad estesi
lavori di ristrutturazione che hanno riguardato lo smontaggio del bulbo, la
sostituzione di circa il 40 per cento del fasciame in mogano, la sostituzione
di oltre il 30 per cento delle ordinate in rovere di Slavonia, una parte dei
madieri, dormienti, controdritto di prua e la posa di una nuova coperta in
teak dello spessore di 12 millimetri con interposto compensato marino.
Restaurata anche la tuga, gli alberi in douglas, la ferramenta in acciaio, i
winch e il verricello salpancora ad opera dell’attrezzista Pierfrancesco Cè, che
ha anche ottimizzato il piano velico e semplificato le manovre. Installati nuovi
impianti e un nuovo propulsore Yanmar. Gli interni sono stati resi più
abitabili e oltre alla modifica della cala vele è stata ricavata una cabina di
prua.
Virginia è invece uno
sloop bermudiano modello Scia 40 in vetroresina, lungo 12,60 metri, varato
nel 1995 presso il cantiere genovese Ambrosi su progetto del triestino
Carlo Sciarrelli. Il primo armatore è stato un maestro d’ascia che si è
realizzato da sé gli interni in legno di mogano a Ischia, dove abitava. Dopo
essere appartenuta ad un ingegnere napoletano, che l’aveva chiamata con il nome
della moglie, dal 2013 è del modenese Matteo Serri, terzo orgoglioso proprietario.
Virginia, di linee classiche, ha la chiglia lunga, un peso di circa 9 tonnellate,
avvolgiranda, avvolgifiocco e caratteristiche di marinità e grande tenuta di mare.
A bordo è presente anche una stufa Taylor’s a gasolio, in acciaio e
ottone, di fabbricazione inglese. In passato la barca aveva già partecipato
alla Giraglia, alla Barcolana e compiuto il periplo dell’Italia.
Una sua gemella sta realizzando il giro del mondo. Tra i lavori eseguiti al Cantiere
Valdettaro il rifacimento della coperta in teak, il ripristino degli
interni con parziale smontaggio e ricostruzione, il rinnovamento dell’impianto
idraulico, la rimozione e il ricondizionamento del motore, un FNM da
50 cavalli di Fiat Marine. Oggi Virginia fa base a Portido, nel golfo delle Grazie.
Anche il Sangermani Viola
è stato oggetto di interventi che hanno riguardato il rifacimento dell’albero
in legno douglas, la sostituzione del sartiame, la manutenzione dei winch e la verniciatura
dei legni.
LA BARCA DEL PALIO, “PALESTRA”
PER I FUTURI MAESTRI D’ASCIA
Nella è una classica
imbarcazione a remi impiegata per gareggiare al Palio del Golfo, che si è aggiudicato
nei primi anni Trenta. Presso il Cantiere Valdettaro la barca è stata
restaurata in occasione di uno stage realizzato in collaborazione con gli
studenti del Cisita, Agenzia formativa e di servizi per il lavoro nata
nel 1979, di diretta emanazione delle associazioni territoriali di
Confindustria La Spezia e Confindustria Liguria, promosso e partecipato,
inoltre, da aziende industriali private del territorio spezzino. Tra gli
studenti che meglio si sono distinti nel corso dell’attività di restauro anche Gabriele
Bernasco, classe 2006, il cui bisnonno era Alessandro Valdettaro.
Gabriele si è dimostrato un talento naturale che ha svolto il suo apprendimento
con grinta e determinazione. Le competenze acquisite potranno un giorno permettergli
di essere impiegato presso strutture cantieristiche come il Cantiere
Valdettaro, che potranno valorizzare quanto appreso anche in occasione dello
stage.
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