È stato varato nel 1929 in Inghilterra dal cantiere Brooke di Lowestoft
e dopo essere giunto in Mediterraneo attraverso i canali della Francia ha
navigato ininterrottamente fino ai nostri giorni dimostrandosi un formidabile
yacht adatto alla crociera famigliare. Il motoryacht in legno Katja (14,70 mt),
sottoposto a un recente restauro, è oggi alla ricerca di un nuovo armatore che,
oltre a prendersene cura, persegua l’obiettivo di fargli raggiungere un secolo
di vita sul mare. Attualmente Katja naviga nella zona del medio e alto Tirreno.
KATJA,
DALL’INGHILTERRA AL MEDITERRANEO
È stata varata in Inghilterra
il 15 agosto 1929, anno della Grande
depressione americana e del crollo di Wall Street, cause di una grave crisi
economica e finanziaria che investì anche l’Europa. È sopravvissuta alle
devastazioni della Seconda Guerra
Mondiale e ha fatto parte delle oltre 800 imbarcazioni private che
contribuirono alla storica Operazione
Dynamo, l’imponente evacuazione navale dalle spiagge di Dunkirk che rimpatriò in Inghilterra
centinaia di migliaia di soldati britannici circondati dall’esercito tedesco.
Il motoryacht Katja, lungo 14,70 metri,
costruito in legno dal cantiere inglese Brooke
di Lowestoft su progetto di H. Parker,
è giunto intatto fino ai nostri giorni grazie alle cure dei quattro proprietari
che si sono avvicendati nel corso dei decenni, due inglesi e due italiani.
L’ultimo in ordine di tempo è un armatore romano, proprietario di Katja a
partire dall’inizio degli anni Novanta.
LA STORIA DI KATJA
Katja era stata costruita per Mawdesley Brooke, proprietario del
cantiere di Lowestoft che varò la barca nel 1929 chiamandola con il nome di una
delle sue figlie. Il cantiere affonda le proprie radici nel 1874, quando nacque
come fabbrica di motori, si chiamava Brooke
Ironworks e operava in località Oulton Broad, presso Lowestoft. Tra le due
guerre fu adottato il nome di Brooke
Motorcraft e venne gestito da Waveney Brooke fin dopo la Seconda Guerra
Mondiale. La prima motorizzazione di Katja era costituita da un propulsore
diesel Brooke n° 4059 6 cilindri tipo 40 F da 100 hp e da un “Dominion” Brooke da 5 hp come motore ausiliario.
Nel 1931 lo yacht venne venduto ad un armatore di Leicester per 2.875 sterline. Per un certo periodo
fece base a Great Yarmouth, località
a 200 chilometri a nord est di Londra distante appena 15 chilometri da
Lowestoft, finchè nel 1950 attraversò i
canali francesi e giunse in Mediterraneo battendo la bandiera militare
inglese per il contributo fornito in occasione della ritirata da Dunkirk.
Abbandonate le brumose coste inglesi Katja cominciò a godere del clima mite del
Mare Nostrum. Nel 1967 venne installata una nuova motorizzazione Perkins T6354
da 145 hp, alla quale si affiancò un
Mercedes da 30 hp come propulsore ausiliario. Dall’inizio degli anni Novanta
Katja venne acquistata da nuovo armatore romano che la fece navigare
soprattutto in Tirreno con base a Porto
Santo Stefano, in Toscana, e partecipare ai raduni di barche d’epoca di Bocca di Magra, Montecarlo, La Spezia e Anzio.
I RESTAURI E IL MASSIMO PUNTEGGIO DELLA VALUTAZIONE STORICA
In epoca recente Katja è stata
sottoposta ad una serie di lavori eseguiti dai cantieri toscani Lacchini e Mileo, quest’ultimo fondato da Costabile Mileo nel 1951 e un tempo soprannominato la “Fiat del mare” per via
della sua incessante produzione di imbarcazioni in legno. Nel 2003 i titolari
del cantiere di Porto Santo Stefano (GR), i fratelli Pompeo, Vincenzo e
Domenico Mileo, hanno sostituito il
fasciame dell’opera viva, costituito da tavole in pitch pine dello spessore di 25 millimetri e lunghezza compresa tra
8 e 9 metri, trattenuto alle ordinate di rovere
con viteria in acciaio. Ricostruito anche il paramezzale, al fine di garantire una maggiore tenuta di una parte
della nuova ossatura, incastrata sulla chiglia e sulla controruota di prua.
Infine il calafataggio, eseguito con
la tradizionale cotonina, cui è seguita l’operazione di stuccatura e verniciatura.
Mantenuta la chiglia e il dritto di prua in quercia. Tra gli altri lavori la sostituzione della singola
motorizzazione con un Perkins da 240 hp ed elica quadripala in grado di
spingere Katja ad una velocità massima di 12 nodi, l’installazione del
bow-thruster, il rifacimento della coperta in teak con interposto compensato,
l’installazione di un nuovo impianto elettrico, idraulico e del carburante, la
sostituzione del timone con un nuovo comando idraulico. Montata anche una
timoneria mobile a distanza che permette di condurre Katja dall’esterno in
navigazione, direttamente dal ponte di coperta. Oltre al motore principale è
stato installato un secondo propulsore ausiliario Perkins da 80 hp, con elica a
pale abbattibili e asse disassata sul lato sinistro, in grado di garantire
comunque una velocità di crociera di 6 nodi.
Tante attenzioni non potevano
passare inosservate. Nel 1992, in occasione
del raduno di barche d’epoca presso il Principato di Monaco, Katja consegue
infatti un punteggio di 156/210 che gli vale il primo posto nella valutazione ASDEC, l’Associazione Scafi d’Epoca e
Classici che dal 1987 preserva e diffonde la cultura delle imbarcazioni
storiche.
UNA TERRAZZA SUL MARE
“L’opera morta ha una linea slanciata ed elegantissima:
raccordi morbidi tra tughe e loro padiglioni, raccordo dolce tra i dislivelli delle coperte, finestrini della
tuga di poppa che seguono la sinuosità
dei passavanti, corrimano della battagliola che si abbassa verso prua,
passafuori laterale che si ricurva sul tetto della tuga. Tutto denota
l’esecuzione di un progetto ricercato da
parte di un grande cantiere.” Così nei primi anni Novanta l’architetto milanese
Piero Maria Gibellini, tra i massimi
esperti mondiali di motoscafi e yacht a motore, scriveva di Katja. E oggi
l’attuale armatore non può fare a meno di rimarcare quanto siano molto fruibili e ben separati gli spazi
che possono essere goduti a bordo, anche in presenza di parecchi ospiti. La
prua è una vera terrazza sul mare, vero
punto di forza di Katja, che permette di godere di grande privacy in banchina, rinfrescati dalla brezza che soffia a
prua anche nelle giornate più calde. Questa zona è coperta da un robusto tendalino e attrezzata con 2 chaise longue acquistate nei primi anni
Novanta e un tempo imbarcate sul transatlantico Conte Biancamano (varato nel
1925 e demolito nel 1961), oltre a un tavolo e panchette per accogliere oltre
dieci persone per pranzi all’aperto. Due cuscinerie prendisole sono inoltre fruibili sul cielo della tuga poppiera e su
quello della timoneria. Infine la presenza di una scala reale sul lato di dritta, comoda e sicura per agevolare la
discesa a mare.
GLI INTERNI E IL TENDER DI BAGLIETTO
I raffinati interni di Katja
ne fanno un motoryacht accogliente e confortevole. La ricercatezza nelle
finiture, dalle boiserie alle vetrinette della dinette, dai dipinti e gouaches d’epoca presenti anche nella cabina armatoriale, richiamano
ambientazioni da Orient Express e donano la sensazione di essere trasportati
indietro nel tempo. Ben 7 i posti letto
disponibili: due nella cabina armatoriale prodiera, due in una cabina separata
per gli ospiti e tre ricavabili dalle sedute del quadrato poppiero (un
matrimoniale + un letto singolo). Di grande fascino il tender ausiliario, una lancia in legno costruita nel 1934
dallo storico cantiere ligure Baglietto
di Varazze, dotato di scalmi e remi originali. Ad esso è affiancato un
gommone in dotazione, con fuoribordo da 9,9 hp.
KATJA - La scheda tecnica
Anno
varo / Year launch: 1929
Cantiere / Shipyard: Brooke
(Lowestoft – UK)
Progetto / Naval Architect: H. Parker (UK)
Materiale
/ Material: Legno
/ Wood
Lunghezza
f.t. / LOA: 14,70
mt.
Larghezza
/ Beam: 3,28
mt.
Pescaggio
/ Draft: 1,40
mt.
Dislocamento
/ Displacement: 16,13
tons
Stazza
lorda / Gross Tonnage: 23,72
tons
Motorizzazione
principale / Engine: Perkins 240 hp
(176,62 Kw)
Motorizzazione
ausiliaria / Aux engine: Perkins
80 hp (58,84 Kw)
Serbatoi
gasolio / Fuel: 1.000
lt
Serbatoi
acqua / Water: 1.200
lt
Velocità
max / Max speed: 12
knots
Velocità
di crociera / Cruising speed: 10 knots
Nr.
Cabine / Cabins: 2
Totale
posti letto / Total berths: 4
+ 3
Bagni /
Toilet: 2
Tender: Baglietto
wooden dinghy 1934
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